Le voci degli attori del Teatro Cargo sono i lamenti di chi “tra i vivi non posso piú stare”.
GENOVA – Spiravano folate di vento gelido come degli schiaffi violenti ricevuti in faccia, scrosci di pioggia insistente; dal mare ligure lo sciabordio delle onde si sentivano infrangere sulla battigia: una notte di freddo polare a fine gennaio in una Genova colpita da condizioni meteorologiche avverse e minacciose. Questa la cronaca “atmosferica” che faceva da prologo all’entrata a teatro, luogo sicuro e … Leggi tutto Le voci degli attori del Teatro Cargo sono i lamenti di chi “tra i vivi non posso piú stare”.
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