RUMOR(S)CENA – Trento ha ospitato un concerto di musiche sacre nella Chiesa di Santa Chiara, piccola quanto ideale per ospitare l’Ensemble Micrologus su invito del Festival Musica Sacra (50esima edizione). Il giorno prima, sabato 26 luglio si erano esibiti nella chiesa parrocchiale di S. Croce del Bleggio. Il programma prevedeva musiche dal Codice di Celestino V, Laudario di Cortona, Codice Magliabechiano dal titolo «De plangamo de lu Siniore. Una passione giullaresca abruzzese del XIII secolo». L’ensemble Micrologus che si è esibita in un concerto vocale- musicale aveva anche una caratterizzazione teatrale sobria ed efficace, ed era composta da Patrizia Bovi (nel ruolo di Maria) canto, Federica Bocchini, Barbara Bucci (le Pie donne) canto, Enea Sorini (cantore), canto e tamburo, Lorenzo Lolli (cantore), canto e liuto, Goffredo Degli Esposti (giullare) zufolo&tamburo, doppio flauto, Gabriele Russo (giullare), viola, tromba, corno. Artisti a cui va riconosciuto un talento coeso e condiviso per affiatamento, complementarietà tra esibizione musicale – strumentale, canto e presenza scenica. Rigore, studio, preparazione scrupolosa sono le qualità evidenti di questa ensemble.
Il concerto è un continuo crescendo per l’intensa prova dimostrata nell’interpretazione di brani raramente eseguiti e che rivelano un repertorio musicale raro quanto prezioso. Fondata nel 1984 da Patrizia Bovi, Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo, insieme ad Adolfo Broegg scomparso nel 2006, la Micrologus è specializzata in musica medievale del XI-XV secolo. Lo si evince anche dal lavoro che svolgono nella preparazione attraverso la ricerca delle fonti storiche e non solo: paleografiche, iconografiche, utili a recuperare informazioni utili per ricostruire strumenti musicali antichi e in molti casi unici. In scena gli artisti suonano strumenti particolari e dotati di un suono rarefatto, evocativo, capaci di evocare suggestioni di rara bellezza. Atmosfere inedite per in cui l’ascolto si fa meditativo. Le voci dell’esemble esaltano l’accompagnamento musicale con un’esecuzione di altissimo livello artistico, pregevole nella sua esecuzione dove i colori timbrici, le sfumature, l’armonia si fondono tra loro e offrono una prova di come sia ancora importante tramandare un repertorio così prezioso e raro per la cultura musicale (e non solo) che va difeso e mantenuto come i Micrologus sanno distinguersi con una professionalità eccellente.