La stagione dell’ITC Teatro di San Lazzaro di Savena (Bologna) denominata “Naufragi con spettatori” iniziata a novembre, prosegue con “Report dalla città fragile”, in scena da mercoledì 7 a domenica 11 e da mercoledì 14 a domenica 18 dicembre. Una coproduzione Olinda e Teatro dell’Argine, spettacolo liberamente tratto dal romanzo Atlante delle norme e dei salti di Gigi Gherzi che ne è anche l’interprete. La regia è di Pietro Floridia.
Lo spettatore entra a far parte del rito teatrale, di sera in sera determina l’andamento dello spettacolo attraverso i propri pensieri e le proprie emozioni. Al centro del lavoro c’è la “città fragile”, piena delle vite delle persone fragili, dei loro disagi, ma anche delle loro scoperte e invenzioni, dalle quali si parte per creare col pubblico una nuova mappa della città, fatta di luoghi, di emozioni, di storie.
Sabato 14 gennaio 2012 lo spettacolo vincitore del Premio Tuttoteatro.com “Dante Cappelletti” 2008, “Sul confine” messo in scena dalla Compagnia Carrozzeria Orfeo in collaborazione con il Centro RAT – Teatro dell’Acquario. La motivazione della giuria : «In equilibrio tra coreografia e drammaturgia, tra vita e morte, “Sul confine” illumina con brevi raggi di luce il destino di due soldati persi in un metaforico deserto. Lo scandalo dell’uranio impoverito apre uno scenario essenziale in cui azione verbale e racconto visivo collaborano a restituire dignità a vittime dimenticate e fin troppo silenti, eroi loro malgrado in anni in cui le guerre vengono pudicamente definite operazioni di peace keeping».
Da mercoledì 18 a domenica 22 e da mercoledì 25 a domenica 29 gennaio, dopo il debutto al Castel dei Mondi Festival Internazionale di Andria, sarà la volta di “Teatro Atto finale – Flaubert” dal romanzo Bouvard et Pécuchet di Flaubert. Con Mario Perrotta (che cura anche la regia) Paola Roscioli, Lorenzo Ansaloni, musiche eseguite dal vivo da Mario Arcari. Mario Perrotta con la sua Trilogia sull’individuo sociale è finalista nella categoria “premi speciali” alla trentaquattresima edizione dei Premi Ubu che verranno assegnati il 12 dicembre al Piccolo Teatro di Milano. Lo spettacolo rappresenta l’ultima tappa della Trilogia sull’individuo sociale, un progetto di Mario Perrotta, coprodotto dal Teatro dell’Argine e alcune importanti realtà teatrali italiane.
«Se non moriva l’autore, magari la scriveva ancora ‘sta bestia di vita e ci faceva morire a tutt’e due. Invece ci tocca vivere”. Pare proprio di sì: ci tocca vivere. Soprattutto ai due protagonisti dello spettacolo, abbandonati lì da Flaubert che muore prima di compiere l’opera. Chiusi volontariamente in uno spazio non meglio identificato – spiega Mario Perrotta – i due tentano l’impresa impossibile: conoscere lo scibile umano affidandosi alla “verità” che arriva dall’esterno (i libri, la televisione, i giornali, il sentito dire?), in una vorticosa ascesa verso il ridicolo involontario»
Sabato 4 febbraio, una delle coppie più interessanti dell’attuale scena italiana, Musella-Mazzarelli, saranno i protagonisti di “Crack Machine”. La vicenda prende spunto dalla storia vera di Jerome Kerviel, ex trader della più importante banca francese, la Société Generale, accusato di essere l’unico responsabile del più grande buco della storia della finanza mondiale, un buco da 4,9 miliardi di euro. Il personaggio a lui ispirato si ritrova chiuso in carcere, dove conosce un giovane assassino, una guardia carceraria e un importante avvocato.
Sabato 11 febbraio “Col sole in fronte”, lo spettacolo vincitore del Premio della Critica 2010, assegnato dall’Associazione nazionale critici, messo in scena dalla compagnia Balletto Civile e di Fondazione Teatro Due. Un giovane rampollo della borghesia industriale veneta si ritrova orfano di padre, morto nella loro fabbrica in circostanze misteriose. Vive con la giovane badante mulatta nella sua bella casa chic, nella quale la madre, ancora in vita, rappresenta un ostacolo al raggiungimento del suo fine ultimo: una vita agiata «senza nessuno che gli rompa le palle»
Sabato 25 febbraio “Nema problema” di Laura Forti, tra le autrici contemporanee italiane più rappresentate all’estero, affronta un argomento di scottante attualità e lo fa con un ritmo narrativo incalzante ed evocativo di assalti e fughe, di scontri e di lacrime sul corpo di compagni massacrati. Basato su una storia vera, lo spettacolo è una requisitoria sulla guerra nella ex Jugoslavia, un testo duro e politicamente scorretto, che potrebbe riguardare qualsiasi guerra del nostro tempo. Il protagonista, vittima di stress post-traumatico, anima inquieta percorsa da tic nervosi e spasmi, ricorda quella fase della sua vita, quando aveva 23 anni, in cui non sapeva nulla della guerra e, per un caso fortuito, si è trovato a combattere per la Croazia.
