RUMOR(S)CENA – SOS CINEMA Esegesi del Film COMPETENCIA OFICIAL Finale a sorpresa di Mariano Cohn e Gastone Duprat – È il film più feroce sul mondo del Cinema dopo SOB di Blake Edwards,dove Julie Andrews (signora Edwards) da Mary Poppins si trasformava in una virago. Anche COMPETENCIA OFICIAL del prestigioso duo argentino Cohn-Duprat( IL CITTADINO ILLUSTRE) è un labirinto di traformazioni,metafora del Cinema che tutto ingloba,ricrea in forma più o meno artistica e lo rimanda al mittente ovvero allo spettatore,a cui si ispira.Nessuno specchio dell’umanità è infatti potente quanto il Cinema,nessuno può essere altrettanto fedele o infedele.La metafora della costruzione di un film è chiara,è sempre l’IMITATION OF LIFE del geniale Douglas Sirk.Che qui spogliato di ogni orpello estetico prende le vesti della folle regista in auge Lola Cuevas(Penelope Cruz qui davvero da Oscar, più che in MADRES PARALLELAS) manipolatrice di attori per raggiungere il proprio scopo,la distruzione dell’ego altrui per rafforzare il proprio.Ma distruggere l’ego ipertrofico di Felix Rivero(Antonio Banderas super) e Ivan Torres(Oscar Martinez perfetto) è impossibile.Vanesio miliardario e star uno,rigoroso moralista intellettuale l’altro, si ritrovano sul set del film prodotto da un miliardario che vuol passare alla storia affidandolo alla Cueves e basandolo su un premio Nobel.
Una storia intricata di due fratelli opposti,sulla carta melensa all’inverosimile ma col Cuevas touch fonte di ogni rovello cerebrale.Con metodi da Gestapo la divina regista fa provare i suoi attori sotto massi pericolanti per suscitarne la paura o ne distrugge i premi internazionali (Palme,Leoni anche suoi) per tramortirne l’ego.La parola d’ordine è trasformare la vita vera in vita artefatta ovvero fatta ad arte. Con tempi da humour straniato alla Jacques Tati le prove si tengono in una villa bunker futurista,spoglia di ogni appiglio vitale.Sicche’ il delirio creativo impatta contro muri spogli e spazi vuoti,parendo ancor più devastante. Emergendo dietro al grottesco un senso tragico di onnipotenza degli artefici dell’arte a ogni costo.Senza più trovare risposte nemmeno minimamente logiche,solo affermazioni megalomani di sé. Cosi’ la cattedrale nel deserto che funge da studio prove,si trasforma a vista in luogo di delitti,sopraffazioni,bluff della creatività. Dove si rurbano idee,ci si ricicla in più ruoli a scapito dei colleghi e si chiude ogni porta al confronto (la conferenza stampa finale con Lola che risponde a monosillabi stroncando ogni dibattito è puro humour nero).A tratti quasi vignettistico come il miglior Charles Schultz o parodistico fino al parossismo, COMPETENCIA OFFICIAL e’ un EFFETTO NOTTE al vetriolo,uno smantellamento dei sogni della Settima Arte a colpi di scimitarra.Rituale, ossessivo,divertente, ritmato , cattivissimo e attraente come anche lo scavo negli abissi più oscuri sa essere.JOLLY Piacenza SPAZIO CINEMA Cremona ANTEO Milano.
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