TORINO – Va in scena in prima nazionale al Teatro Gobetti lo spettacolo Roberto Zucco, produzione del Teatro Stabile di Torino. Spettacolo fuori abbonamento. Licia Lanera, personalità di spicco della nuova scena italiana, dirige gli attori neo-diplomati della scuola del Teatro Stabile di Torino confrontandosi con l’ultima pièce scritta da Bernard-Marie Koltès. Essa ricostruisce la vicenda di un serial killer che, dopo l’omicidio dei genitori, diventa lupo solitario. Un eroe contraddittorio della mitologia del sommerso.
con gli attori diplomati della Scuola del Teatro Stabile di Torino:
Nicholas Andreoli, Noemi Apuzzo, Federica Dordei, Anna Gamba, Alfonso Genova, Jozef Gjura, Noemi Grasso, Riccardo Livermore, Giulia Mazzarino, Riccardo Micheletti, Riccardo Niceforo, Giulia Odetto, Benedetta Parisi, Pierpao
luci Vincent Longuemare
assistente regia Danilo Giuva
martedì 12, ore 19.30; mercoledì 13, ore 20.45; giovedì 14, ore 19.30; venerdì 15, sabato 16, domenica 17 giugno, ore 18.00
TORINO – Va in scena martedì 12 e mercoledì 13 giugno, ore 20 al Teatro Astra lo spettacolo Birdie Agrupación Señor Serrano. Versione originale con soprattitoli in italiano. La compagnia catalana racconta la storia contemporanea delle migrazioni senza indulgere a luoghi comuni. In scena ci sono duemila animali in miniatura, varie telecamere che li riprendono, c’è una fotografia di un campo da golf a Melilla con migranti che occhieggiano (un inatteso al pari dell’omicidio di Blow Up), sequenze del film di Hitchcock Uccelli. Come Melanie era terrorizzata dai volatili, così lo siamo dai migranti, ci suggeriscono con ironia Alex Serrano e soci.
di Agrupación Señor Serrano
regia Agrupación Señor Serrano
ideazione Àlex Serrano, Pau Palacios e Ferran Dordal
performance Ferran Dordal, Vicenç Viaplana e David Muñiz
voce Simone Milsdochter
da martedì 12 a venerdì 15, ore 22, sabato 16 giugno ore 20
TORINO – Va in scena alla Scuola Holden di Torino in prima nazionale lo spettacolo Causa di Beatificazione. Sulle tracce dei testi di alcune mistiche e dei processi di beatificazione Massimo Sgorbani crea tre personaggi femminili. Uno situato nelle profondità del medioevo, una prostituta di Pristina durante la guerra dei Balcani e una kamikaze palestinese realmente vissuta. Nell’incipit delle tre storie la violenza o l’emarginazione. Un comune denominatore l’anelito alla maternità.
di Massimo Sgorbani
regia Michele Di Mauro
con Matilde Vigna
adattamento e progetto sonoro Michele Di Mauro
luci e scene Lucio Diana
video Giulio Maria Cavallini
suono Alessio Foglia
produzione Teatro Piemonte Europa/Festival Delle Colline Torinesi