AVIGNONE
Cour d’honneur, chiese, centri culturali
Il grande Festival tra mito e violenza Aprono il Prometeo incatenato, da Eschilo, regia di Olivier Py anche direttore del Festival: una insurrezione divina che può incitare gli uomini. E Les Damnés regia di Ivo van Hove fondatore del Toneelgroep Amsterdam, che qui dirige la Compagnia della Comédie Française in una violenta saga familiare degna della tragedia greca ma ambientata nella Germania nazista, ispirandosi alla sceneggiatura di LuchinoVisconti. Que haré yo con esta espada? di Angelica Liddell, viaggio Tokyo-Parigi per esplorare la violenza e tradurla in bellezza (dal 6 al 24/7)
SPOLETO
Teatro Nuovo Menotti, Caio Melisso, Spazio Fendi
59esimo Festival dei Due Mondi Nella settimana conclusiva al Teatro Nuovo Menotti Eugene Onegin di Puskin, capitoli dal romanzo in versi; idea, testo e regia di Rimas Tuminas del Vachtangov State Academic Theatre of Russia; Sergey Makovetskiy è il dandy Onegin. Al Teatro Caio Melisso Tre risvegli, della poetessa Patrizia Cavalli, regia di Mario Martone. E, sempre allo Spazio Fendi, il 7 e l’8 luglio, Robert Wilson in un’interpretazione visiva, acustica, dialettica tra suono e silenzio, di Lecture on Nothing, testo filosofico e poetico di John Cage (fino al 10/7)
SANTARCANGELO
Sferisterio, Supercinema, Lavatoio
Festival Internazionale del Teatro in piazza Si apre con una sorta di cerimonia di accensione dei fuochi, Lumen, ideata da Luigi De Angelis, regista di Fanny&Alexander. L’artista che dà poi il via è Philippe Quesne prima con una Parata guidata da una talpa, poi con il lavoro Welcome to Caveland, ispirato al tema della notte e della caverna di Platone, surreale e ironico. La coreografa marocchina Bouchra Ouizguen realizza Corbeaux nello spazio Sferisterio. Cristina Kristal Rizzo presenta BoleroEffect; Alessandro Sciarroni, Joseph Kids (dall’8 al 17/7)
BERLINO
Volksbühne
La profezia della fine di tutto Da sempre l’Apocalisse, annunciata nella parte finale del Nuovo Testamento, è un’ossessione, un tema popolare e anche la speranza di una distruzione radicale, da Armageddon, e di un nuovo inizio. Con il suo nuovo lavoro, Apokalypse, di cui firma regia e scene, Herbert Fritsch (nato ad Augusta come Brecht) contrappone l’idea del Bene e del Male, la difficoltà di essere giusti, il momento del proprio personale giudizio, evocando il clima di fine del mondo che caratterizza i fondamentalismi religiosi e politici, oggi più che mai (fino al 12/7)
NAPOLI
Teatri e spazi della città
Festival Superstar Cantiere con Lorenzo Gleijeses, Eugenio Barba, Julia Varley per “Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa”. Dal Sudafrica William Kentridge per Ubu and the truth Commission, che rivisita l’Ubu di Jarry attraverso l’apartheid, unisce teatro di marionette, recitazione dal vivo, musica, film d’animazione, immagini di repertorio. Carmen Suite, coreografia di Alberto Alonso per la star ucraina Svetlana Zacharova. Emma Dante, Verso Medea, spettacolo-concerto dalla tragedia di Euripide con i Fratelli Mancuso: la straniera viaggia verso se stessa (fino al 16/7)
VERONA
Teatro Romano
Se Cesare è una donna Nel ruolo di Giulio Cesare, dall’omonima tragedia di Shakespeare, Maria Grazia Mandruzzato: in lei si riuniscono le vocazioni delle “donne al comando”, ieri e oggi. Marco Antonio è Michele Riondino. Prima regia italiana per Alex Rigola, direttore della Biennale Teatro di Venezia, affidatagli dal Teatro Stabile del Veneto. Lo spazio scenico atemporale è di Max Glaenzel, l’universo sonoro post-contemporaneo di Nao Albet, le luci evocative di Carlos Marquerie, i costumi tra il classico e il pop di Silvia Delagneau (dal 6 al 9/7)
CASTIGLIONCELLO (Livorno)
Castello Pasquini, Teatro L’Ordigno Vada, Sala Nardini Rosignano Marittimo
Ancora una volta Armunia Un’intensa edizione tra teatro, danza, musica: Inequilibrio Festival, costretto a traslocare dal prossimo anno dalla sua sede storica. Segnaliamo tra gli altri nella seconda settimana: Quotidiana.com con Lei è Gesù, 3° capitolo di “Tutto è bene quel che finisce” (3 capitoli per una buona morte) tra poesia e ironia; Teatrino Giullare con Le amanti; Simona Bertozzi/Nexus in Prometeo. Il dono; Roberto Rustioni Fattore K con Donne che sognarono cavalli, ambigua surreale storia familiare scritta da Daniel Veronese, (dal 6 al 10/7)