BOLZANO – La rappresentazione teatrale del testo omonimo di Franca Rame, “In fuga dal Senato” che Dario Fo porterà in scena a Bolzano il 10 giugno alla Haus der Kultur e al Palazzetto di Caldonazzo (Trento) il 13 giugno, cade in un momento particolare della politica italiana, sospesa tra una fase nuova che sembra aprirsi e travolta dall’ennesimo scandalo di tangenti e di mala gestione della cosa pubblica. L’esperienza da senatrice di Franca Rame, eletta nelle liste di Italia dei Valori, comincia il 28 aprile 2006, e dura diciannove mesi; dopo l’iniziale entusiasmo, le molte proposte cadute nel vuoto, la percezione di un crescente isolamento, Franca Rame, con coerenza ferita, rassegna le sue dimissioni nelle mani di Prodi nel gennaio del 2008. Di questa sofferta esperienza scrive un diario, intessuto della sua vita, delle sue lotte, e di questa grande delusione.
“Mi sono inchinato per raccogliere un frammento di canzone/che m’era cascato sotto il tavolo/forse l’avevo gettato stoltamente/dopo averlo scritto e riletto senza attenzione./Mi rivolgo a voi,/miei posteri,/perché ne facciate documento./Strappate queste foglie dal vento/che se le porta intorno/facendole danzare presso i muri e gli alberi./Forse oggi vi sembreranno indegni di essere salvati,/ma verranno utili fra non poco….”.
Così scrive citando il poeta Majakovskij nelle prime pagine del libro. Pazientemente e umilmente, tra ironia ed indignazione, racconta e denuncia, ricorda selezionando l’essenziale, reverente verso gli ideali difesi e creduti ed irriverente verso una realtà grottesca, scoperta dietro le quinte della politica, così diverse e scivolose rispetto a quelle a lei familiari del teatro. E così ci lascia una sorta di testamento, che l’interpretazione teatrale di Dario Fo, compagno di una vita di passioni che proprio in questi giorni ricorda un anno dalla sua scomparsa, farà di certo memorabile. Insieme a lui reciteranno Maria Chiara Di Marco, Roberta De Stefano e Jacopo Zerbo. Ma ci sarà anche Franca.
Dario Fo scrive a proposito dello spettacolo tratto dal libro: “Franca, la donna con la quale ho trascorso quasi tutta la mia vita e che da qualche mese mi ha lasciato, ha detto e ripetuto, nei suoi scritti e negli interventi sia in teatro che in dibattiti pubblici, che noi stiamo vivendo in una società il cui programma fondamentale è: disinformare. Cioè attraverso la gran parte degli interventi televisivi, radiofonici, giornalistici, arrivare a ubriacare un pubblico a forza di fandonie e notizie scandalistiche ad effetto per giungere a ipnotizzare la gente dentro una caterva di interventi banali, vuoti di ogni valore culturale e soprattutto manipolati, cioè falsi.
Perciò Franca ha voluto lasciare soprattutto ai giovani e in particolare alle donne questo scritto, frutto di un’esperienza che parte dalla sua giovinezza, dalle lotte sociali, gli interventi contro lo sfruttamento del lavoro spesso mafioso, contro le guerre di conquista camuffate da battaglie per la pace ma tempestate di cadaveri… Fino alla sua ultima esperienza, quella in Senato, e alle sue sofferte dimissioni.”
In fuga dal Senato
martedì, 10 giugno 2014 – ore 21:00
Bolzano Haus der Kultur – Via Sciliar, 1
Circolo La Comune
Venerdì 13 giugno Palazzetto di Caldonazzo (Trento) ore 21.00
