BOLZANO – Va in scena in prima nazionale da giovedì 3 a domenica 6 novembre al Teatro Comunale, “Wonderland”, nuovo allestimento prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano, spettacolo inaugurale della stagione 2016/17 firmata da Walter Zambaldi. Una produzione innovativa che assembla la cifra stilistica del pianista Stefano Bollani, autore e interprete delle musiche eseguite dal vivo, con l’immaginario cinematografico del regista e sceneggiatore Daniele Ciprì, a cui è stata affidata la regia. Il testo è scritto assieme a Damiano Bruè e Nicola Ragone. Un’opera dove la ricerca e l’immaginario cinematografico confluiranno in uno spettacolo teatrale scandito dalle musiche composte ed eseguite da Bollani, in continua alternanza tra ironia pirandelliana e attitudine fiabesca, tra tragico e comico. Un’opera teatral- musicale. Lo sguardo visionario e grottesco di Ciprì porta in scena sei storie bizzarre e surreali spiate attraverso le finestre di un condominio sospeso nello spazio e nel tempo, come sei cortometraggi che si intrecciano a formare un unico lungometraggio. Una diva della lirica sul viale del tramonto, un cieco che scende a patti con la morte, uno stellato chef francese costretto a cucinare per un cane famelico, una sognatrice che si prende cura dell’anziano padre e il pazzo del quartiere che è il felliniano profeta di questa e di altre realtà, sono gli inquilini che animano questa inconsueta palazzina.
Il carattere dei protagonisti, interpretati da attori capaci di infondere ai personaggi una cifra caricaturale e fumettistica. Nel condominio di “Wonderland” recitano Gino Carista, Giacomo Civiletti, Stanley Igbokwe, Francesca Inaudi, Lorenzo Lavia, Nicola Nocella, Sara Putignano, Francesco Scimemi e Mauro Spitaleri. Bollani e Ciprì hanno costruito una trama che gioca continuamente con i rimandi e le evocazioni tra passato e presente, tra linguaggio poetico e popolare, costellata di citazioni musicali e cinematografiche, a comporre una quadricromia da cui lo spettatore è libero di lasciarsi rapire. La scenografia di Fabrizio Lupo e i costumi di Grazia Colombini consentono agli spettatori di sbirciare all’interno di tutti gli appartamenti di questa palazzina aperta, indirizzando il loro sguardo su ogni vicenda che accade e solleticando la loro immaginazione e, perché no, la loro vena voyeristica.
«Wonderland è un mondo capovolto e surreale, ricco di contraddizioni e incoerenze. Una serie di parabole mescolate tra loro e arricchite da elementi grotteschi e tragicomici – afferma Ciprì – Un’idea che mi ha entusiasmato perché basata sul binomio teatro e musica dal vivo. Un universo comico, ma nero, un condominio che può essere ovunque, periferia della nostra Italia e metafora delle attuali condizioni. Ma anche “il senso della vita”. Vite “pasticciate” e una lingua universale che mette in crisi la comunicazione, sfiorando il nonsense». «Il paese delle meraviglie?: Stefano Bollani risponde che è «quello in cui finalmente tutto viene visto come se fosse la prima volta. E in questo senso il paese delle meraviglie lo possiamo creare noi, nella nostra testa, osservando tutto quello che accade con curiosità».
Wonderland
di Damiano Bruè, Daniele Ciprì, Nicola Ragone
regia Daniele Ciprì
scene Fabrizio Lupo
musiche originali Stefano Bollani
costumi Grazia Colombini
con Gino Carista, Giacomo Civiletti, Stanley Igbokwe, Francesca Inaudi, Lorenzo Lavia, Nicola Nocella, Sara Putignano, Francesco Scimemi, Mauro Spitaleri e con Stefano Bollani
Da giovedì 3 (ore 20.30) a domenica 6 novembre (ore 16.30) Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Comunale , Sala grande.