Venerdì 7 ottobre, alle 20 nella sala mostra “Gino Severini” del Mart di Rovereto va in scena “Danzatrici di Carta”, originale creazione pensata per dare vita alla carta. “Avete mai pensato che cosa ha di speciale la carta? Quali sono le sue virtù e caratteristiche?”, sono gli interrogativi che si è posto l’autore e regista di professione, Michele Ciardulli. “Siamo abituati a considerare la carta come un genere di servizio. Le notizie sul giornale, il sacchetto del pane, il foglio degli appunti che ci aiuta a ricordare o a fermare nuove idee”.
Michele Ciardulli ha lasciato la carta libera di essere se stessa ed ha scoperto molte cose, vedendola sola, spogliata dalle sue mansioni, ha notato come si forma si trasforma e come si concede al gioco, alla musica alla danza. Le sue ballerine di carta sono arrivate nelle sale espositive del Mart, pronte a danzare in comunione d’intenti con le ballerine di Gino Severini, a ritmo di musiche tra la Parigi dei primi del ‘900 e i giorni nostri. Se le inviti per un ballo non ti si negheranno… Il soggetto di questa performance è in sintonia con uno dei temi più cari alla pittura di Severini. Il performer modellerà nella carta grandi figure danzanti che verranno animate in mezzo al pubblico.
Danzatrici di Carta è un progetto originale di Michele Ciardulli, con la partecipazione di Andrea Lucchi e Gabriele Salvaterra chitarra elettrica, loop, effetti. Curatrice Francesca Quadrelli. Il progetto si avvale del sostegno di Teatro Portland e della compagnia Arditodesìo di Trento.
Mart Up! Vivi il Museo
Le “Danzatrici di Carta” è un evento che fa parte delle iniziative culturali promosse per la Giornata del Contemporaneo, indetta dall’AMACI (Associazione Musei di Arte Contemporanea), che si svolgono dal 7 al 9 ottobre 2011, anche al Mart il Museo d’arte contemporanea di Rovereto e Trento. Tra le tante iniziative proposte, segnaliamo la mostra “Percorsi riscoperti dell’arte italiana nella VAF-Stiftung 1947-2010”, insieme ad alcuni giovani artisti presenti nella seconda parte dell’esposizione. Sabato 8 ottobre alle 15. La visita guidata alla mostra “La donazione Paolo Vallorz” (ore 16.30) , il VJ -set “Origami provvisorio” a cura di OHT/Filippo Andreatta nella piazza del Mart alle 20. Lo spettacolo multimediale “Heroes” alle 20.30 nella sala conferenza del museo d’arte contemporanea, con l’esecuzione dal vivo di Michael Loesch e un’orchestra jazz formata da nove musicisti, che avrà come sfondo le proiezioni video realizzate da Giuseppe Tedeschi, tratte da spezzoni di filmati d’epoca.
Domenica 9 viene proposta la visita guidata alla mostra “Gino Severini 1883-1996”, nell’immagine a sinistra: Gino Severini – Arlecchino (Ritratto di Nino Franchina), dettaglio, 1938. Olio su tela, 116 × 84 cm. Helsinki, Ateneum Art Museum, Finnish. National Gallery, collezione Sihtola.
Il Mart, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, e il Musée d’Orsay di Parigi, presentano una grande mostra dedicata alla figura e all’opera di questo celebre pittore , nato a Cortona nel 1883 e scomparso a Parigi nel 1966.
Il progetto espositivo è stato curato da Daniela Fonti e ricostruisce l’itinerario artistico di Severini attraverso una selezione di circa ottanta opere, provenienti dalle più importanti collezioni pubbliche e private italiane e internazionali. Protagonista del movimento futurista, Gino Severini svolse un ruolo fondamentale come punto di contatto tra l’arte italiana e francese nel periodo delle avanguardie e, successivamente, del ritorno al classico. Dopo gli anni trascorsi presso lo studio di Giacomo Balla a Roma, Severini si trasferì a Parigi nel 1906. La ricerca divisionista, che si fonde con l’influenza del pointillisme, è alla base della sua originale interpretazione del futurismo. Il linguaggio dell’avanguardia italiana si incrocia a sua volta in maniera determinante con le suggestioni del cubismo e dell’orfismo. A partire dalla metà degli anni Dieci, Severini è tra i protagonisti della stagione del “ritorno all’ordine”, di cui pone le basi con la straordinaria Maternità del 1916, cronologicamente vicina alle opere di Picasso nell’anticipare la tendenza di un nuovo classicismo che toccherà tutta l’Europa. I legami con la Francia sono presenti costantemente durante tutta la carriera dell’artista, a partire dal testo “Du Cubisme au classicisme. Estetique du compas et du nombre”, pubblicato a Parigi nel 1921, fino alla sua vicinanza, negli anni Trenta, al gruppo “Les Italiens de Paris
Le iniziative di Mart Up! Vivi il museo proseguono domenica 9 ottobre alle 16.30 con l’esecuzione dei Sassofoni in ensemble II Diapason, diretti da Marco Milelli, in piazza del Mart. Il concerto accompagnerà la costruzione dell’opera “House” realizzata dall’artista Chris Gilmour, e i partecipanti al suo workshop.
Dalle 18.30 alle 19.30 va in scena lo spettacolo “La timidezza delle ossa” della Compagnia Pathosformel (Daniel Blanga Gubbay e Paola Villani), vincitori del Premio speciale Ubu nel 2008. Sono previste due repliche.
Il programma completo di Mart Up! Vivi il Museo è pubblicato su www.mart.tn.it