RUMOR(S)CENA – ALBENGA – La dodicesima edizione del Festival Terreni Creativi dal titolo Provinciali dal 4 al 7 agosto si svolge nelle aziende agricole di import-export specializzate in coltivazioni di erbe aromatiche dell’entroterra di Albenga, dove viene proposto un programma di spettacoli di teatro, danza, musica, prime nazionali, dedicate ad alcuni dei più interessanti artisti della scena contemporanea. Lo staff organizzativo diretto da Maurizio Sguotti spiega le caratteristiche del Festival: «Vuole essere un omaggio a chi vive e lavora ai margini del sistema e fuori dai centri del sistema, a quella presunta debolezza che si rivela punto di forza, a quanti alimentano la propria creatività vivendo a pieno questa condizione fino a farne una linea artistica, un linguaggio. È così che la provincia diventa luogo attraente e vivo, spazio di incontro, crocevia di scambio e relazione ed così che una comunità legata da un modo comune di immaginare il futuro riesce a modificare la propria fisionomia e scardinare il pregiudizio su di sé»
In conferenza stampa le dichiarazioni degli amministratori comunali confermano il sostegno a Maurizio Sguotti e i suoi collaboratori che da 12 anni (nonostante l’assenza di sostegno economico e l’esclusione da parte del ministero della Cultura (MIC) per “il Riparto dei contributi a valere sul Fondo Unico per lo Spettacolo a favore di nuove istanze per l’annualità 2021“), decisione che lascia tutti stupiti e increduli e il direttore artistico commenta nell’ intervista che segue. Le sue sono parole importanti che confermano il valore di un festival originale nel suo format, ideato e creato per valorizzare anche la sua terra (agricola e culturale, sociale) ma non valorizzato e sostenuto vista la precarietà dei contributi che si sussegue negli anni, fin dalla prima edizione.
Le dichiarazioni in conferenza stampa
Il sindaco Riccardo Tomatis: «Anche quest’anno torna Terreni Creativi, la rassegna teatrale che unisce due mondi che, all’apparenza possono sembrare diversi e lontani, ma che, ad Albenga, si intrecciano in maniera inscindibile e armonica. Arte, cultura, spettacolo e momenti di riflessione in un teatro unico, quello delle nostre straordinarie aziende agricole. Terreni Creativi, ormai da anni, è entrato nel cuore degli ingauni che attendono questo appuntamento, quest’anno, se possibile, con ancor più entusiasmo per la voglia di rinascita e ripresa che tutti noi sentiamo fortemente. Voglio ringraziare il gruppo di Kronoteatro – che opera sempre con impegno e grazie ad una “improvvisazione studiata” riesce a realizzare spettacoli di assoluto successo – che, nonostante le difficoltà legate al Covid, ha continuato a lavorare per realizzare questa rassegna teatrale che rappresenta un unicum nel suo genere.»
Il Vicesindaco Alberto Passino: «Siamo estremamente felici che questa importante rassegna realizzata da Kronoteatro nelle aziende agricole. Ciò evidenzia la grande caparbietà di questa produzione teatrale che ci rende orgogliosi ad ogni edizione. Con grande ammirazione e stima attendiamo Terreni Creativi che sarà ovviamente particolare ed unica come l’abbiamo conosciuta in questi anni, e che di sicuro darà grande lustro alla nostra città essendo un unicum a livello nazionale che merita l’attenzione e il sostegno dell’Amministrazione».
L’assessora agli eventi Marta Gaia: «Quattro giorni di teatro, musica, danza all’interno delle aziende agricole della piana. Un festival che crea uno splendido connubio fra cultura e agricoltura, due eccellenze di Albenga. Terreni Creativi e Kronoteatro godono, ormai di una fama a livello nazionale che permette di portare un po’ di Albenga in giro per l’Italia. Ringrazio tutto lo staff dell’Associazione culturale Kronoteatro e le aziende agricole che ospiteranno la rassegna, RB plant e TerraAlte»
L’Assessore all’agricoltura Silvia Pelosi: «Terreni Creativi porta il Teatro all’interno di quella che, di fatto, è una delle realtà più importanti del territorio: le nostre aziende agricole. La rassegna teatrale di Terreni Creativi è unica e si svolge in uno scenario che solo Albenga sa offrire. In qualità di Assessore all’agricoltura voglio ringraziare le aziende che ospiteranno questi spettacoli che rappresentano un’ importante occasione per far conoscere il nostro territorio a 360°.»
Maurizio Sguotti a pochi giorni dall’inaugurazione di Terreni Creativi qual è lo stato d’animo che state vivendo? Penso alla ripartenza dopo un lungo periodo di attesa e di preoccupazione causato dalla pandemia ma anche dalla clamorosa bocciatura da parte del FUS che vi ha assegnato solo 9 punti su 30 e quindi esclusi dal contributo.
