RUMOR(S)CENA – BOLOGNA – Speakers’ Corners è nato come un evento al confine tra flash mob e spettacolo teatrale diffuso che ad aprile 2020 avrebbe dovuto popolare Piazza Maggiore con i partecipanti ai laboratori di Politico Poetico. Oggi il Teatro dell’Argine trasforma i limiti della situazione attuale in opportunità e, mantenendo gli stessi obiettivi e valori iniziali, crea una nuova modalità di fruizione dell’evento, che diventa un’installazione e un sito interattivo dedicato.
Domenica 16 maggio 2021 100 cassette di legno riempiranno Piazza Maggiore venendo a rappresentare simbolicamente i palchi da cui gli oltre 500 protagonisti del progetto faranno sentire la loro voce. Più di 400 progetti nati in questi mesi di lavoro svolto in classe e in DAD con gli operatori del Teatro dell’Argine, sui temi dell’agenda 2030. Proposte concrete su viabilità, cura dei beni comuni, parità dei diritti, trasporti, economia circolare, consumo etico, accoglienza, energie rinnovabili, lotta alle disuguaglianze, ecologia e su decine di altri temi ritenuti prioritari dagli studenti per costruire una città più sostenibile, equa e inclusiva.
Più di 300 monologhi, raccontati in video dai protagonisti e raccolti sul sito dedicato. Alle ore 11.00, un’azione collettiva, simbolo di undici mesi di lavoro, aprirà l’installazione, lancerà il sito e darà inizio alla diretta online, dove sarà raccontato tutto il percorso fino ad oggi grazie a interviste e contenuti inediti. Da questo momento sarà possibile muoversi all’interno dell’installazione e del sito, avendo così l’occasione di leggere il futuro con gli occhi delle nuove generazioni.
Il Parlamento incontra la città mette ancora una volta al centro i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato ai laboratori di Politico Poetico. Lunedì 17 maggio 2021 alle ore 19.00 online e dal vivo presso il Teatro Arena del Sole di Bologna cinque delegati e delegate in rappresentanza degli oltre 500 partecipanti al progetto presenteranno cinque Lettere alla Città.
Davanti a una platea composta da istituzioni, imprese, associazioni, policy maker, scuole, coetanei e tutta la cittadinanza illustreranno cinque visioni di futuro, proposte per la città di domani, in linea con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, relative ai cinque temi principali (Ambiente, Lavoro ed Economia, Disuguaglianze, Città e Comunità, Pace e Giustizia), come momento di impegno comune aspettando il 2030.L’evento si terrà dal vivo e verrà trasmesso in diretta streaming.
Politico Poetico, progetto del Teatro dell’Argine, è parte di Così sarà! La città che vogliamo, realizzato da Emilia Romagna Teatro Fondazione, promosso da Comune di Bologna, cofinanziato dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020. Partner Fondazione per l’Innovazione Urbana, Fondazione Unipolis, Impronta Etica
in collaborazione con Alma Goals, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), ATER circuito regionale dell’Emilia Romagna/Teatro Comunale Laura Betti, Dipartimento Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali e Dipartimento Scienze dell’Educazione Giovanni Maria Bertin – Università di Bologna, Touchlabs Bologna e Team Gravital
con il patrocinio di Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Comune di San Lazzaro di Savena, Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna (sezione Il Parlamento)
collaborazioni scientifiche e help desk ASP Città di Bologna – Azienda pubblica di servizi alla persona, Azienda USL di Bologna (Servizio Dipendenze Patologiche e Area Sociosanitaria del Distretto di San Lazzaro – Unità Sociosanitaria Minori), Cassero LGBTI Center, CDH – Centro Documentazione Handicap di Bologna, Centro per la Giustizia Minorile per l’Emilia Romagna e le Marche – sede di Bologna, Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna Onlus
con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Unipolis, Legacoop Bologna, MiBACT Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Regione Emilia-Romagna
La Compagnia Teatro dell’Argine nasce negli anni Novanta con un progetto culturale e artistico rivolto a tutta la comunità: non solo produzione di spettacoli, ma anche formazione del pubblico, didattica teatrale, ideazione e gestione di spazi artistici e sociali, collaborazioni con compagnie, teatri, università, ma anche carceri, ospedali, centri d’accoglienza in Italia, Belgio, Svezia, Inghilterra, Francia, Lussemburgo, Polonia, Danimarca, Turchia, Senegal, Tunisia, Marocco, Palestina, Bolivia, Brasile. Nel corso degli anni il Teatro dell’Argine è diventato un punto di riferimento in campo nazionale e internazionale non solo sul piano artistico (Premio della Critica 2006, Premio Hystrio alla drammaturgia 2009, Premio speciale Ubu 2011, Premio Camillo Grandi 2012, Premio della Critica 2015, Premio Nico Garrone 2015, Premio Ubu 2015, Premio della Critica 2017, Eolo Award 2018), ma anche nell’ideazione e realizzazione di progetti in cui il teatro si mette a disposizione di contesti interculturali, sociali, educativi e pedagogici.
«Da 25 anni lavoriamo con gli adolescenti, abbiamo costruito teatro pensando a loro, per loro, con loro. Abbiamo visto quanto può essere potente a quell’età il farlo fare, oltre che il farlo vedere, quanto il teatro possa essere esercizio di convivenza, di ascolto, di lavoro condiviso, ma anche come sia capace di mettere a valore le differenze, comprendere le unicità, mettersi al servizio di chi si sente diverso, fuori dal coro. Da 25 anni lavoriamo nel territorio, col territorio, per il territorio. Siamo andati in giro per il mondo a imparare e siamo tornati per seminare, attraverso percorsi di bellezza partecipata» (Teatro dell’Argine).