RUMOR(S)CENA – VORNO (Lucca) – Giuliano Scarpinato ha presentato All about Adam nello spazio della tenuta Dello Scompiglio diretta inun team internazionale artistico da Cecilia Bertoni a Vorno, 50 ettari fra le colline pisane e lucchesi che guarda alla Garfagnana ed Emilia. Una sua ideazione performativa sul tema della mascolinità, tristemente appassionante tema, dove si intrecciano singolari riflessioni sul rapporto maschio-femmina in Europa e USA, specie in questi periodi dove la questione della e sulle identità di genere è in primo piano-negativo, dell’attenzione politica. E’ risultato vincitore Scarpinato, con altre compagnie, del bando che ha, di fatto chiuso il ciclo indetto da Residenze toscane, con al centro la performance in solitaria e per circa mezzora del bravo Adam – Cristian Cucco.

Ma che cosa vogliamo dire di e su anzi, in lingua inglese (lingua della scimmie): All about Adam? anzi e proprio tutto in super attuale specismo dove non dalla scimmia darwiniana ma da Adamo ed Eva deriva la (nostra?) la specie? Adam-Cristian Cucco, si ritaglia uno spazio asfittico dove un giovane uomo prova a cercare la sua dimensione spazio-temporale dell’hic et nunc. Lo fa danzando sulle ceneri del pavimento dello spazio performativo a sfondo nero (ricoperto di finta cenere-il passato, l’Oroboro), dove si apre la performance segnando centri concentrici con i suoi passi, con se stesso perché da qui si arriva: quella madre e quel padre che ci hanno messo al mondo. Per poi ritornare ancora nel centro della sua ricerca, nel finale performativo.
L’azione slitta tutta dentro la ricerca di sé. Cadute, risalite in uno spazio concentrazionario, nero, forse sporco e comunque paludoso, limitato, dove il corpo-voce si manifesta in forma di coup de théatre, attraverso una condizione attuale-ancestrale dove domina la Voce. del Maschile? Si sentono in registrazione ad un certo punto voci di politici, spezzoni di telegiornale: Craxi, Renzi, Grillo e altre. Tutte maschili. sarebbe questa la Voce della mascolinità in questo Paese? La debolezza del maschile in tempi della assenza dei padri così richiamati da una letteratura psicoanalitica un po’ démodé anni Novanta da Zoja, al lacaniano Recalcati che ne attestano, si fa per dire e da decenni, l’assenza? Forse si. Oppure e invece un eccesso di ingombrante presenza?un dejà vu?

In contemporanea negli spazi espositivi dello straordinario luogo che è Dello Scompiglio, dove in realtà tutto è ordine s/composto dentro la Natura e dentro l’abilità “femminile”, perfetta ideazione e organizzazione della accoglienza in attivo, ci sono due mostre godibili e di forte impatto visivo e fino al 13 aprile: Nexaris di Agnes Questionmark dove una madre-ragno ma fatta di plastica con richiami a Louise Bourgeois viste a Bilbao Venezia e Londra e a Barbie-plastica a cura di Angel Moya Garcia e di Chiara Ventura con : Le maniglie dell’amore sui femminicidi. In Italia. Dove conta, ancora e eccome Il nome e la legge del padre
All abaout Adam
ideazione e regia Giuliano Scarpinato, con Cristian Cucco, ambiente sonoro e luci Giacomo Agnifili, consulenza della danza Alessandro Sciarroni. Produzione Emilia Romagna Teatro ERT/ Teatro Nazionale -focus CARNE, in collaborazione con Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse progetto bando vincitore di residenze “Toscana terra accogliente” attraversamenti residenziali: Straligut Teatro-Siena, Giallomare Minimal Teatro-Empoli, centro di residenza della Toscana Armunia/ CapotraveKilowatt
Visto a Vorno (Lucca) il 22 Febbraio 2025