ALBENGA (Savona) – Una terra fertile rigogliosa e coltivata a serre da dove partono per tutto il nord Europa piante aromatiche destinate al consumo alimentare. Un patrimonio agricolo specializzato vanto della regione della Liguria che sta nell’entroterra ingauno nella zona di Albenga in provincia di Savona. È qui che ogni anno viene “coltivato” e fatto “maturare” fino a sbocciare rigoglioso il Festival Terreni Creativi il cui direttore artistico Maurizio Sguotti ne è l’ideatore e l’anima infaticabile. Un progetto multidisciplinare che ha come scopo quello di valorizzare con un programma di iniziative culturali e turistiche il territorio che ospita il festival. Una manifestazione unica nel suo genere per l’originalità della proposta: i luoghi in cui si svolgono gli spettacoli sono le serre stesse trasformate in palcoscenici all’aperto, aree di divertimento e intrattenimento con la funzione di permettere un’aggregazione sociale assai più vasta di quella che potrebbe permettere un luogo chiuso come un teatro.
Terreni Creativi nasce per volontà della Compagnia Kronoteatro, una realtà artistica teatrale nata ad Albenga nel 2004 e fondata da Tommaso Bianco, Alberto Costa, Vittorio Gerosa, Gabriele Lupo, Alex Nesti, Nicolò Puppo, Matteo Tonarelli. Dal 2007 la dirige Maurizio Sguotti che da vita ad un laboratorio permanente e realizza il progetto FAMILIA, una trilogia teatrale su tematiche generazionali, e composto da Orfani, la nostra casa, Pater Familias dentro le mura e ultima creazione risalente al 2012, Hi Mummy frutto del ventre tuo. Se durante la stagione autunno/primavera i Kronoteatro recitano in tournée e ospitano una loro stagione ad Albenga che quest’anno porta il titolo “Tanto al Kilo” con il logo provocatorio di un cuore umano (ben undici titoli in programma con alcune delle compagnie di teatro contemporaneo più innovative della scena), i primi giorni del mese di agosto sono dedicati al festival che ha una durata di soli tre giorni; talmente intensi da risultare un concentrato di proposte così diversificate tra di loro da accontentare un pubblico molto eterogeneo. Partecipare a Terreni Creativi è un’esperienza di comunione e condivisione con gli artisti e gli organizzatori dove ci si sente partecipanti attivi.
Non si viene a creare una distinzione di ruoli, come accade a teatro, in cui lo spettatore usufruisce del lavoro artistico senza un coinvolgimento attivo. A Terreni Creativi l’interazione durante le tre giornate di festival permette di vivere una dimensione di festa. Maurizio Sguotti ha ideato una manifestazione che sa mescolare sapientemente “sacro e profano” in cui mescolare l’arte scenica del teatro all’intrattenimento ludico, alle proposte musicali, e incontri letterari. E ogni giorno un esilarante intrattenimento curato dal gruppo degli Omini composto da Luca Zecchini e Nicolò Belliti con “L’asta del santo” ovvero “un mercante in fiera sulle vite dei santi”. Un goliardico e irriverente gioco dove ogni carta estratta da un mazzo corrisponde ad un santo. Un decalogo di mirabolanti virtù salvifiche e virtù miracolose rese ancora più paradossali e esilaranti da una presentazione che coinvolgendo il pubblico mediante la vendita all’asta tramite l’acquisto di fiches diveniva occasione per giocare e vincere il santino preferito.
Ironia sottile e sarcastica che raccontava supplizi sofferti dai improbabili santi. Un intermezzo goliardico per far si che l’atmosfera si “riscaldasse” prima dello spettacolo giornaliero che andava in scena. Tre titoli: Andrea Cosentino con “Primi passi sulla luna”, “Sembra ma non soffro” dei Quotidiana.com e il dirompente e provocatorio “The best of” di Leo Bassi. Tre differenti stili di recitazione e di messa in scena. Se Cosentino interpreta una sorta di cantastorie dilungandosi in un intercalare quasi al limite della monotonia, dove mescolare citazioni autobiografiche a narrazioni sullo scibile umano, la prova offerta dai Quotidiana.com ha convinto ampiamente il giudizio di tutti. In un’atmosfera quasi psichedelica, Roberto Scappin e Paola Vannoni sembrano esistere in una dimensione sospesa in uno spazio atemporale e algido. Una sorta di litania in assenza emotiva come una giaculatoria in cui viene esclusa la devozione e sostituita da un’estraneità ad ogni forma di sentimento. La religiosità a cui sembrano aderire i due inginocchiati non è in realtà veritiera ma diventa pretesto per includere con grande sagacia ai confini di un cinico sarcasmo, temi esistenziali dove nulla trova una sua giustificazione plausibile.
