RUMORSCENA (Pergine – Trento) – Dopo il successo e l’entusiasmo di pubblico e critica per M2 (In 50 minuti) del collettivo romano Dynamis, il programma di Pergine Festival continua lunedì 9 Luglio alla Ex Rimessa Carrozze dove alle ore 21.00 va in scena Se non sporca il mio pavimento. Un melò. Regia di Giuliano Scarpinato. Lo spettacolo si ispira a un recente fatto di cronaca nera italiana: l’assassinio dell’insegnante Gloria Rosboch per mano del suo ex allievo, aiutato da un complice-amante. Una vicenda che riesce a intrecciare un caso di cronaca con il mito, tra la ninfa condannata ad un amore non corrisposto e un contemporaneo Narciso, innamorato solo della sua immagine riflessa nello specchio d’acqua. I protagonisti di questa storia si rivelano “adulti a metà”, incastrati in una eterna adolescenza che offusca le identità: una donna di mezza età che vive in casa con i genitori anziani e che si innamora di un alunno che non potrà ricambiarla, un ventiduenne con una dozzina di profili Facebook, un parrucchiere con personalità labile. Giuliano Scarpinato, come per Fà afafine, vincitore del Premio Scenario Infanzia 2014, riesce a restituire fatti di cronaca attraverso una drammaturgia lineare alla quale affianca proiezioni video perfette per raccontare le fantasie e i sogni dei protagonisti.
Martedì 10 luglio il programma presenta tre produzioni trentine: Pergine Festival ospiterà la serata di presentazione dei tre progetti vincitori del bando “Vetrina delle Idee per produzioni culturali originali” promosso da Unione Interregionale Triveneta AGIS con Fondazione Caritro, Servizio attività culturali della Provincia autonoma di Trento e l’Associazione Coordinamento Teatrale Trentino. Tre inedite anteprime curate da Incontri Internazionali Rovereto, Evoè!Teatro e Trento Spettacoli, considerate tra le più significative che operano sul territorio. Ore 20.30 al Teatro Don Bosco di Pergine. La scomparsa di Pikley McCarty/Nuvole Bianche nel Cielo di Cuba è lo studio firmato da Trento Spettacoli, realtà artistica e produttiva nata nel 2010 seguendo l’esperienza di “fucina” artistica e teatrale Spazio Off, uno spazio attivo in città da oltre dodici anni. Il progetto nasce dall’incontro con un inedito racconto di Ernest Hemingway del 1919, è diretto da Maura Pettorruso e interpretato dagli attori Stefano Pietro Detassis e Woody Neri.
Hive our hydrological need of cosmic lines è lo studio presentato da Incontri Internazionali Rovereto. Uno spettacolo di danza con coreografia di Pietro Marullo – artista che coniuga teatro, danza, scultura, installazione sonora e nuove tecnologie, ispirato al dipinto di Michelangelo Buonarroti “Tondo Doni”.
Il Drago d’Oro è un progetto di Evoé!Teatro, compagnia che nasce nel 2011 a Rovereto e realizza progetti artistici con l’obiettivo di rispecchiare la complessità della contemporaneità dando voce a drammaturgie inedite di autori viventi del panorama europeo. Il drago d’oro è un romanzo inedito in Italia e firmato dall’autore Roland Schimmelpfennig, che dipinge uno spaccato di realtà crudele caratterizzata da un intricato microcosmo di relazioni, coincidenze, giochi di potere, violenze. In scena Emanuele Cerra, Clara Setti, Marta Marchi, Silvio Barbiero, Paolo Grossi. Regia di Toni Cafiero.
Sempre martedì 10 alle ore 14, presso la Ex Rimessa Carrozze, il convegno dal titolo Le legislazioni nazionale e territoriali in materia di spettacolo dal vivo, organizzato da Unione Interregionale Triveneta AGIS in collaborazione con l’associazione culturale ATeatro: dati i recenti cambiamenti legislativi in materia culturale, sarà questa l’occasione per verificarne le conseguenze e per interrogarsi e immaginare nuove politiche e nuove modalità di relazione tra artisti e territorio.
In piazza Fruet continuano gli eventi gratuiti e accessibili con concerti, dj set e gli incontri con gli artisti: lunedì alle ore 19 sul palco di Foresta Urbana, Roberto Rinaldi intervisterà il collettivo Circolo Bergman, martedì sarà la volta di Eleonora Pippo con le ragazzine coraggiose di Pergine.