La compagnia MK continua il viaggio verso l’Altro, dopo lavori come Il giro del mondo in 80 giorni e Grand Tour, e lo fa ripercorrendo uno dei romanzi di Defoe ma partendo da un’altra versione, Venerdì o il Limbo del Pacifico di Michel Tournier, più contemporanea e filosofica dove un personaggio più complesso, nell’emergenza calcolatore ed organizzatore, poi crolla, all’incontro con il selvaggio, verso la natura. La storia si inserisce nel filone del racconto dell’involuzione umana da Il signore delle mosche di William Golding a La Tempesta di Shakespeare.
Al Teatro Argentina lo spettacolo Robinson, dal 7 al 9 febbraio 2014, inaugura l’apertura del programma teatrale ai gruppi d’innovazione, provenienti anche da diverse esperienze sceniche. Teatro di Roma, con Comune di Montaldo di Castro e Atcl, ha partecipato anche alla realizzazione. Michele Di Stefano, Lorenzo Bianchi Hoesch e Luca Trevisani si sono impegnati per ricreare il naufragio e lo spazio all’incontro di Robinson con l’altro, rispettivamente con le scenografie, le musiche e i set. Di Stefano, grazie alle rassegne Angelo Mai Tropici, è scenografo familiare al pubblico romano; da Bianchi Hoesch, compositore di musica elettroacustica, ci sia aspetta un contributo decisivo e sostanziale all’opera. Sulla scena si alterneranno Philippe Barbut, Biagio Caravano, Francesco Saverio Cavaliere, Marta Ciappina, Andrea Dionisi e Laura Scarpini.
Il viaggio, si legge nel programma, è una fuga dal villaggio del turismo odierno, dove ogni dettaglio è prestabilito, è un confondersi nel paesaggio e ammettere l’imprevisto, è un rimettersi in gioco nel rapporto con l’altro. Dal titolo qualcosa già emerge: un ribaltamento di prospettiva dove l’avventura, il romanzo, la storia non ruotano intorno a Venerdì bensì intorno al naufrago. E la compagnia ci avverte che lo spettatore può diventare “protagonista consapevole” e che il nostro Robinson diventa vittima dello sgretolamento dei propri limiti per l’assenza di quel termine di paragone che fonda e giustifica tutto: un’altro. Il testo di Tournier è caratterizzato da un linguaggio ricercato a tratti di difficile comprensione, la compagnia MK raccoglie una sfida ambiziosa da tradurre sul palco dell’Argentina per il naufragio, si spera, delle nostre sicurezze.
Robinson
7 I 9 febbraio .14 Teatro Argentina
di Mk
coreografia Michele Di Stefano
con Philippe Barbut, Biagio Caravano, Francesco Saverio Cavaliere, Marta Ciappina, Andrea Dionisi, Laura Scarpini
coreografia Michele Di Stefano
musica Lorenzo Bianchi Hoesch
set Luca Trevisani
disegno Luci Roberto Cafaggini
assistenza scenica Davide Clementi
Una corealizzazione mk 2014 e Teatro di Roma
in collaborazione con Comune di Montalto di Castro e Atcl – Associazione teatrale fra i comuni del Lazio
con il contributo MiBACT