“Il nostro destino si fa riconoscere solo quando lo raccontiamo a noi stessi come se ‘io’ fosse un altro”.
Natalia Ginzburg
MILANO – “Il cielo non è un fondale“ è per esteso il titolo dello spettacolo andato in scena nella stagione del Piccolo Teatro di Milano. La struttura anfiteatrale del Teatro Studio Melato si presta bene all’interpretazione spontanea, privata, quotidiana dei quattro attori in scena (Daria Delorian, Antonio Tagliarini, Francesco Alberici e Monica Demuru). La loro naturalezza di linguaggio si avvicina ad uno stile recitativo prossimo alle serie televisive. Interruzioni, respiri, interiezioni, accavallamenti, pause lunghe e pause brevi, sono tutti elementi che danno vita ad un approccio più vicino allo spettatore e ai suoi modi di fare. I personaggi – che quasi verrebbe da chiamarli “persone” – raccontano i loro accaduti attingendo dal passato o forse da un sogno. Il “qui e ora” degli attori è lo stesso degli spettatori nei loro modi di agire agli eventi: dall’elemosina data ad un barbone ai pakistani che vendono le rose, da un incidente stradale all’incontro di assassini e ricattatori, dalle ambizioni personali ai fallimenti.
I racconti si affacciano al pubblico senza spogliarsi mai totalmente mantenendo una verve comica quasi mai in eccesso. Una canzone dal motivetto coinvolgente fa da cerniera alle vicende narrate. Gli attori si muovono nello spazio scenico tracciando nell’immaginario i confini precisi degli eventi costruiti con le parole, per ritornarci in un secondo momento, dando l’idea di trovarsi lì per caso non come attori teatrali ma come attori sociali. Tutto avviene di fronte ad un grande fondale nero che nasconde qualcosa. Ma è la vita di Daria che s’intreccia alle vite degli altri personaggi, sebbene sembrino gli attori frutto della sua immaginazione. Il termosifone che Daria sposta al centro dello scena è il suo angolo personale dove ha consumato manciate di libri e bottiglie di birra, nascosto bigliettini, trascorso la sua vita in quel tepore fisico costante con le sue profonde riflessioni esistenziali. E chissà che questo spettacolo non sia nato proprio da lì?
Il cielo non è un fondale
di Daria Deflorian, Antonio Tagliarini
con Francesco Alberici, Daria Deflorian, Monica Demuru, Antonio Tagliarini
collaborazione al progetto Francesco Alberici, Monica Demuru
testo su Jack London Attilio Scarpellini
musiche Lucio Dalla, Mina, Georg Friedrich Händel, Lucio Battisti
la canzone “La domenica” è di Giovanni Truppi
assistente alla regia Davide Grillo
disegno luci Gianni Staropoli con la collaborazione di Giulia Pastore
costumi Metella Raboni
foto di Dietrich Steinmetz ed Elizabeth Carecchio
costruzione delle scene Atelier du Théâtre de Vidy
produzione Sardegna Teatro, Teatro Metastasio di Prato, Emilia Romagna Teatro Fondazione
Visto al Teatro Studio Melato il 3 Maggio 2018