RUMOR(S)CENA – MILANO – Vedere che i cosiddetti “millennial”, insieme agli spettatori “boomer” che hanno riempito il Teatro Arcimboldi in occasione della prima nazionale del musical “Legally Blonde”, si alzino in piedi in una standing ovation alla fine dello spettacolo, con scroscianti applausi e grida di approvazione, ci fa porre alcune domande. Forse che la differenza generazionale non esista veramente o sia solo una forzatura? Come mai nel 2023, ridiamo, ci emozioniamo e magari ci commuoviamo anche un po’, davanti alla rappresentazione di valori considerati ormai da qualcuno un po’ “demodé” come l’amore, il desiderio di successo, la fiducia in sé stessi, il desiderio di riscatto sociale della donna in carriera che desidera essere al pari dell’altro sesso?
Sembrerebbe di sì, visto e considerato che il pubblico transgenerazionale che ha assistito allo spettacolo dell’altra sera (si replica All’Arcimboldi fino al 5 febbraio e poi tournee in giro per l’Italia), sembrava accomunato dallo stesso sentimento di solidarietà nei confronti di quelle donne, magari all’apparenza frivole perché belle e anche bionde, che dimostrano però di raggiungere i loro obiettivi arrivando a svolgere professioni importanti, come per esempio quello dell’avvocato, solitamente riservati agli uomini. Queste riflessioni nascono dalla messinscena del musical, “Legally blonde” prodotto dal M. A. S. Music Art & Show con la regia e coreografia di Matteo Gastaldo e la supervisione musicale di Fabio Serri.
Ad interpretarlo un cast di cantanti, attori e ballerini affiatatissimo guidato dalla spumeggiante Lucia Blanco nei panni della protagonista Elle Woods, affiancata da Claudio Zanelli e Giovanni Bianchi nei ruoli di Emmet Forrest e Paulette Buonofonte, Andrea Carli e Luca Pozzar in quelli del Professor Callahan e Warner Huntington III. Nel cast Davide Dal Seno, tra i suoi lavori Grease, Flashdance e Shrek il Musical. Presenti poi Laura Galigani, Alice Mistroni, Giulia Gerola, Serena Olmi, Stella Kablan, Sara Marinucci e Claudia Sophie Dell’Utri. Completano il gruppo Nicola Monterumisi, Giuseppe Galizia, Marta Bruzzichelli, Maddalena Lospalluto, Francesco Cenderelli, Roberto Tarsi, Matteo Portieri, Francesco Pizzeghello, Francesca Fogaça, Isabella Coniglio, Denis Matteo Gioia, Maria Sacchi e Gianluca Pilla.
La decisione di riproporre in teatro proprio “Legally Blonde” nasce non solo dall’idea di proporre uno spettacolo in forma di musical non ancora realizzato in Italia, ma anche dai grandi riconoscimenti ottenuti in tutto il mondo in varie versioni. La “Rivincita delle bionde” è infatti un film del 2001 diretto da Robert Luketic che vedeva come protagonista Reese Witherspoon. Prodotto da Metro Goldwyn Mayer, la versione cinematografica si basava sull’omonimo romanzo scritto da Armanda Brown. Nel 2003 era stato poi realizzato un sequel del film intitolato “Una bionda in carriera”. Nel 2007 il primo musical era andato in scena a Broadway ed ora arriva in Italia. Nel film appariva addirittura in un cameo Raquel Welch nel ruolo di Mrs. Windham Vandemark e la versione cinematografica vinse nel 2002 aveva vinto l’MTV Movie Awards come miglior performance comica.
Ed in effetti in “Legally blonde”, si ride e si sorride per le battute di un testo che passa con disinvoltura delle “confidenze tra donne”, a riflessioni dal risvolto psicologico. La vicenda si svolge all’interno di una scatola scenica incastonata sul palco degli Arcimboldi, nella quale agiscono i personaggi sempre collocati su due piani, un po’ tra cielo e terra, come a voler separare la realtà dai sogni. La scenografia cambia in continuazione diventando paesaggio oppure aula universitaria, biblioteca o aula di tribunale, spiaggia di Miami oppure semplice strada. Elle Woods è una giovane viziata, che vive seguendo le regole di Cosmopolitan, passando le sue giornate tra amiche e shopping, portando sempre con sé il suo amato chihuahua Bruiser Woods. Una sera il fidanzato Warner la lascia, perché sogna una carriera in politica e considera Elle troppo frivola per poter stare accanto a lui. Inizialmente amareggiata,
Elle decide di seguire Warner all’ Università di Harvard studiando anche lei legge, per dimostrargli di non essere solo una ragazza superficiale. Arrivata ad Harvard, scoprirà che Warner è fidanzato ufficialmente con Vivian Kensington, una sua ex ragazza che considera Elle stupida. Da questo inizio la storia si dipana tra colpi di scena da telefilm alla “Perry Mason” fino alle tipiche atmosfere da soap opera. Alla fine la simpatica Elle Woods insegnerà a tutto il mondo che si può essere allo stesso tempo bionde, belle e intelligenti senza rinunciare ad essere prese sul serio, con grande soddisfazione di tutte le donne bionde e anche, more, castane o con le meches, presenti in teatro.
visto al Teatro Arcimboldi di Milano l’1 febbraio 2023