ROMA – Una piacevole giornata di sole ha fatto da cornice al debutto di uno degli eventi più attesi del Natale Romano: Eccì El Grito Christmas Circus, un mese di circo e teatro contemporaneo – e musica, letteratura, arte visiva e performativa – organizzato dalla compagnia El Grito a Roma, negli spazi dell’Auditorium Parco della Musica, uno dei luoghi cult dello spettacolo e della cultura in capitale. Si bissa dopo il successo della passata edizione, con numeri da capogiro e consenso di pubblico e critica. In programma una quarantina di spettacoli, repliche , artisti internazionali, eventi di rilevante interesse. Tra gli altri lo spettacolo messo su con il collettivo di scrittori Wu Ming e la partecipazione degli artisti di El Grito in ChiaraStella del Maestro Ambrogio Sparagna.
Debutto – slittato di un giorno dopo il previsto per intoppi burocratici (sul sito dell’Auditorium le motivazioni ufficiali) – affidato agli artisti Andreanne Thiboutot e Andrea Fidelio. Canadese lei, di Montreal; Ragusano lui ma Brussellese adottivo. Un centinaio gli spettatori delle performances, in due momenti diversi della mattinata, nello spazio antistante la cavea dell’Auditorium campeggiata da uno scarabeo di Renzo Piano. Piccoli spettatori, in prevalenza, quelli che si dice siano i meglio adatti a fruire della rappresentazione artistica, privi da sovrastrutture. Acrobazia e gesto nella performance della Thiboutot, dal titolo Hoopelai, un hoola hoop show, con una dozzina di cerchi utilizzati, in contemporanea in alcuni momenti dell’esibizione, e l’uso del movimento corporeo quale traccia rappresentativa.
Il percorso dell’artista canadese, si definisce una Hulahoopista utopico-romantica, fonda le sue radici dall’ incontro con la gente, con il pubblico (si legge dalla biografia in rete). Andréanne si è formata presso L’ si dedica alle arti circensi intesi come un mezzo straordinario per creare degli instanti di magia. Partecipa attivamente all’associazione «Clowns sans frontières Canada», lavorando in condizioni difficili con i bambini di Haïti e in Québec con le popolazioni amerindiane. Collabora con gli Chasseurs de Revues, compagnia di trampolieri, con i quali muove i “primi grandi passi” e e nell’estate 2009 e 2010, partecipa all’evento di strada «Les chemins invisibles» del Cirque du Soleil.
Vincitore di numerosi premi, fra cui quello indetto dala maggiore associazione italiana di artisti di strada, lo spettacolo On Air, giunto alla 55esima replica, di Andrea Fidelio è una dimostrazione pratica di come l’interazione ravvicinata col pubblico crei una particolare empatia tra artista e spettatore. Performance musicali e sonore, linguaggio del corpo e gesto amplificato.
Andrea Fidelio è un artista laureato con lode al DAMS di Bologna e diplomato all’Atelier Teatro Fisico Philippe Radice’ di Torino. Ha studiato circo a Buenos Aires, frequentando i corsi della scuola di Circo Criollo e studiando funambolismo con Ernesto Terry alla scuola di circo Arena. Si è formato frequentando numerosi corsi e stages, ma soprattutto esibendosi nelle strade, nelle piste, nei teatri, davanti ai più svariati tipi di pubblico per oltre 13 anni. Attore e performer nei suoi spettacoli usa teatro fisico, mimo, arti circensi, comicità e tecniche vocali. Ha collaborato con diversi artisti tra cui: Teatrino Clandestino, Pietro Babina, Living Theatre, Open, Cristina Rizzo, Fabrizio Favale.