Teatro — 11/07/2014 at 10:35

Luglio Bambino vecchia formula: si torna al Parco Iqbal

di
Share

CAMPI BISENZIO – Comunità e territorio sono le parole d’ordine dell’amministrazione del sindaco Emiliano Fossi a Campi Bisenzio che adesso, dopo l’assaggio di “Aspettando Luglio bambino” nella versione natalizia, convergono nella nuova/vecchia edizione di uno dei più importanti festival internazionali di teatro per ragazzi. Nuova e vecchia insieme perché la fidata direzione di Manola Nifosì e Sergio Aguirre, con baffo caravaggiesco, hanno deciso di ritornare all’antico riorganizzando Luglio Bambino (dal 14 al 21 luglio) dentro il Parco Iqbal, luogo ideale perché chiuso dall’esterno, delimitato come un piccolo paradiso di gonfiabili e mini golf e macchine e giostre per i più piccoli.

09 sotto la tenda
Dal Parco Iqbal, noto per gli infiniti conigli che saltellano vispi e scodinzolano e zampettano brucando l’erba senza mai farsi prendere, si era passati al centro di Campi e soprattutto al rinnovato e restaurato Teatro Dante. Adesso la funzione del far vivere il centro riammodernato o di far vedere ai campigiani la struttura del Dante, da un anno chiamato “Teatro Carlo Monni”, è stata soddisfatta a pieno. L’Iqbal, polmone verde e spazio di libertà per i più piccoli, luogo sicuro senza auto dove i bambini hanno anche più libertà d’azione ed autonomia, senza Luglio Bambino era stato un po’ abbandonato anche nell’immaginario collettivo della cittadinanza divenendo area periferica con microcriminalità, situazioni di degrado e marginalità. I biglietti sono rimasti ad un euro.

Miettes-oumpsin-152
Tra le tante proposte, gli interessanti laboratori, la libreria per i più piccoli, e le piece scelte dalla coppia dei direttori nei loro viaggi artistici tra Spagna e Francia. Hanno per questa edizione ci consegnano primizie assolute per, come si diceva una volta, “bambini di tutte le età”, perché per meravigliarsi non esiste anagrafe né data di nascita.

R4 foto Ivrea -11
Ci sono gli spagnoli di Immaginario Teatro (il 15) con un incontro commovente, “Welcome” il titolo, nella notte tra uno spazzino ed una clochard, i belgi di Histories Publiques con il loro “Briciole” (il 18) dove si troveranno tre donne immerse in situazioni ora divertenti adesso difficili, come la vita stessa. Ed ancora i francesi Les Simili Circus con “La risata non cade mai due volte nello stesso posto” (il 19) che mostra l’abilità di ragazzi tra i tredici ed i diciassette anni della scuola di circo di Tolosa, i campioni catalani Circ Panic con la novità “L’uomo che perdeva i bottoni” (il 20), magia aerea all’ennesima potenza, per chiudere con la produzione del festival affidata ad Atto Due ed al loro “Il patto col Drago” (lunedì 21) per la chiusura della festa. Che essere bambini è un’attitudine mentale.

Share

Comments are closed.