ROMA – La petizione per salvare IL TEATRO LA CASETTA!Una realtà nata e portata avanti con estrema fatica dall’associazione Cantieri dello spettacolo e senza fondi pubblici, rischia lo sgombero pur essendo in regola. Un miracolo nel vuoto culturale di Primavalle, una delle più difficili periferie della Capitale. Un quarto di secolo dedicato al territorio rinunciando alle nostre carriere e stipendi non valgono nulla. Tutto il lavoro su generazioni di bambini e ragazzi, e tutto il lavoro svolto non hanno merito per le Istituzioni! Il decreto 140 (nato per affittopoli) vuole invece indistintamente lo sgombero di tutti gli spazi del Comune (che sembra rimandato a dopo le elezioni.). La nostra associazione Cantieri dello spettacolo oltre ad aver realizzato a proprie spese il teatro da uno spazio fatiscente, ed aver pagato regolarmente l’affitto richiesto dal Comune di Roma, ha svolto e svolge da 16 anni quotidianamente nel Teatro la Casetta, come a tutti è noto attività socioculturale e non commerciale, senza reali aiuti economici istituzionali, alcun riconoscimento di merito ai risultati del lavoro socio-culturale avuti (al di là di mozioni all’unanimità ripetute ed elogi da tutti). In un equilibrio ormai insostenibile tra le difficoltà estreme date dall’abbandono istituzionale, dai ripetuti furti, incendi e dispetti e la sempre più alta richiesta per le aspettative generate dalla nostra associazione per contrastare il vuoto culturale della periferia in cui si trova, chiediamo la massima solidarietà nel firmare la nostra petizione.
Prerogativa del Teatro la Casetta, sono gli obiettivi di riqualificazione socioculturale in cui è inserita, con progetti specifici d’integrazione sociale e generazionale, che veicolano le proposte culturali per le tematiche sociali urgenti e mirate, con un forte impegno alle situazioni di degrado e difficoltà che qui non ha nessuna risposta. Le attività quotidiane (e non sporadiche) da 16 anni, nel piccolo spazio in concessione. Uno spazio di ricerca attivo in particolare per bambini e ragazzi, dove loro sono i diretti protagonisti, un teatro fatto anche dai ragazzi per i ragazzi, un luogo dove imparare tante cose e dar spazio alla fantasia. Promozione e produzione del Teatro di Figura (cartellone, corsi, stage, eventi, spettacoli). Attività per le scuole di ogni ordine e grado: (spettacoli-laboratori-progetti socioculturali per l’educazione al teatro, cinema, musica, letteratura, arti visive, ambiente, critica- dalla scenotecnica alle tecniche del teatro di figura al riciclo alla grammatica cinematografica). Scuola di teatro permanente dai 3 anni agli adolescenti. Cartellone teatrale che ha ospitato le compagnie più rappresentative del teatro di figura, italiane ed estere. Progetti d’inclusione sociale e di prevenzione: dagli abusi all’abbandono scolastico, al bullismo, alla coesione, alla cittadinanza attiva, alla multicultura e alla diversità.
Corsi per adulti e operatori del settore: dizione, mimo, scenotecnica, tecniche del teatro di figura, recitazione. Formazione attiva per tanti giovani. Manifestazioni e progetti culturali partecipati (vedi ad esempio “Una vita da sogno è possibile”) atti alla riqualificazione socio-culturale e incremento alla qualità di vita del territorio per tutte le generazioni, attraverso i sogni e una nuova impellenza di contenuti.
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