Venerdì 2 e sabato 3 marzo la collaborazione tra Interscenario e Centro Teatrale La Soffitta, Teatri di Vita, offre lo spettacolo vincitore del Premio Scenario per Ustica 2011, Due passi sono che racconta la libertà di uscire dalla gabbia dorata di bugie protettive che impediscono a un’intera generazione di spiccare il volo. La motivazione della Giuria: «Laddove la quotidianità ha preso le sembianze della patologia, due piccoli giganti combattono una dolce e buffa battaglia per imparare a non fuggire dalla vita, usando le armi della poesia e dell’autoironia. Ma la struggente consapevolezza del limite, anziché spegnere desideri e speranze, diventa per loro il grimaldello con cui forzare la porta del futuro»
Dopo il debutto a Milano nell’ambito del festival Da vicino nessuno è normale e la tappa al festival VolterraTeatro, da mercoledì 7 a domenica 11 e da mercoledì 14 a domenica 18 marzo, sarà la volta de La stagione delle piogge, una collaborazione tra il Teatro dell’Argine, la compagnia Mosika (Congo) e la compagnia Takku Ligey fondata in Senegal da Mandiaye N’Diaye, attore senegalese e a lungo protagonista del Teatro delle Albe.
Pietro Florida spiega: «La stagione delle piogge è uno spettacolo tutto africano. Nasce dall’avere attraversato e lavorato per mesi in vari paesi africani; una parte del cast è senegalese, l’altra parte congolese. Vi si racconta di un diluvio, reale e metaforico, che sta sommergendo il mondo rendendolo tutto uguale, facendo scomparire le differenze sotto un unico manto d’acqua».
Sabato 31 marzo la Compagnia di Punta Corsara e dei ragazzi di Scampia (vincitori del premio Hystrio – Altre Muse 2010), in collaborazione della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna, presenta lo spettacolo Il signor di Pourceaugnac pieno di energia e voglia di raccontarsi, di risate, di forza, di giovani e di vita che il regista Emanuele Valenti descrive così: «Il signor di Pourceaugnac è una comédie-ballet che si rifà ai canovacci della commedia dell’arte. Sin dall’inizio, ci è sembrato che i personaggi potessero naturalmente ritrovarsi in una città come Napoli: da Molière a Napoli, dal furbo Sbrigani a Totò e alla quotidianità poco eroica dei film della commedia all’italiana. Da qui siamo partiti, sulle tracce di quello sguardo comico che è nella nostra tradizione e che scegliamo per raccontare la realtà che conosciamo».
Ultimo appuntamento della stagione da non perdere mercoledì 18 aprile con Fanny & Alexander in HIM – if the wizard is a wizard you will see... nell’ambito del progetto O-Z a cura di Elena Di Gioia e Fanny &Alexander.
Al termine della sua famosa storia Dorothy giunge a Oz e, in procinto di essere esaudita, scopre che il suo mago è un falso mago e un vero artista: un ventriloquo, esperto d’aria e mongolfiere, di illusioni e altre cose inesistenti. Ma era davvero un inganno? Su un grande schermo approntato sul palco è proiettato il film Il Mago di Oz. Al centro della scena, la figura di un piccolo dittatore-direttore d’orchestra, ossessionato dal film, del quale esegue senza tregua il doppiaggio, arrogandosi tutti i ruoli e, di più, l’intera parte audio: voci, musiche, suoni e rumori, in un’esilarante miscela performativa che da un lato esalta il susseguirsi della narrazione del film, dei colpi di scena, delle battute, mentre dall’altro vi aggiunge la vitalità che è caratteristica dei modi e dei ritmi propri del teatro.
A Teatro con 1 €, consente ai ragazzi delle scuole superiori di Bologna e di San Lazzaro di assistere a tutti gli spettacoli di prosa, pagando solo 1 €, e Teatro In Movimento –
Prosegue inoltre Teatro da guardare Teatro da leggere. Invito a teatro con i sovra -titoli, in collaborazione con l’associazione audiolesi AGFA/FIADDA. Per consentire la fruizione di eventi teatrali anche a chi non sente, lo spettacolo La stagione delle piogge (giovedì 15 e venerdì 16 marzo) sarà sovra titolato, Prezzo simbolico del biglietto per gli audiolesi 1 €.
Città Fragile l’esposizione del regista Pietro Floridia in mostra all’ ITC’ Studio di San Lazzaro
Info, biglietti e prenotazioni:
051/6270150 – info@itcteatro.it – www.itcteatro.it