RUMOR(S)CENA – La Biennale di Venezia annuncia eccezionalmente per l’anno 2020 il Premio al miglior spettacolo del 48. Festival Internazionale del Teatro che si svolgerà a Venezia dal 14 al 24 settembre.
Una targa dedicata che nasce nel contesto particolare dell’anno in corso: “In un momento di difficoltà estrema per tutto il mondo del teatro – afferma il Direttore Antonio Latella – il Premio vuole essere un segnale di positività, di augurio e di speranza per il teatro italiano che ci rappresenterà”.
Ad aggiudicare il premio una giuria di quattro critici di teatro internazionali – Maggie Rose (Plays International), Evelyn Coussins (De Morgen), Justo Barranco (La Vanguardia), Susanne Burckhardt (Deutuschland Kultur) – che valuterà l’opera di maggior interesse nell’arco dell’intera programmazione, ad esclusione della giornata inaugurale del Festival, il 14 settembre, dedicata agli spettacoli di Franco Visioli e Alessio Maria Romano – destinatari rispettivamente del Leone d’oro alla carriera e del Leone d’argento – e di Mariangela Gualtieri.
Una giuria internazionale per un Festival concepito come un “Padiglione Teatro Italia”, per premettere ai giovani artisti del nostro Paese di essere conosciuti all’estero e alla Biennale di continuare nel compito che si è data in questi anni di scoprire nuovi talenti.
Il 48. Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia ha riunito 27 artisti, tutti italiani, proponendo loro di lavorare attorno all’unico tema della censura. Tantissime, diversificate e sorprendenti sono state le risposte che gli artisti hanno dato a questa sollecitazione, firmando tutte novità. Ispirate ad autori come Fassbinder, D’Annunzio, Nabokov, o a personaggi storici come George W. Bush e il regista Elia Kazan, ma anche a tematiche politiche, sociali, psicologiche, aprendo alle urgenze dei nostri giorni. Un’occasione per conoscere quelle voci del teatro italiano che si stanno imponendo all’attenzione di critica, pubblico e operatori teatrali.