TRENTO – A poche ore dall’inizio della parata del Dolomiti Pride, in programma oggi a Trento a partire dalle ore 15, sono ottanta le adesioni delle associazioni alla manifestazione: segno tangibile di un sostegno trasversale e molto diffuso nell’aver scelto di condividere lo spirito e i valori del Dolomiti Pride. Appartengono ad ogni estrazione politica, sociale, culturale e sportiva mentre i patrocini istituzionali sono 13: Comune di Trento, Bolzano, Merano, Villa Lagarina, Riva del Garda, Brentonico, Comunità della Valle di Sole, Provincia autonoma di Bolzano, Università di Trento, Libera Università di Bolzano, Forum Trentino per la Pace e i Diritti, Commissione provinciale Pari Opportunità tra donna e uomo, Ordine degli Assistenti Sociali Trentino Alto Adige. I supporti istituzionali che contribuiscono alla realizzazione di alcune iniziative che hanno preceduto questa giornata sono L’assessorato alle pari opportunità della Provincia di Trento, il Comune di Trento e il Forum trentino per la pace e i diritti umani. Gli organizzatori: l’Arcigay Trentino, Rete ELGBTQI Trentino Alto Adige, Centaurus Alto Adige, Agedo Trentino, Famiglie Arcobaleno.
Si prevede una partecipazione di circa tremila/quattromila persone anche se Daniele Santuliana responsabile della comunicazione del Dolomiti Pride segnala che tra interessati e partecipanti presenti sulla pagina social in facebook si sono registrati in ottomila. «Il numero preciso dei partecipanti lo potremo comunicare solo dopo la parata ma siamo fiduciosi perché ci sono tutti i presupposti per un’adesione superiore alle nostre aspettative. Sono in arrivo da tutto il Nord Italia, dalla Lombardia, il Triveneto e anche dall’Emilia Romagna, oltre, naturalmente dal Trentino Alto Adige – ci spiega Daniele – e siamo molto soddisfatti per le adesioni che sono arrivate da tante realtà sociali e culturali che appoggiano il Pride avendo scelto liberamente di aderire senza una nostra formale richiesta. I colori dell’arcobaleno che rappresentano il Pride sono apparsi anche sulle facciate del Comune di Ala (per decisione autonoma dell’amministrazione comunale,ndr) e su quelle della Centrale Fies di Dro (sede di un prestigioso festival teatrale di sperimentazione e contaminazione artistica proiettati sulla facciata mediante la luce di 6 fari arcobaleno, ndr), il Teatro Comunale di Pergine, le cui luci illuminano simbolicamente la vicinanza agli ideali che ci siamo prefissati». I presupposti programmatici della manifestazione sono stati redatti in un documento politico, che sta alla base delle intenzionalità del movimento per sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica, pubblicato sul sito https://www.dolomitipride.it/manifesto-politico/.
Gli organizzatori con questa iniziativa si fanno portavoce di «rivendicazioni che vengono da lontano: dagli anni Cinquanta con il coraggio e la disobbedienza di Rosa Parks in favore dei diritti civili dei neri; dal Sessantotto, di cui Trento fu protagonista, con gli/le studenti e gli/le operai/e uniti/e nella richiesta di un mondo più giusto; dai moti di Stonewall del 1969, con la comunità LGBT newyorkese che – stufa di soprusi, violenze e clandestinità – alzò la testa con un moto rivoluzionario d’orgoglio; dalle lotte femministe per l’autodeterminazione, contro misoginia e sessismo».
