RUMOR(S)CENA – BOOKCITY – L’INNOCENZA SPEZZATA – MILANO – La giornalista e scrittrice Antonella Napoli a BookCity il 16 novembre, alle 16, presso il Mudec di Milano, presenterà il suo ultimo libro “L’innocenza spezzata. Dai bambini soldato alle crisi oscurate di emergenze mai finite”. Edizioni Gorée. Introduce Roberto Rinaldi. Interventi di Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, e Rossella Miccio, presidente di Emergency partendo dal tema dell’ultima opera dell’autrice discutono e analizzano le crisi e le emergenze dimenticate in Africa. L’evento è curato da Articolo 21 e Focus on Africa. L’ottava edizione di BookCity, è una manifestazione dedicata al libro che si svolge dal 13 al 17 novembre a Milano. “Afriche” e le periferie, italiane e del mondo, il tema centrale di quest’anno per l’importante evento autunnale di letteratura che fin dal suo esordio ha registrato una straordinaria partecipazione di pubblico. Per l’occasione verrà distribuito il numero cartaceo di Focus on Africa, la prima rivista italiana totalmente dedicata all’Africa, che a novembre esce con un numero speciale.
Uganda, inizio anni ’90. Suleya è una bambina di 12 anni che ha perso i propri genitori, il padre ucciso e mutilato. sotto i suoi occhi e la madre stuprata e fatta sparire dai ribelli del Lord’s Resistance Army (Esercito di liberazione del Signore) arrivati un giorno nel suo villaggio per fare razzie.
Rapita e portata in una scuola di addestramento per combattenti sarà destinata alla vita di bambina – soldato e di schiava sessuale.
La sua storia si intreccia con quella di altri innocenti che, ancora oggi, vivono lo stesso dramma in diversi Paesi africani e mediorientali.
Antonella Napoli è editorialista e analista di questioni internazionali per testate nazionali, come Repubblica, L’Espresso, Left e molte altre, Antonella Napoli ha realizzato reportage in Libano, Siria, Birmania, India, Botswana, Uganda, Congo, Sudan, Repubblica Centrafricana. Dal 2019 dirige ‘Focus on Africa’, il primo magazine italiano dedicato al continente africano. Dal 2016 coordina la campagna “Free Turkey Media” in Italia ed è stata nella delegazione di osservatori internazionali che hanno seguito i processi ai giornalisti turchi arrestati con false accuse di propaganda del terrorismo. Nel 2013 ha ricevuto la Medaglia d’oro di Rappresentanza della Presidenza della Repubblica per il libro reportage, divenuto una mostra itinerante, “Volti e colori del Darfur”. Nel 2018 le è stato assegnato il premio Freelance international press. È membro dell’ufficio di presidenza di Articolo 21, di cui fa parte dal 2006. Autrice di quattro libri, tra cui il best seller “Il mio nome è Meriam” che racconta la vicenda di una giovane cristiana condannata a morte in Sudan per apostasia, pubblicato nel 2015 da Piemme e tradotto in sette paesi, ha ricevuto ripetute minacce da estremisti islamici per le sue inchieste in paesi africani e del Medio Oriente. Lo scorso gennaio a Khartoum, capitale sudanese dove si era recata per raccontare le rivolte contro il regime del presidente Bashir, poi deposto da un golpe, è stata anche fermata e trattenuta per alcune ore dalle autorità locali per impedirle di documentare quanto stesse avvenendo.
È stata l’unica giornalista occidentale a realizzare un reportage sulle ricolte in Suda, “Bashir, la resa dei conti” andato in onda su Tv2000 nell’aprile 2019, con il quale ha anticipato quanto poi avvenuto con la destituzione del presidente dittatore.