RUMOR(S)CENA – GRANDE PROSA – ALTRE TENDENZE – TRENTO – La stagione della Grande Prosa del Centro servizi culturali Santa Chiara di Trento comprende dieci spettacoli in cartellone, scelti tra le migliori proposte della scena italiana del momento. Una Stagione di forte impatto popolare, con registi di prestigio e interpreti d’eccellenza, un’offerta di livello qualitativo ispirato al “teatro d’arte”, con testi moderni e classici, interpretati da grandi compagnie. Per uno sguardo sulle nuove proposte più radicalmente alternative e sperimentali della nuova scena nazionale, la rassegna Altre Tendenze propone 10 spettacoli (5 al Teatro Sociale e 5 all’Auditorium “Melotti” di Rovereto), tra cui una produzione internazionale con La MaMa Experimental Theatre Club di New York, per un focus sulla scena teatrale oltreconfine.
Il primo appuntamento al Teatro “Cuminetti”, chiude il progetto triennale nato dalla collaborazione tra il Teatro Stabile di Bolzano, il Centro Servizi Culturali S. Chiara e il Coordinamento Teatrale Trentino: Macbeth messo in scena dalla Compagnia Regionale composta da 14 giovani attori e diretto da Serena Sinigaglia e interpretato tra gli altri da Fausto Russo Alesi e Arianna Scommegna.
Le baruffe chiozzotte di Carlo Goldoni, nuova versione prodotta dal Teatro Stabile del Veneto: un affresco del drammaturgo veneziano più vero e autentico: il gusto per il dialetto veneziano, la musica, il ballo e le risate ne fanno uno spettacolo divertente, leggero e popolare. Tempo di Chet. La versione di Chet Baker», regia di Leo Muscato, con il musicista Paolo Fresu, ridà fiato alla tromba di Chesney Henry “Chet” Baker, uno dei miti musicali più controversi del Novecento. A testa in giù con l’esilarante coppia formata da Emilio Solfrizzi e Paola Minaccioni, alle prese con una brillante commedia di Florian Zeller, diretta da Gioele Dix.
Il 2019 si aprirà con Copenaghen dramma storico-scientifico di Michael Frayn, interpretato da Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice. Vincent Van Gogh testo diretto da Stefano Massini, vincitore nel 2005 del Premio Tondelli, con Alessandro Preziosi che interpreta i tormenti interiori del pittore olandese. Dieci piccoli indiani .. e non rimase nessuno, tratto dal capolavoro del giallo di Agatha Christie. Lino Guanciale insieme ad un cast di 18 attori, nello spettacolo Ragazzi di vita tratto dall’omonimo romanzo del 1955 di Pier Paolo Pasolini. Il testo, adattato al teatro da Massimo Popolizio, ha ottenuto nel 2017 il “Premio Ubu” e il “Premio Le Maschere del teatro italiano”. Michele Placido in coppia con Anna Bonaiuto, sarà protagonista e regista di Piccolo crimini coniugali pièce del drammaturgo francese Eric-Emmanuel Schmitt, incentrata sulle dinamiche di coppia. la commedia Tempi nuovi, scritta e diretta da Cristina Comencini, ed interpretata da Ennio Fantastichini e Iaia Forte. Uno spettacolo divertente, improntato sul rapporto tra genitori, figli e tecnologia.
Altre Tendenze propone Antonio Latella con Aminta capolavoro del teatro manierista rinascimentale di Torquato Tasso. “Fanni & Alexander con Storia di un’amicizia prima versione teatrale del best-seller internazionale “L’amica geniale” di Elena Ferrante.