Sulla questione del corteo pubblico che si muoverà da Piazza Dante (ore 15) fino al Parco Fratelli Michelin – Parco delle Albere (qui dalle 18 in poi sul palco saliranno rappresentanti delle istituzioni e gli artisti invitati ad esibirsi) il Governatore Ugo Rossi ha deciso di non concedere il patrocinio della Provincia autonoma di Trento considerando la manifestazione solo “un’esibizione folcloristica”. La risposta degli organizzatori la si può leggere sul sito: «Il Pride è una manifestazione che rivendica innanzitutto libertà e per farlo utilizza anche l’aspetto gioioso della parata, con tutti i suoi eccessi colorati e trasgressivi che richiamano sia le gesta delle drag queen nei moti di Stonewall, sia il carnevale, con il suo portato liberatorio ed egualitario. ». Chiediamo ancora a Daniele Santuliana quale è stato l’impegno necessario per organizzare la manifestazione: «Questo è il primo Pride che si svolge in Trentino Alto Adige e per noi è un’esperienza nuova. A capo di tutto c’è Paolo Zanella responsabile dell’Arci Gay trentino; è grazie a lui se abbiamo avuto il sostegno di tanti sponsor, il coordinamento di tante attività, gestire la logistica e tutto l’apparato necessario per creare l’evento. C’è stata poi una mobilitazione enorme: si sono presentati 100 volontari per aiutare a montare il palco, i gazebo, gestire l’afflusso dei partecipanti, garantire la sicurezza dello svolgimento della parata. Vedere con quanto entusiasmo e disponibilità si sono offerti mettendo a disposizione il loro tempo libero. Sul palco salirà il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, l’assessore provinciale alle pari opportunità Sara Ferrari, Franco Ianeselli della Cgil, Massimiliano Pilati del Forum della pace, i quali parleranno in veste istituzionale. Avremo poi anche le testimonianze di Giuseppe Varchetta, un’attivista dei diritti per le persone disabili Lgbt , Tony Andrew, un emigrante che fa parte del direttivo dell’Arci Gay Gioconda di Reggio Emilia».
La festa al parco sarà animata da esibizioni di oltre venti artisti che si esibiranno a turno sul palco. Ad accogliere il corteo e primi a suonare il gruppo The River Boys di Mezzolombardo nato nel 2000 per diffondere la cultura musicale nel mondo giovanile.
Il coro Highlight diretto dal maestro Matteo Ferrari; il coro Canone Inverso di Padova; il Duo Eroma con Caterina Acler e Lucia Poli; i Beat Juice funky-rock band con Nicola Ferrandi, Omar Voltolini, Manuel Loss, Giampaolo Franco. La band The Indigo Devils, la Pink Frida. Le drag queen Ellady Dark , il quartetto Salamandra Sisters, Regina Miam, KeTy Perdy, Pink Logan, Miss Pomponia. Daniele Gattano, il cantautore Andrea Lorusso, il gruppo hard rock Ticket to Hel, gli Hi|Fi Gloomcon Alessio Zeni, Daniele Bonvecchio e Simone Gardumi. Gli Stregon con Johnny Mox e Above the Tree. Il dj set MickyP. A presentare gli artisti sono stati chiamati Massimo Lazzeri e Maura Pettorruso artisti teatrali molto conosciuti.
Una delle iniziative per pubblicizzare la parata e la festa è quella di ePICidea: una galleria fotografica condivisa unica nel suo genere che permetterà ai partecipanti di inviare le foto scattate durante la giornata ad una piattaforma e raccolte in un unico album aggiornato in tempo reale. Le foto possono essere inviate da computer, smartphone o un altro dispositivo connesso ad internet. Alfredo Paduano e Monica Bonvicini sono i creatori di questo progetto ideato da www.weboil.it che spiegano come avverrà la pubblicazione delle immagini: «Abbiamo creato una piattaforma informatica per raccogliere le foto degli eventi che si svolgono in tutta Italia. Siamo approdati a questo Pride per una fortunata coincidenza quando siamo entrati in contatto con l’Arci Gay di Reggio Emilia e da sempre proviamo una simpatia particolare per ogni causa di inclusione e non per quelle che dividono. A Reggio abbiamo diffuso le immagini della parata che i partecipanti ci inviavano e potevano vedere proiettate direttamente sullo schermo montato dietro il palco. Il successo è stato tale che abbiamo deciso di aderire anche a Trento offrendo gratuitamente il nostro supporto logistico tecnico e crediamo sia importante sostenere la causa, alla luce anche delle recenti polemiche espresse a livello politico nazionale. Siamo consapevoli come sponsor che dare visibilità mediante le gallerie foto on line e pubbliche, per questioni di principio, sia utile per far conoscere l’iniziativa anche con chi non è d’accordo.» Le fotografie possono essere caricate sulla galleria all’indirizzo https://epicidea.it/DolomitiPride e vederle in diretta sul maxischermo del Dolomiti Pride .
Per tutta la durata della festa sarà presente al Parco delle Albere un punto informativo sulla prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili. Le operatrici e gli operatori di LILA del Trentino, Propositiv Bolzano e Aied Bolzano Bozen saranno a disposizione per fornire materiale e informazioni. Fino alle 21.00 sarà inoltre possibile effettuare il test per Hiv, Epatite C e Sifilide.