Al Centro culturale il Funaro di Pistoia va in scena venerdì 9 e sabato 10 alle 21 Madrigale Appena Narrabile concerto per voci e violoncello con Chiara Guidi e la Socìetas Raffaello Sanzio: una nuova affascinante esplorazione del confine fra musica e parola per gli allievi attori del laboratorio che precederà le repliche la possibilità di prendere parte allo spettacolo e di girare in una mini tournée con una delle più rivoluzionarie compagnie teatrali italiane. Un concerto per voci e suoni di Chiara Guidi e Scott Gibbons su testi di Claudia Castellucci, con la collaborazione musicale di Eugenio Resta e Sara Masotti e le voci dei partecipanti al laboratorio condotto da Chiara Guidi. Produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, Socìetas Raffaello Sanzio
In replica il 12 marzo al teatro Bonci di Cesena, nella stagione di ERT- Emilia Romagna Teatro e il 16 e 17 marzo 2012 al Teatro Testoni di Casalecchio. Si tratta di un’opportunità preziosa e piuttosto rara, non solo perché la Socìetas Raffaello Sanzio è una delle più rivoluzionarie compagnie teatrali italiane, ma anche perché per entrambe le date verrà riconosciuto un trattamento a tutti gli effetti professionale che consentirà di avvicinarsi ad una “macchina teatrale”che ha fatto scuola.L’attività formativa professionale del Funaro è inoltre riconosciuta sotto forma di crediti formativi universitari presso il Corso di Laurea DAMS (Università degli Studi di Firenze), il Corso di Laurea Pro.ge.A.S. (Università degli Studi di Firenze, sede di Prato) e presso il CMT (Università degli Studi di Pisa). Fondatrice nel 1981 insieme a Romeo e Claudia Castellucci della Socìetas Raffaello Sanzio, Chiara Guidi è stata anima del ritmo drammaturgico e della composizione vocalica degli spettacoli della compagnia, firmando diverse regie e curando la ricerca sulla parola recitata di ogni attore. Negli anni ha sviluppato una personale ricerca sulla voce come corpo, azione, disegno e sull’esperienza che se ne può fare nell’ascolto. In questo madrigale del XXI secolo Chiara Guidi incontra ancora una volta la parola nel suo rapporto con la musica. Non la utilizza come sostegno per portare in primo piano il suono, ma fa deflagrare il suo significato, celato dall’apparenza dimessa e inerme dei nomi. Il testo si trova in un punto di consistenza “appena narrabile”, poco dopo o prima del silenzio. Una parola povera, profondamente attenta a quelle che rimangono, dopo tutto. Il concerto ripropone una partitura vocale nata nel 2007 e oltre ad avvalersi di alcuni degli interpreti del gruppo originario, si apre oggi al coinvolgimento di voci nuove attraverso un laboratorio sull’esplorazione della tecnica molecolare della voce, che prelude allo spettacolo.
Chiara Guidi ha preparato i partecipanti all’esecuzione del concerto, procedendo in sette giornate intensive all’esame analitico della partitura, che unisce al canto corale la recitazione e lo sviluppo musicale di innumerevoli nessi vocali.
Tutto questo si va ad aggiungere, per l’ambito formativo del Funaro, nella stagione 2011 – 2012, ai workshop di danza di Cristiana Morganti e Kenji Takagi (nel novembre scorso), alla Scuola sulla Poetica dei Sensi di Enrique Vargas che ha qui sede stabile e unica per l’Italia (i corsi del quarto e quinto livello dal 9 al 15 aprile 2012), ai seminari sulla voce con Kristin Linklater (ideatrice dell’omonimo metodo, in data da definire) confermando l’identità fortemente connotata dall’alta ricerca teatrale della struttura pistoiese, che però non prescinde né dalla trasmissione di questa ricerca – attraverso i laboratori, appunto – né dalla dimostrazione e il coinvolgimento del pubblico attraverso momenti di spettacolo dal vivo.