Il programma Retroscena: i segreti del teatro su TV 2000 ((canale visibile sul digitale terrestre e sulla piattaforma Sky Canale 801e in streaming su www.tv2000.it) presenta Giancarlo Cauteruccio e il festival “Teatro a corte”, in replica sabato 5 alle 10.35 e domenica 6 alle 23.45, dopo essere stato trasmesso domenica e martedì scorsi.
È Giancarlo Cauteruccio l’ ospite della quinta puntata di “Retroscena” spiega che “Il teatro è il luogo dove la tecnologia, la voce e la luce possono convivere, scontrarsi o dialogare”. Il fondatore della compagnia Krypton e direttore artistico del Teatro Studio di Scandicci, è l’ indiscusso protagonista del rinnovamento del teatro contemporaneo, riconosciuto in ambito nazionale ed estero per la sua ventennale attività artistica nei diversi campi della comunicazione. È stato definito per anni “artista della luce”: i suoi studi in architettura hanno segnato un approccio al teatro come spazio da strutturare con la luce, creando spettacoli teatrali affidati talvolta completamente a elementi visuali.
Cauteruccio festeggia a Retroscena i 20 anni della Compagnia Krypton e del Teatro Studio di Scandicci, laboratorio permanente dedicato all’innesto delle tecnologie digitali all’interno della dimensione creativa: “Il teatro studio è un piccolo spazio iperattivo stracarico di pensieri e di domande”.
Chiude la puntata il reportage su “Teatro a corte”, il festival delle contaminazioni, del meticciato culturale, la rassegna che propone il meglio della scena europea con spettacoli di teatro, danza, nouveau cirque, tutti all’insegna della fusione dei linguaggi teatrali ambientati nello splendido contesto delle dimore sabaude del Piemonte. Le telecamere di Retroscena hanno ripreso la prima nazionale di “Murmures des Murs” scritto e ideato da Victoria Chaplin e interpretato da Aurelia Thierrée, nipote del grande Chaplin. In scena dall’età di 3 anni, Aurelia Thierrée non si è fatta mancare nulla nelle sue esperienze sceniche ed è un vero talento naturale. Un viaggio non solo nello stupore ma anche nella riflessione profonda sui valori morali e sociali e sul rischio di alienazione.