«Siamo ripartiti e quest’anno abbiamo cercato di ampliare il festival aggiungendo una giornata in più per offrire al pubblico una maggiore offerta culturale artistica e teatrale. Purtroppo il Ministero non ha riconosciuto nulla di quanto fatto in dodici anni assegnandoci solo 9 punti su 30 quando per poter ottenere il finanziamento sono necessari almeno 10 punti. Il nostro festival ha delle caratteristiche uniche nel suo genere e non ci vengono riconosciute le qualità che lo contraddistinguono da sempre. Ci hanno scritto che manca la direzione artistica, il rischio culturale, l’incremento del turismo. La Commissione (è composta da Guido Di Palma, presidente, Danila Confalonieri, Ilaria Fabbri, Massimo Cecconi, Marco Bernardi, ndr) da come ci ha valutato, si capisce che non ha nessuna idea di cosa sia Terreni Creativi e come abbia operato sul territorio in questi anni. Con questa edizione volevamo ripartire alzando il tiro con un salto di qualità e rafforzare il programma artistico. Una scelta che ora è rischiosa perché non avremo le coperture economiche necessarie».
Anna Bandettini scrive sul suo Blog de La Repubblica: «Nelle distribuzioni dei finanziamenti statali al teatro, d’altra parte, lo scontento è qualcosa di organico, meno però le numerose stranezze, ingiustizie, le sorprese che si riscontrano di anno in anno, spesso a causa della discrezionalità che si nasconde dietro i cosiddetti parametri oggettivi attraverso cui si decidono le assegnazioni e che raramente la commissione riesce ad correggere.
Quest’anno peraltro il programma dei “Terreni creativi” è uno dei migliori».
Cosa prevede il programma che avete previsto e quali sono state le scelte artistiche ?
«Rispetto alle edizioni scorse abbiamo scelto di proporre più titoli di danza, maggiori appuntamenti di musica e concerti pensando al contemporaneo e quindi inseriti come dei progetti specifici nella programmazione generale. Mi riferisco a Ninarello con una sua piccola personale composta da Pastorale, Nobody Nobody Nobody – It’s not ok to be ok a Francesca Seartanesi che porta avanti anche la sua ricerca e lavora ad un progetto e presenta Sergio, monologo creato in collaborazione con Tommaso Cheli, e insieme a Luisa Bosi presentano Bella Bestia, Alessandro Berti con Black Dick, Bugie Bianche capitolo primo, Kudoku un lavoro creato insieme al compositore Dan Kinzelman. I Quotidiano.com con End to end in prima nazionale
Bluemotion presentaTiresias tratto da Hold your own/Resta te stessa di Kate Tempest con la regia di Giorgina Pi e l’interpretazione di Gabriele Portoghese. Hit Me!, performance in prima nazionaledi Francesca Foscarini. Abbiamo voluto proporre un cartellone che faccia vedere cosa succede negli ultimi anni a teatro e poco conosciuto nel nord Italia e in Liguria non si è visto. Sono prime nazionali e regionali».
Rispetto all’edizione del 2020 cosa avete previsto e quali sono le novità rispetto all’organizzazione?
«L’anno scorso abbiamo potuto far entrare pochi spettatori per via del Covid-19 e non abbiamo potuto allestire la cena che viene servita prima dello spettacolo principale. Quest’anno serviremo delle monoporzioni e l’intento è quello di condividere il clima e l’atmosfera del festival come avveniva in passato. Vogliamo con le giuste limitazioni e regole ripristinare le caratteristiche di Terreni Creativi originali. Abbiamo anche individuato un nuovo spazio per la nostra compagnia e i fondi per la sua ristrutturazione. Le attività non mancano ma le problematiche da risolvere sono tante. Dodici anni di festival sono il risultato di tanto lavoro dietro le quinte e il successo ottenuto con l’affluenza del pubblico negli anni ci ha sempre fatto progredire e andare avanti, così come il sostegno della critica e non ultime le coproduzioni nazionali. Con la compagnia Maniaci d’amore produciamo insieme “La fabbrica degli stronzi” che debutterà a Contemporanea Festival di Prato in settembre e poi andremo in scena a Milano al Teatro dell’Elfo e al Teatro Nazionale di Genova. Ora però dobbiamo concentrarci su Terreni Creativi: in quattro giorni abbiamo 20 spettacoli tra debutti e repliche».
Il Festival
Mercoledì 4 agosto, (TerraAlta, Regione Filuse, 5, 18,45) Alessandro Berti in Black Dick, Bugie Bianche capitolo primo. Lo spettacolo, in prima regionale, ripercorre la storia dell’uso del corpo del nero da parte della società bianca europea e americana, virando tra la conferenza, la confessione, la stand up comedy, la narrazione sarcastica e il concerto. E lo fa parlando dell’America per alludere all’Italia.
Alle 19:45, la presentazione di Un teatro per il XXI secolo – lo spettacolo dal vivo ai tempi del digitale, di Oliviero Ponte di Pino in dialogo con Erica Magris, docente in studi teatrali presso il Département Théâtre de l’Université Paris 8 – Saint-Denis.
Il compositore Dan Kinzelman e il coreografo Daniele Ninarello in Kudoku (prima regionale 20.45). Dopo l’aperitivo–quasi–cena, alle 22:30, la performance in prima regionale di Marco D’Agostin in Best Regards.
