RUMOR(S)CENA – MODICA- (Ragusa) – Non capita spesso in Italia di conoscere un teatro in grado di confrontarsi con le manifestazioni della cultura pop novecentesca, ma quando l’operazione è condotta con intelligenza, gli esiti si dimostrano spesso interessanti e riescono ad emozionare il pubblico. Viene da pensarlo per “Kryptonite” lo spettacolo di Santa Briganti realizzato e prodotto con la regia di Orazio Condorelli e l’interpretazione di Giuseppe Macauda. Un adolescente della più profonda provincia siciliana scopre di poter sopravvivere alle tempeste e agli assalti della sua vita, soltanto se riuscirà ad accettare d’essere quel che in fondo è davvero: Superman e in grado di interpretare la realtà col filtro magico di questa sua concreta fantasmagoria.
Estate ’89, condominio “La villetta”, pomeriggi attraversati da noia, corse in bicicletta, lotte tra bande di ragazzi e poi c’è lui “testa di mulunciana”, con tutte le sue paure, fragilità, e “vulnerabilità”, con i dolori feroci e incomprensibili che lo colpiscono. Deve affrontare la diversità di quel destino bizzarro che gli staglia davanti con nettezza: lui è Superman. Il destino ha deciso così. La prova del nove? Conosce e ben presto si innamora (teneramente, goffamente, come ogni adolescente vive e subisce) di LL, la piccola e tenace Livia Leggio, ma che ben presto assume i panni di Lois Lane, la mitica fidanza del super eroe: la sigla in doppia elle non può essere un caso. Un romanzo di formazione in forma di monologo teatrale ben tagliato e insaporito da tutto quello che andava raccontando il mondo di quegli anni tra la fine degli anni settanta e gli anni ottanta (tre canzoni, ad esempio, su tutte, danno il tono all’operazione: Psycho Killer dei Talking Heads, By this river di Brian Eno e Rock n’roll Robot di Alberto Camerini). Beppe Macauda è credibile e all’altezza del suo ruolo, nonostante qualche esagerazione comica nell’uso del dialetto o di un italiano a forte coloritura regionale, in grado di interpretare con la giusta miscela di divertita leggerezza e di emozione ben gestita.
Visto a Modica nell’ Ex Chiesa di Santa Maria del Gesù il 13 luglio 2019