I Quotidiana sembrano dirci che l’uomo non ha speranza di trovare mai pace con se stesso, condannato all’inquietudine perenne. Altro che assoluzione dei peccati. Capaci di entrare in empatia con il pubblico (come dei fedeli laici), dimostrano come il filo conduttore che muove la loro ricerca e la sperimentazione progredisca in modo inesauribile. Sempre all’insegna di una drammaturgia che non si fa addomesticare facilmente ma chiede uno stato di crisi alla coscienza individuale e collettiva sempre meno capace di darsi e di ricevere risposte assolutorie. Sembra ma non soffro fa divertire anche se se non sembra.
Una furia umana è la definizione forse impropria ma capace di descrivere l’irruenza scenica di Leo Bassi, definito anche come il “Circo più piccolo del mondo”. Artista capace di dissacrare ma con una sagacia di rara fattura, origini italiane e francesi. Presenza significativa e volutamente ingombrante, il perfomer dimostra una padronanza della scena utilizzando una comicità al limite del paradossale. Travalica ogni convenzione ma senza mai scadere di livello, in considerazione di una preparazione intellettuale oltre che artistica inossidabile. La sua performance verteva su temi economici, etici, sociali, autobiografici, miscelati a tal modo da creare un effetto di straniamento esilarante e molto coinvolgente. Sul pubblico e su se stesso. Anche liquido come la la coca cola e miele cosparso sul suo imponente fisico. Una provocazione pensata come una protesta, un messaggio di rottura, una forma di ribellione. Ognuno poteva trovare più significati. Un clown con il naso rosso capace anche di portare una riflessione seria se pur giocata su registri comici e ironici. Ma la vita va sempre presa sul serio?
Un piccolo festival che si vanta (legittimamente) di fare cultura. Così è per Terreni Creativi dove non c’era solo quanto descritto in precedenza: il progetto Terraferma voluto da Kronoteatro per dare spazio anche alle arti visive con la creazione di un percorso espositivo in dialogo con gli allestimenti e i luoghi del Festival. Ideato da Suite – Case di Francesco Cardarelli e Giulia Del Favero, il progetto è in realtà più ampio che porta il nome di Gardening, e si è avvalso della collaborazione artistica di Nuvola Ravera. La musica non ultima ad avere un ruolo di intrattenimento e divertimento diveniva anche il dopo festival, dando l’occasione al pubblico di intrattenersi al termine degli spettacoli per ascoltare il Fabio Giachino trio composto anche da Davide Liberti e Ruben Bellavia. Il gruppo Zip Coed e in ultima serata l’evento catalizzatore per tutti gli estimatori del trip hop, un genere che ha caratterizzato le sonorità di Bristol negli anni ’90: Andy Smith capace di gestire alla consolle un talento indubbio e offrire un mix di brani riletti tra cui il funk e il rhythm&blues, attraverso il campionamento e l’utilizzo di strumenti acustici analogicamente registrati. Uno spazio dedicato alla cultura è stato creato anche per ospitare la presentazione/conversazione del saggio “Comico&Politico” di Oliviero Ponte di Pino.
“Un tanto al kilo”
Archiviato il Festival in agosto, i Kronoteatro non hanno indugiato a lungo e nei mesi successivi hanno lavorato per portare ad Albenga anche una stagione teatrale che animi la città durante il 2014/2015. Si intitola “Tanto al kilo”.Un cuore rosso è l’immagine che promuove l’ottava edizione L’ironico titolo esprime tutta la forza di un sentito ringraziamento al pubblico che ha accompagnato questi primi dieci anni di vita della compagnia che con essa è cresciuto e si è formato. Un tributo ed un invito, per continuare a sperare che iniziative originali ed impensabili fino al recente passato, possano trovare ulteriori spazi ed energie per svilupparsi, anche in provincia. Resa possibile dal significativo contributo di Compagnia di San Paolo, Comune di Albenga, Regione Liguria – Settore spettacolo e il patrocinio della Provincia di Savona. Il programma prevede undici titoli, ripartiti tra spettacoli serali, tra cui tre prime regionali e due premi Duse (unico riconoscimento italiano destinato all’attrice emergente che si è annualmente maggiormente distinta), e un’offerta formativa per le scuole al mattino.
