7 SCENE D'EUROPA — 08/01/2017 at 18:49

7 Scene d’Europa: teatro, musica, danza

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PARIGI

Théâtre de l’Athénée

Un atto d’amore per il teatro Nel teatro all’italiana che il grande attore e regista Louis Jouvet diresse dal 1934 al 1951 (lo dirige oggi dal 1993 Patrice Martinet) va in scena Elvira dal testo Elvire Jouvet 40 di Brigitte Jacques con la regia e l’interpretazione di Toni Servillo. Si tratta della messa in scena delle sette lezioni che nel 1940 Jouvet tenne  all’allieva Claudia per spiegarle il senso, la nobiltà e l’alta ispirazione dell’arte dell’attore attraverso la seconda scena del Don Giovanni di Molière. Con Servillo, recitano Petra Valentini (nella foto), Davide Cirri, Francesco Marino (dal 12/1)

 

 

 

 

www.athenee-theatre.com

 


 

 

 

 
LONDRA

Hampstead Theatre

Platonov Qui ha per titolo Wild Honey la lunga pièce di Anton Cechov, da lui scritta appena ventenne. Platonov è un insegnante convinto di essere l’oggetto del desiderio di tutti, delle donne in particolare. La simpatia che Cechov dimostra per i suoi personaggi non gli impedisce di mostrare il loro egotismo, fino al sadismo nei confronti degli altri, sullo sfondo della società russa verso gli inizi del secolo scorso, ma soprattutto di una vampata estiva di passioni. La regia di grande tempismo farsesco è di Michel Frayn, nel cast figurano Geoffrey Streatfeild nel ruolo protagonista, Sophie Rundle è Sofya (con lui nella foto), Justine Mitchell è Anna Petrovna (fino al 21/1)

 

 

 

www.hampsteadtheatre.com

 

 

 

 


 

 

GENOVA

Teatro Duse

Lei dunque capirà Dallo struggente libro dello scrittore Claudio Magris, protagonista Elisabetta Pozzi, regia di Daniela Ardini, musiche Daniele D’Angelo. In forma di monologo, ambientato in uno spazio bianco come una grande conchiglia si amplia nella rievocazione di come una Euridice dei nostri giorni, con un gesto di amore assoluto, ferma il gesto del suo Orfeo di riportarla dall’ombra alla luce e si autocondanna a restare nell’aldilà. Non avrebbe potuto svelargli la deludente verità che oltre la vita c’è una zona grigia dove non ci sono risposte alle grandi domande dell’esistenza (dall’11 al 15/1)

 

 

 

 

www.teatrostabilegenova.it

 


 

 

 
MONACO

Residenz Theater

Bernhard e i mostri in famiglia L’opera del 1979 di Thomas Bernhard Vor dem Ruhestand, Prima della pensione, una commedia dell’anima tedesca, entra nella vita sconvolgente di un fratello e due sorelle. Il giudice Rudolph (Goetz Schulte) festeggia ogni 7 ottobre il compleanno di Heinrich Himmler, capo delle SS, con una cerimonia condivisa dalla sorella Vera (Charlotte Schwab) legata a lui da un rapporto quasi incestuoso, e subita dalla sorella Clara (Gundi Ellert) malata su una sedia a rotelle. La mostruosità della situazione è vista da Bernhard non senza ironia e compassione per l’umanità degradata. La commedia è in scena dal 9 all’Arena del Sole di Bologna con Elena Bucci e Marco Sgrosso, all’Elfo Puccini di Milano dal 21 febbraio (dal 10/1 al 15/2)

 

 

www.residenztheater.de

 

 

 


 

 

CALENZANO (Firenze)

Teatro Manzoni

 

 

Elena Arvigo

Il teatro delle donne Dopo la Rita Levi Montalcini di Giulia Lazzarini e Il Piccolo principe di Amanda Sandrelli, Il teatro delle donne festeggia 25 anni di vita con Il bambino sogna dell’israeliano Enoch Levin, con la Compagnia Afrodita di Tel Aviv. Due genitori guardano felici il loro bambino dormire. All’improvviso irrompe nella stanza silenziosa il mondo esteriore fatto di furore e rabbia. La guerra trascina il bambino e sua madre nella disperata corsa verso la salvezza. Ad ogni tappa la stessa domanda: “come sopravvivere, e per cosa? A che prezzo?”. Tra gli artisti in cartellone, Saverio La Ruina, Giuliana Musso e Elena Arvigo (nella foto) in Donna non rieducabile (dal 14/1)

 

 

 

www.teatrodelledonne.com

 

 


 

 

 

 

MILANO

Teatro Filodrammatici

girotondo.com versione contemporanea di Bruno Fornasari, in scena Tommaso Amadio e Alice Redini, del Girotondo di Schnitzler, vietato dalla censura imperiale tedesca come pornografico. Al posto dei soldati e dei nobili della Vienna fin de siècle, ci sono icone attuali come il vincitore di un reality costretto a fare il gigolò, l’insegnante di liceo innamorata del suo allievo e le ragazzine disposte a sacrifici pur di far carriera. Lo spettacolo in sei scene, presenta una serie d’incontri sessuali a due, in cui uno dei personaggi della scena precedente appare anche in quella successiva. Vittima è proprio il sesso, ridotto oggi a strumento per ottenere privilegi, soddisfare ambizioni (dal 12 al 29/1)

 

 

www.teatrofilodrammatici.eu

 

 

 


 

 

 
ROMA

Teatro India

Il mondo del Tasso diventa virtuale Con Aminta, S’ei piace ei lice Luca Brinchi e Daniele Spanò realizzano una rilettura in chiave sensoriale e performativa dell’opera pastorale di Torquato Tasso, rappresentata a Ferrara nel 1573. Il mondo favolistico del pastore Aminta e della ninfa Silvia vivono un’eterna adolescenza, fluisce in dimensione virtuale e visiva grazie alle registrazioni video che, su schermi, moltiplicano il carico di sospensione mistica ed eterea. E’ rimpianto dell’Età dell’Oro: un’epoca in cui l’essere umano è stato in grado di godere appieno dei frutti della Natura e dell’Amore, animato solo dalla libertà e dall’istinto (dal 12 al 29/1)

 

 

 

www.teatrodiroma.net

 


claudia.provvedini@gmail.com

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