RUMOR(S)CENA – CORREGGIO JAZZ FESTIVAl – CROOROADS – CORREGGIO (Reggio Emilia) – Al Correggio Jazz Festival, inserito nel cartellone di Crossroads, si è esibito al Teatro Asioli di Correggio il sassofonista argentino Javier Girotto, in due formazioni chiave per sua lunga carriera: dapprima con il suo trio “Tango NuevoRevisited” insieme a Gianni Iorio al bandoneon e Alessandro Gwis al pianoforte; a seguire con il sestetto “Latin Mood” fondato da Fabrizio Bosso e da Javier Girotto. In questo doppio concerto il musicista ha potuto sfoggiare tutte le sue sfaccettature stilistiche ed espressive, grazie anche alla sua energia inesauribile e ad un calore ineguagliabile nel suonare sax alto e baritono, per due progetti incentrati sulla musica sudamericana.
Il primo set con il Trio è risultato un sentito omaggio ad Astor Piazzolla e Gerry Mulligan, che nel 1974 per la prima volta hanno unito il mondo del tango argentino al jazz classico statunitense, in un disco nato in Italia, dove al tempo risiedevano i due musicisti, intitolato programmaticamente Tango Nuevo, in cui le atmosfere malinconiche e struggenti del tango si fondono con il suono potente e suadente del sax baritono di Mulligan. Grazie alla etichetta tedesca ACT music è nato il progetto di rivisitare quel famoso incontro valendosi del talento del musicista argentino, anche lui come Piazzola e sassofonista al pari di Mulligan, per cui in grado di reinterpretare al meglio quelle atmosfere. Rispetto all’originale, che proponeva atmosfere dilatate grazie ad una formazione allargata ad una orchestra completa, le sonorità del trio sono più intense, sanguigne, molto più dirette e incisive e la passione di Girotto ne arricchisce i contenuti. Il palco accentua ancora di più questi aspetti, offrendo emozioni intense e coinvolgenti. Il bandoneon di Gianni Iorio è indispensabile pilastro di questa rivisitazione, sensibile, ricco di pathos, in perfetto accordo il suono del sax con cui è in continuo colloquio, alternandosi ad esso negli assoli, mentre il pianoforte di Alessandro Gwis, collaboratore di lunga data di Girotto, crea un contrappunto fondamentale agli altri strumenti, sia nel dare il ritmo alle composizioni, sia nel creare melodie solistiche raffinate ed eleganti.
Dall’omaggio al maestro argentino il panorama musicale nella seconda parte della serata si è allargato a tutto il Sudamerica con la formazione “Latin Mood” creata alcuni anni fa dal sassofonista argentino assieme ad uno dei migliori trombettisti italiani, Fabrizio Bosso, per un viaggio attraverso i vari ritmi e colori della musica sudamericana, senza una direzione precisa, proprio per condire con le atmosfere “latin” il grande jazz che sanno offrire i due protagonisti. Il risultato è un concerto travolgente e dinamico, un treno musicale che parte fortissimo, basato su ritmi latini incalzanti su cui duettano in continuazione il sax baritono e alto di Girotto e la tromba di Bosso, ora all’unisono ora alternati, grazie ad una perfetta intesa sviluppata negli anni. Il protagonista propone le sue classiche tematiche intense e melodiche, dove le sonorità argentine si fondono con il bop più caldo. Bosso da parte sua offre una ennesima prova della sua grande tecnica strumentale, della sua rapidità di esecuzione e della sua poliedricità di stili e atmosfere, con assoli velocissimi e melodie morbide, dove la tromba sembra quasi parlare. Anche nei momenti in cui la musica rallenta e si fa più riflessiva non si perde mai questa forza ed energia, e si raggiunge una dimensione emotiva intima. Il pianista argentino Natalio Mangalavite crea un supporto dinamico quasi percussivo nello stile, ritagliandosi anche alcuni assoli molto dinamici ed uno splendido momento intimista, in cui intesse una dolce e delicata melodia con una stupefacente e morbida voce in falsetto, supportata da una linea strumentale elettronica.
La sezione ritmica, costituita da Luca Bulgarelli al basso elettrico a 6 corde, Lorenzo Tucci alla batteria e Bruno Marcozzi alle percussioni, è un motore incessante su cui si poggia tutto il progetto. Esplosivi e instancabili, con momenti dinamici travolgenti, di assoluto livello tecnico e di feeling, i tre musicisti si rivelano essere al livello dei migliori ensemble percussionistici sudamericani.In conclusione, nella dimensione dal vivo questa musica esprime il meglio di sé stessa diventando incontenibile e guadagnando facilmente l’entusiasmo del pubblico.
Visto ed ascoltato al Teatro Asioli di Correggio il 31 maggio 2019
“Correggio Jazz”
“Carte Blanche a Javier Girotto”
“Tango Nuevo Revisited”
Javier Girotto – sax baritono;
Gianni Iorio – bandoneon;
Alessandro Gwis – pianoforte, electronics.
Latin mood
Fabrizio Bosso – tromba;
Javier Girotto – sax soprano, sax baritono;
Natalio Mangalavite – pianoforte, tastiere, voce;
Luca Bulgarelli – basso elettrico;
Lorenzo Tucci – batteria;
Bruno Marcozzi – percussioni.