Per questo suo originale Don Giovanni “vivere è un abuso, mai un diritto” e a dirlo è Filippo Timi che porta in scena dal 27 febbraio al 24 marzo 2013 al Teatro Franco Parenti di Milano “Il Don Giovanni” di e con Filippo Timi, Umberto Petranca, Alexandre Styker, Marina Rocco, Elena Lietti, Roberta Rovelli, Roberto Laureri, Matteo De Blasio, Fulvio Accogli. Un Don Giovanni “ovvero l’amore è l’infinito abbassato al livello dei barboncini”. Poche parole sufficienti per spiegare come l’autore che firma anche la regia ( il più irriverente dei giovani artisti italiani), continua il suo percorso di riscrittura e di reintepretazione intervenendo su un testo classico con quella carica di humor nero, che fa presagire la morte, tanto che il suo Don Giovanni sa già di dover morire. Conosce la sua fine, deve semplicemente rincorrerla. Il Don Giovanni è il prototipo di una umanità volubile, che ha fame di potere, che ama la mistificazione e l’autoinganno, proprio perché sa che è condannata ad estinguersi, che non potrà esimersi dal suo appuntamento con la morte.
Egli ha capito che la vita è ingiusta, una farsa che si trasforma in tragedia, e che la vita è giustificata solo dalla morte. Questa consapevolezza lo trattiene, non lo fa bruciare, benché desideri di bruciare, essendo convinto che un desiderio morto non è più un desiderio. Il suo rapporto con Donna Anna, Donna Elvira,e Zerlina è molto teatrale, proprio perché la sua arte è tutta teatrale.Donna Elvira è, forse, l’amore vero, quello che appartiene al passato, Donna Anna è l’amore ingannatore , e pertanto, violento, Zerlina è l’amore della seduzione, del desiderio di purezza. Tutte hanno le loro storie, così come Don Giovanni ha la sua, proprio per questo non si sottrae all’essere se stesso. Tutti i personaggi si trovano ingabbiati negli straordinari costumi di Fabio Zambernardi, e nelle luci,di forte spettacolarità, disegnate da Gigi Siccomandi. La direttrice artistica del Teatro Franco Parenti spiega inoltre che “il cuore della stagione occupato da Filippo Timi e il suo Don Giovanni … la spavalda spensieratezza che solo alcuni talenti possono permettersi mentre esprimono la gioia e l’allegria di non aver perso il senso di questo nostro meraviglioso mestiere”.
Regia e scena : Filippo Timi
Regista assistente : Fabio Cherstich, Luci: Gigi Saccomandi
Suono : Beppe Pellicciari, Costumi: Fabio Zambernardi in collaborazione con Lawrence Steele
Produzione Teatro Franco Parenti/Teatro Stabile dell’Umbria
Spettacolo nato dal laboratorio in collaborazione con CRT Centro di Ricerca per il Teatro.
Orari martedì.20.45; mercoledì 19.30, da giovedì a sabato 20.45 domenica 16.30
Biglietteria 02 59 99 5206
27 febbraio | 24 marzo – Sala Grande – Teatro Franco Parenti
10 | 14 aprile Teatro Morlacchi di Perugia