Ad inaugurare la stagione andrà in scena Venerdì 12 Dicembre Marta Cuscunà, vincitrice del premio Duse 2012, con E’ bello vivere liberi!, progetto di teatro civile per un’attrice, cinque burattini e un pupazzo, capace di liberare la Resistenza dal grigiume della retorica, richiamando l’atmosfera vitale e vertiginosa di quel periodo della nostra storia. Io Fiordipisello(dal Sogno di una notte di mezza estate) è il primo spettacolo del 2015, uno Shakespeare rivisitato dall’autore e connazionale contemporaneo del bardo Tim Crouch, che l’Accademia degli Artefatti porterà in scena Venerdì 23 Gennaio. Il Teatro Sotterraneo di Firenze presenterà Venerdì 20 Febbraio un progetto seriale, una docufiction a puntate che ripensa l’identikit infantile di alcuni personaggi storici divenuti leggenda; ogni città un bambino diverso che in ventiquattrore prova a incarnare una personalità eminente per come poteva essere a 10 anni: Be Legend!.
La fratellanza, il conflitto legato alla prossimità, l’amore e la sua mancanza, il sospetto, sono alcuni dei temi più che mai attuali che Gaetano Bruno e Francesco Villano, affronteranno Venerdì 6 Marzo 2015 con Genesi Quattrouno, ispirato alla vicenda biblica di Caino e Abele, e tra i vincitori di In-Box: esperimento unico in Italia, ovvero una rete di teatri, festival e soggetti istituzionali, di cui Kronoteatro fa parte, che ricerca, seleziona e promuove le eccellenze teatrali emergenti nella scena contemporanea.
Quattro storie vanno a costituire invece il quadro unitario di un presente schizofrenico in Lo splendore dei supplizi del gruppo barese Fibre Parallele, (Licia Lanera è premio Duse 2014) un’ ironia a tratti esilarante che andrà in scena Martedì 31 Marzo. Danio Manfredini, una delle voci unanimamente riconosciuta tra le più profonde del teatro contemporaneo, attore di intesità formidabile e autore di capolavori assoluti, tra cui il suo Tre studi per una crocifissione in calendario Venerdì 24 Aprile. Venerdì 8 Maggio i padroni di casa Kronoteatro con Pater Familias, secondo spettacolo della trilogia incentrata su ricerca d’identità e rapporti generazionali che ha caratterizzato la prima fase artistica della compagnia.
L’offerta formativa per le scuole è iniziata il 18 Novembre scorso con iTeatro Distinto, dopo il ritorno da una tournée che li ha visti esibirsi anche a New York, hanno affrontato ne Il gioco del lupo il delicato ruolo dell’aggressività. Un aspirante scrittore risucchiato dallo scarico della vasca dove ama fantasticare, è il protagonista delle Avventure di Oz in scena Giovedì 5 Marzo dalla Compagnia Corona. Divenuto orami un classico del teatro per ragazzi, con i suoi 27 anni di longevità e più di 1500 repliche, Pigiami della Fondazione TRG, è un gioco teatrale nel quale, con pochi oggetti e molta abilità,un adulto nella solitudine della sera scopre il piacere di ridiventare bambino (16 Aprile). L’ultimo spettacolo per ragazzi è in calendario è per il 21 Maggio. Una giornata con Giulio Coniglio è dedicato ai più piccoli produzione Teatro dell’Archivolto.
Tutti gli spettacoli serali hanno inizio alle ore 21.00, presso il CineTeatro Ambra di Albenga in Via Archivolto, 8.
Campagna abbonamenti: da Sabato 8 Novembre a Venerdì 12 Dicembre. Info, prenotazioni e vendita biglietti e abbonamenti: Kronoteatro Ex Biblioteca Civica Simonetta Comanedi, Via E. D’Aste, 6 Albenga0182.630528 / 380.3895473 info@kronoteatro.it / www.kronostagione.it
Orari: Martedì e Venerdì dalle ore 16 alle ore 19. Prevendita biglietti 10 gg prima di ogni spettacolo. Nei giorni di spettacolo apertura botteghino dalle ore 19 presso Teatro Ambra, Via Archivolto 8. Tel 0182/51419