teatro danza — 08/12/2011 at 15:29

Dance Factory dello Studio 28 a cura di Perypezie Urbane, performance di danza

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Sono diverse le realtà milanesi che si occupano della diffusione della danza con lo scopo di creare una nuova cultura di quest’arte, sia tra quanti se ne occupano sia tra quelli che ne fruiscono semplicemente come pubblico. Tra queste Studio 28, sede della associazione Perypezie Urbane, è un laboratorio di creazione e residenza artistica nato proprio nel cuore nel cuore della Città Studi dove si attua una ricerca in cui le arti visive si intrecciano con moda, danza filosofia per una pratica urbana multidisciplinare.

Nato nel 2007 Studio Dance 28, presenta “Dance Factory”una tre giorni dedicata alle perfomance di danza che si terranno il 12, 13 e 14 dicembre nella sede milanese di via Moretto 28. Si tratta di un progetto di residenza e ricerca sulle arti performative all’interno della quale gli artisti creano lavori in cui danza, musica e teatro trovano nuove modalità espressive. All’interno di questa ricerca è nata anche Studio28 TV, una emittente pioniera nel documentare ciò che accade nel mondo della danza non solo a livello artistico, ma anche produttivo e normativo. Il Festival Studio 28 Dance Factory nasce dunque proprio per “festeggiare” il riconoscimento accordato dal Ministero dei Beni Culturali all’attività a Studio28 TV (www.studio28.tv), emittente web di Perypezye Urbane che propone 3 giorni di appuntamenti tra performance e dibattiti per offrire al pubblico una visione a 360 gradi dell’attività che negli anni ha contraddistinto Studio28.

Si apre il 12 dicembre con la diretta su Studio28 TV della premiazione del Premio Ubu, si prosegue il 13 con un dibattito sul futuro delle industrie culturali a Milano, cui parteciperanno esponenti politici, organizzatori e artisti, e si conclude il 14 dicembre con 3 performance di artisti in residenza presso Studio28, tutte in prima assoluta. La giornata dedicata alle perfomance degli artisti è il 14 dicembre. Nel corso della serata saranno presentati due studio. Il primo di e con Silvia Alfei e Maruska Ronchi si intitola “Keep in touch”,definito dalle stesse autrici “una fenomenologia dell’incontro trasposto sulla scena attraverso la danza”. E’ dalla distanza che può nascere un incontro. Ciò che si vuole mettere in luce non è tanto il momento stesso dell’incontro ma ciò che precedequesto istante, come ci si arriva e dove.

Il secondo studio in programma nel corso della serata è “Diataraxia-noctuidae” di e con Anna Rainoldi. Che suono hanno i pensieri quando si vive in uno stato di totale perturbabilità? L’ataraxia secondo epicureismo e scetticismo è la condizione esistenziale ideale caratterizzata da assoluta imperturbabilità di fronte alle passioni e perciò libera da ogni dolore. Il termine di-ataraxia evolve qui nel significato di negazione dello stato di imperturbabilità. Protagonista è una donna che muovendosi senza sosta nello spazio, ne scardina il senso, il suo orientamento spaziale e simbolico, rifiutando di cercare un riparo dall’illimitato e sconfinato vagare senza logiche. Diataraxia è però anche il nome di una farfalla notturna e nel suo perenne vagare, la protagonista ne assimila il volo libero da qualunque riferimento.

La serata si coincludera con “Umano”, di Paola Ponti che parte da More than human di Theodore Sturgeon‚ un testo di fantascienza degli anni Cinquanta che ha cercato spesso di immaginare l’oltre-uomo: l’oltre-uomo starà all’uomo attuale come ciò che noi siamo sta ai nostri organi in un ulteriore estremo salto di complessità dell’organismo.

Dance Factory propone dunque propone nei giorni precedenti altre due iniziative: il 12 la diretta su www.studio28tv. La serata del Premio Ubu dal Picolo Teatro di Milano, il 13 dicembre alle ore 19.30 il dibattito intiolato”Milano è in Europa? Prospettive per le industrie culturali e creative della nostra città. Dibattito con Luca Gibillini (Consigliere Comune di Milano), Alessandro Papale (Presidente Commissione Culture di Zona 3 – Comune di Milano), Alexandra Papadopoulos (organizzatrice indipendente), Bertram Niessen (Otolab), Fondazione Cariplo (rappresentante in via di definizione

 

 

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