Alle 23.30, Salgari RecordsdiChalanga + Migra. Synth analogici, drum machine e loops su sax e flauto.
Giovedì 5 agosto a Palazzo Oddoin Albengaalle 17:30 la prima nazionaledi End to end–Una necessaria struggente straziante illusione di intimità, della compagnia emiliana quotidiana.com. Attraverso un dispositivo di messaggistica istantanea come WhatsApp, che utilizza la crittografia end-to-end, la compagnia tenta la scrittura di un’intimità che proprio nel dispositivo si svela, sottratta dall’imbarazzo dello sguardo.
Alle 19.15 azienda agricola Terra Alta in prima regionale, Daniele Ninarello porta in scena Pastorale, con Vera Borghini, Zoé Bernbéu, Lorenzo Covello, Francesca Dibiase. Alle 20.15 Francesca Sarteanesi con Sergio, monologo, in prima regionale, costruito in collaborazione con Tommaso Cheli “moderatamente brillante che fa luce su un frammento minuscolo di una vita qualsiasi”.
Alle 22.30, Alessandro Berti in Negri senza memoria, Bugie Bianche capitolo secondo in prima regionale. Storia degli immigrati italiani in America e sui modi in cui vennero prima classificati e disprezzati, poi sedotti e inglobati nella società bianca. Alle ore 23.30 i Manu Archeo. Deejay e Label Manager di Archeo Recordings, portabandiera del balearic sound Italiano in Europa e nel mondo.
Venerdì 6 agosto replica di End to end – Una necessaria struggente straziante illusione di intimità,di quotidiana.com a Palazzo Oddo alle 17.30. Alle ore 19 azienda RB Plant (Regione Maglio, 3), Daniele Ninarello in Nobody Nobody Nobody – It’s not ok to be ok (prima regionale). Partendo dalla propria esistenza autobiografica, la performance si manifesta come processo aperto, un discorso danzato che indaga le memorie e le tracce lasciate sul corpo dalla cultura del controllo, della violenza e dell’offesa. Alle 19.30 proiezione del film di Alessandro Berti e Anna De Manincor Blind Love, Bugie Bianche capitolo terzo.
A seguire Bluemotion presentaTiresias, in prima regionale. Lo spettacolo è tratto da Hold your own/Resta te stessa di Kate Tempest con la regia di Giorgina Pi e l’interpretazione di Gabriele Portoghese. Alle 22.30 Francesca Sarteanesi e Luisa Bosi sono le autrici e le interpreti di Bella Bestia, che chiude la personale dell’artista e dove le protagoniste aspettano qualcosa che non arriva e intanto rivivono il prima di ora e di qui, ma non ne escono, pur avendo scampato il peggio ci stanno ancora sotto. Prima regionale. Alle 23:30 la musica di Tonico 70 in Jet Lag trio live.Da un viaggio di oltre seimila chilometri e sei fusi orari è scaturito Jet Lag, un lavoro atteso e fortemente voluto, realizzato da Tonico 70 dopo vent’anni sulla scena underground.
Sabato 7 agosto, Palazzo Oddoalle 17.30 replica di End to end, di quotidiana.com. Azienda RB Plant ore 19.00 Hit Me!, performance in prima nazionale di Francesca Foscarini, costruita a partire dai pezzi al vertice delle classifiche nel giorno del suo compleanno, in ordine cronologico dalla nascita a oggi. Tra improbabili repertori e anarchie di movimento, un’altra danza arriva e si incarna, a generare energie, derive e abbandoni, dentro e fuori dal tempo, tra kitsch e tragedia.
Alle 20.15 prima regionaledi Bartolini / Baronio in Dove tutto è stato preso. Un amore inesorabile e il progetto di un cono nel centro di una foresta dove custodirne la felicità. Ogni stanza è il racconto di un mondo ladro, consumato in un cieco inverno di macerie e veleni.
Alle 22.30 le Nina’s Drag Queen in Varietà tacco 12 presentano, in prima regionale, una serata di teatro e cabaret, tra numeri musicali e divagazioni scanzonate, tacchi vertiginosi, colpi di scena e colpi di sole, battiti del cuore e battiti di ciglia. Alle 23.30 Giargo + Jimbo in Rullo registrazioni live. Poetry e hip hop fresco, contaminato dall’indie italiano, il soul, il jazz, ma anche l’house music classica. Il festival multidisciplinare è diretto ed organizzato dalla compagnia Kronoteatro in collaborazione con il Comune di Albenga, con il sostegnodel Ministero della Cultura,Regione Liguria, Fondazione A. De Mari – Cassa di Risparmio di Savona edelle aziende agricole BioVio, RB Plant, TerraAlta, Ortofrutticola oltre che Coldiretti, Coop Liguria e Associazione europea dei festival.
Pur con alcune limitazioni dettate dai protocolli di sicurezza per l’emergenza CoViD19, si ritorna al consueto e collaudato format composto da diversi spettacoli a sera di danza e teatro inframezzati da un aperitivo-quasi-cena (compreso nel prezzo del biglietto) con prodotti del territorio e dj-set e musica dal vivo