Dai Motus, storico gruppo dell’avanguardia italiana, e La MaMa Experimental TheatreClub, il più grande gruppo sperimentale di New York, è nato Panorama spettacolo sconvolgente e attuale sul tema dell’identità, interamente in lingua inglese con sovratitoli in italiano. Pippo Delbono e la sua compagnia accompagneranno il pubblico in un viaggio alla ricerca de La Gioia uno spettacolo pieno di fiori, clown che ballano e personaggi di felliniana memoria, mentre la regista Giorgina Pi metterà in scena un testo forte e provocatorio di Caryl Churchill, Settimo Cielo: un’opera “punk” degli anni settanta, aggressiva e sarcastica. Al’ Auditorium “Melotti” di Rovereto Antonio Rezza e Flavia Mastrella con Fratto X uno spettacolo travolgente, divertente e di grande impatto visivo, che mette in luce la demenzialità esilarante dei vincitori del Leone d’oro alla carriera alla Biennale Teatro di Venezia.
Alessandro Serra con Frame dedicato al grande pittore americano Edward Hopper. Evoè!Teatro indaga il tema dell’identità al giorno d’oggi con il Drago d’oro testo di Roland Schimmelpfennig, uno dei più innovativi autori tedeschi contemporanei. Emma Dante con La scortecata fiaba amara tratta da una raccolta di Giambattista Basile. Carrozzeria Orfeo con Thanks for Vaselina uno spettacolo divertente, tagliente, incentrato sulle ipocrisie e i paradossi del nostro tempo.
La stagione di danza di Trento e Rovereto, prevede due distinte rassegne ognuna caratterizzate da una precisa connotazione artistica di grande qualità. All’interno della Stagione di danza, è previsto anche un ciclo di cinque appuntamenti in calendario a Bolzano, da quest’anno interamente programmati al Teatro Comunale. La programmazione ospitata presso il Teatro Sociale di Trento, in continuità con le precedenti stagioni, sarà contraddistinta da una molteplice varietà di linguaggi e stili, con cinque proposte, il più possibile diversificate tra di loro. A Rovereto quattro appuntamenti con un’offerta incentrata sul repertorio contemporaneo internazionale e italiano, e una maggior interazione con il Mart. Gli spettacoli ospitati al “Melotti” saranno preceduti, infatti, dagli «aperitivi inDanza», brevi performance di danza negli spazi museali, in collaborazione con CID/Oriente Occidente, Compagnia Abbondanza/Bertoni e Network Anticorpi XL.
La Stagione di danza 2018/’19 si aprirà a Trento il 27 ottobre con Giselle opera della coreografa sudafricana Dada Masilo, Una coreografia vincitrice nel 2017 del Premio “Danza&Danza”. Mercoledì 28 novembre, l’hip hop d’autore della catalana Blanca Li, coreografa eclettica con un trascorso nel mondo del cinema al fianco di Pedro Almodóvar, con Elektrik in prima nazionale per otto virtuosi di électro, genere di danza urbana inventato negli anni Duemila nella regione di Parigi. Martedì 22 gennaio 2019 un viaggio tra terra e mare: Mediterranea produzione di Mauro Bigonzetti – Daniele Cipriani Entertainment, giovedì 14 marzo, la Stephen Petronio Company – con la prima europea Hardness 10 e altre coreografie di Stephen Petronio e Steve Paxton. Mercoledì 10 aprile, la Carmen flamenca di Marìa Pagés, figura iconica della danza tipica andalusa. Riprendendo l’opera di Bizet, va in scena Yo Carmen in prima nazionale. All’ Auditorium “Melotti” di Rovereto venerdì 23 novembre il coreografo Aakash Odedra con Rising che propone le coreografie di Akram Khan, Russell Maliphant, Sidi Larbi Cherkaoui. Venerdì 18 gennaio, MK con Robinson coreografia di Michele Di Stefano. Venerdì 22 marzo R.OSA assolo vincitore nel 2017 del “Premio Ubu”, un lavoro della coreografa Silvia Gribaudi, interpretato da Claudia Marsicano. Cristina Kristal Rizzo in scena venerdì 3 maggio con Vn Serenade opera che rilegge con dieci danzatori la “Notte trasfigurata” di Schönberg e la “Serenata in do maggiore” per archi di Tchaikovsky, accompagnata dal vivo dall’Orchestra Filarmonica Settenovecento.