RUMOR(S)CENA – TRENTO – Fremono i preparativi per il Festival dell’Economia di Trento, a poche ore dalla sua inaugurazione di giovedì 3 giugno la città si è tinta di arancione, il colore scelto fin dalla sua prima edizione che vivacizza le diverse sedi in cui si svolge dove appare anche la mascotte rappresentata da uno scoiattolo. Come fa questo simpatico roditore che salta da un albero all’altro, anche chi seguirà gli eventi del programma, dovrà spostarsi dal Teatro Sociale alla Sala Depero della Provincia di Trento, il Muse, Palazzo Geremia, Sala di rappresentanza del Palazzo della Regione, Piazza Duomo. Dal 3 al 6 giugno si svolge la sedicesima edizione che porta il titolo “Il ritorno dello Stato. Imprese, comunità, istituzioni”, che vede la direzione scientifica di Tito Boeri protagonista del dialogo (in modalità online) con Paolo Gentiloni commissario europeo per gli affari economici e monetari, evento di apertura del Festival alle ore 11.30 di giovedì 3 giugno al Teatro Sociale. Tra i temi che verranno affrontati, la tassa minima sulle grandi aziende, il sussidio di disoccupazione europeo e il punto sul finanziamento e sull’attuazione del Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza. Il dibattito potrà essere seguito in streaming sul sito e sulla pagina Facebook del Festival.
Alle 15 sempre al Teatro Sociale l’apertura del Festival dell’Economia alla presenza di Tito Boeri, Innocenzo Cipolletta, Gregorio De Felice, Flavio Deflorian, del presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti, del sindaco di Trento Franco Ianeselli e di Giuseppe Laterza. Scrive Tito Boeri che «la pandemia da Coronavirus ha spinto il settore pubblico a entrare in modo ancora più invasivo nelle nostre vite, regolando ogni aspetto più recondito della nostra quotidianità, dalle nostre uscite di casa alle persone che possiamo invitare a cena. Intendiamoci: lo ha fatto spesso (non sempre) per buone ragioni e altri paesi, che hanno avuto uno Stato meno invadente, se ne sono pentiti amaramente. Fatto sta che anche quando finalmente usciremo dall’emergenza ci ritroveremo con uno Stato ipertrofico che ha invaso campi in passato riservati esclusivamente all’iniziativa privata».
Il programma che prevede oltre 60 appuntamenti, tra forum, dibattiti, conferenze, trasmissioni radiofoniche in diretta con il programma Tutta la città ne parla di Radio Rai 3 con la conduzione di Pietro Del Soldà, Cristiana Castellotti, Rosa Polacco, che trasmetteranno da Trento nello spazio RAI allestito in Piazza Duomo. Tra gli ospiti relatori che animeranno le quattro giornate del Festival figura anche Romano Prodi, l’ex procuratore capo del Tribunale di Roma Giuseppe Pignatone e l’ex ministro Paola Severino. «Il Coronavirus ha radicalmente modificato il contesto economico, sociale, politico e culturale in cui ciascuno di noi vive. In questo nuovo contesto lo Stato ha recuperato un ruolo primario nella vita dei singoli cittadini» – scrive nella presentazione del programma Tito Boeri – e la fine della pandemia può essere l’occasione per ridisegnare i confini dello Stato, rafforzare la sua presenza dove ce n’è maggiore necessità progettandone la ritirata altrove. Cosa deve fare il settore pubblico per i propri cittadini e cosa invece deve limitarsi unicamente a regolare e lasciare all’iniziativa privata? E come trattare il privato che non si limita perseguire i propri interessi individuali o d’impresa, ma che si organizza in comunità, in associazioni del Terzo settore, capaci di occuparsi del bene comune al pari, se non meglio, del settore pubblico?».
Sono previsti interventi di Michael Kremer premio Nobel per l’Economia ottenuto nel 2019 che parlerà di come si possano verificare difficoltà nelle esportazioni su scala globale dei vaccini; Paul Milgrom Premio Nobel (2020) tratterà il tema delle aste e delle gare d’appalto pubbliche di estrema attualità per come verranno erogati investimenti pubblici previsti dal Piano di Ripresa e Resilienza. Di particolare rilevanza anche l’intervento di Olivier Blanchard capo economista del Fondo Monetario Internazionale il quale affronterà l’argomento sorti del Patto di Stabilità e Crescita alla luce dei livelli acquisiti dal debito pubblico durante la pandemia. L’intervento di Luigi Zingales verterà su come la pandemia sia stata anche uno stress test nei confronti del senso civico della popolazione e come ha giocato un ruolo cruciale nel contenere la pandemia. L’ex presidente del Consiglio ed ex presidente della Commissione europea Romano Prodi interverrà per comprendere rischi e benefici nel caso lo Stato intervenga direttamente nell’economia. Arriveranno a Trento ministri del Governo Draghi come Renato Brunetta, Mariastella Gelmini, Giancarlo Giorgietti, Enrico Giovannini. Sul tema della sanità il forum in programma venerdì 4 giugno alle 11 al Teatro Sociale il forum Agenda per la salute: “I sistemi sanitari europei non hanno retto lo stress test della pandemia. Ripensarli è necessario se la Ue vorrà dirsi ancora l’area “più sana del mondo”. In Italia, la sfida è la costruzione di un nuovo modello integrato, tra prossimità e telemedicina. Ma con quali relazioni tra pubblico e privato e tra Governo e Regioni?!”
In video collegamento Ilaria Capua che dirige il Centro di Eccellenza One Health all’Università della Florida, Sabina Nuti Rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Walter Ricciardi, professore di Igiene e Medicina preventiva all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. È consigliere del Ministro della Salute Roberto Speranza per l’emergenza Covid-19, Marco Vecchietti Amministratore delegato e Direttore generale di Intesa Sanpaolo RBM Salute. Introduce Gilberto Turati docente di Scienza delle Finanze all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Coordina Paola Pica giornalista del Corriere della Sera.
Il Festival dell’Economia di Trento è promosso dalla Provincia autonoma di Trento, dal Comune di Trento e dall’Università degli Studi di Trento. Progettato dagli Editori Laterza.
il programma
Il programma sul sito www.festivaleconomia.it