MODENA, Carpi, Vignola
Vie Festival
Focus scena contemporanea Al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena, prima nazionale nell’ambito del Progetto Prospero, Tristesses: con un dispositivo scenico al confine col linguaggio del cinema, lo spettacolo di teatro musicale di Anne-Cécile Vandalem indaga l’intristimento dei popoli, una delle più implacabili armi politiche contemporanee. Si interseca con la pittura e il disegno l’ultimo lavoro di Virgilio Sieni Ballo 1890_Natura morta (15/16 ottobre, Teatro Storchi, Modena), a VIE in prima assoluta.Una partitura coreografica dedicata all’artista bolognese Giorgio Morandi (dal 13 al 23/10)
MILANO
Piccolo Teatro Grassi
Elvira Trent’anni dopo la versione di Giorgio Strehler che con Giulia Lazzarini protagonista con lui di “Elvira o la passione teatrale” inaugurò il Piccolo Teatro Studio, torna una nuova Elvire Jouvet 40 – le 7 lezioni di Louis Jouvet a Claudia sulla seconda scena nel Don Giovanni di Molière, trascritte da Brigitte Jacques – con la direzione e l’interpretazione di Toni Servillo. Spiega il regista e interprete: “Un’allieva e un maestro davanti a un sipario tagliafuoco che non si alzerà mai, nei momenti della creazione del personaggio” (dall’11/10 al 18/12)
COPENAGHEN
Det Kgl.Teater
Der Fliegender Hollander Prosegue allo spazio moderno x del Kongelige Teater, il Royal Theatre, l’accogliente Skuelpilhuset, sulle rive dei canali e nell’ampia Store Scene dedicata all’opera, il capolavoro fantastico di Richard Wagner L’Olandese volante ispirato alla mitica figura del Fliegendes, con una musica travolgente come una tempesta in mare. Dirige l’orchestra Jonathan Kents, nel cast tutto danese figurano Johan Reuter nel ruolo del protagonista, Stephen Milling in quello di Daland, e Ann Petersen in quello di Senta (fino al 15/10)
SESTO FIORENTINO
Intercity Festival
Teatro della Limonaia La 29esima edizione è dedicata a Bucarest e al teatro rumeno. Dopo Tipografic majuscul storie di vita e di morte dagli archivi della polizia segreta rumena, va in scena GroundFloor Group in Parallel di Ferenc Sinkò e Leta Popescu con Lucia Marneanu e Kata Bodoki-Halmen in scena: repressione e accettazione del proprio io, uno spettacolo provocante e sensuale. Prima versione italiana a cura di Arca Azzurra di Crisi o un’altra storia d’amore di Mihai Ignat. Mihaela, la tigre ospite del Festival di Avignon arriva come mise en espace a cura di InQuanto Teatro e Teatro Sotterraneo (dal 15 al 17/10)
PARIGI
Atélier Berthier
Dal romanzo di Roberto Bolano Con la regia di Julien Gosselin, dura 11 ore l’opera “2666” che ha affascinato il pubblico del recente Festival d’Avignon. In cinque tappe lo spettacolo-fiume – che dallo scorso 10 settembre si vede completo nel weekend e in due parti le altre sere – attraversa il XX secolo e l’Occidente nei momenti d’arte, letteratura, civiltà ma anche di barbarie e manifestazioni del Male, dall’Europa all’America. La Compagnia Si vous pouviez lécher mon coeur e i suoi 13 attori recitano con furore e amore. Vietato ai minori di 16 anni(fino al 16/10)
TORINO
Teatro Regio
La Bohème Di Giacomo Puccini. Gianandrea Noseda, sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio, affronta la ricca partitura di Puccini a 120 anni dal debutto torinese, nel nuovo allestimento firmato da Àlex Ollé, regista de La Fura dels Baus, scene di Alfons Flores. Mimì è il soprano Irina Lungu, accanto a lei, il tenore Giorgio Berrugi in Rodolfo. Musetta: il soprano Kelebogile Besong, Marcello è interpretato dal baritono Massimo Cavalletti, Colline è la voce di Aleksandr Vinogradov. L’opera sarà visibile in streaming per 6 mesi dal 21 ottobre (dal 12/10)
BOLOGNA
Teatro Comunale
Musica contemporanea Quattro concerti sinfonici affidati all’Orchestra del Teatro Comunale diretta da Marco Angius , opere di György Kurtág, Giacinto Scelsi, Toshio Hosokawa, Georg-Friedrich Haas, Friedrich Cerha, Salvatore Sciarrino, Franco Oppo, John Adams, Wolfgang Rihm e Carlos Roqué Alsina. Quest’ultimo eseguirà in prima assoluta il suo Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra (14 ottobre); prime esecuzioni anche per Alberto Caprioli, Martino Traversa, Paolo Perezzani. Di particolare significato l’esecuzione della composizione per orchestra Nodas, di Franco Oppo, da poco scomparso (dal 14 al 23/10)
claudia.provvedini@gmail.com