musica e concerti, Teatro lirico — 12/06/2024 at 11:44

La Stagione Sinfonica e d’Opera 2024/25 di Bolzano e Trento. Michele Mariotti al Santa Chiara

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RUMOR(S)CENA – BOLZANO – TRENTO – Conclude la stagione 2023/24 dell’Orchestra Haydn la Quinta Sinfonia di Mahler diretta da Michele Mariotti. Mercoledì 12 giugno, ore 20.30 Auditorium Santa Chiara di Trento.

Michele Mariotti ©FHS

Oggi forse la più nota e amata delle sinfonie mahleriane, la Quinta nasce nelle estati del 1901 e 1902 in un momento particolarmente felice per il compositore. A quarant’anni appena compiuti, la direzione dell’Opera di corte di Vienna e dei Wiener Philharmoniker, pur lasciandogli poco tempo per comporre, lo confermava uno dei più importanti direttori d’Europa; la sua musica cominciava finalmente a circolare e ad ottenere i riconoscimenti tanto desiderati; la situazione economica volgeva al meglio e Mahler poté permettersi l’acquisto di una villa a Maiernigg, sul Wörthersee in Carinzia; nel 1901 conobbe Alma Schindler, molto più giovane di lui, e a marzo del 1902 i due si sposarono. Anche la creazione della Quinta Sinfonia fu piuttosto lineare, ma il successo che oggi la circonda non deve ingannare: accolta tiepidamente alle prime esecuzioni, Mahler tornerà insistentemente sulla Sinfonia fino ai suoi ultimi mesi di vita. La struttura della Sinfonia viene convenzionalmente divisa in tre parti dal carattere ben distinto, di cui la prima è composta dalla Marcia funebre iniziale e dal seguente “Stürmisch bewegt”. Questi due movimenti sono quasi un’endiadi: il primo tempo si apre su un richiamo della tromba alla Generalmarsch dell’esercito austroungarico, per poi procedere come una terrificante marcia funebre, che anticipa il carattere e il materiale tematico del secondo movimento. Completamente diversa l’atmosfera dello Scherzo, in cui il corno assume un ruolo spiccatamente solistico in un movimento vivace e danzante, che ondeggia tra Ländler popolareggianti ed eleganti valzer. La terza parte, più eterogenea, affianca il famosissimo Adagietto all’elaborato Rondò finale, in cui frammenti dei movimenti precedenti riemergono in una densa e turbinante scrittura polifonica.

Michele Mariotti dirige l’Orchestra Haydn, Studenti del Conservatorio C. Monteverdi di Bolzano, Studenti del Conservatorio F.A. Bonporti di Trento

Auditorium Santa Chiara Trento Orchestra Haydn Orchester_©FHS

La Stagione 2024/2025

“Una Polifonia di pensieri. Un nuovo viaggio della visione e dell’ascolto”. Si può riassumere così la nuova Stagione Sinfonica e d’Opera della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento: un invito a trovare il proprio spazio d’ascolto, un inno alla pluralità e alla ricerca di inedite connessioni. Il cartellone ideato dal Direttore artistico Giorgio Battistelli include con un unico sguardo gli appuntamenti con la musica sinfonica e l’opera invitando a superare, con apertura e passione, il proprio consueto perimetro di esperienza. La stagione sarà inaugurata martedì 1°ottobre: oltre trenta concerti ed eventi aperti alla collettività fino al 28 maggio 2025.

Paul Gasser, Presidente della Fondazione, ha commentato con favore la presentazione di una Stagione frutto di una visione organica, espressa dalla direzione artistica di Giorgio Battistelli: «In qualità di Direttore artistico Giorgio Battistelli ha saputo costruire una programmazione unica, articolata e polifonica, portando in regione l’esperienza dei migliori artisti italiani e internazionali e i repertori più originali e sofisticati. Il programma che presentiamo è una conferma del costante percorso di crescita in termini di qualità della proposta culturale della Fondazione e della sua Orchestra, grazie anche al lavoro di tutti i direttori che l’accompagnano». Un elemento di novità è la presenza di un Direttore musicale che affiancherà Giorgio Battistelli nel triennio 2024 – 2026. La scelta è ricaduta su Ottavio Dantone, già Direttore principale dal 2021. «Una figura di altissimo profilo che – ha sottolineato Gasser – sono certo saprà esprimere una comune idea musicale e che riuscirà a costruire un sincero rapporto di sintonia con la vita artistica della nostra Orchestra».

« Un programma – ha spiegato Monica Loss, Direttrice generale della Fondazione – che è frutto di costante ricerca, confronto e analisi, un importante lavoro di squadra che ha dato vita al cuore della nostra programmazione. Un grazie va al supporto dei nostri partner e a tutte le realtà istituzionali con cui abbiamo intrecciato virtuose collaborazioni. Auspichiamo che ora anche il pubblico apprezzi il nostro impegno, seguendoci con interesse ed entusiasmo in questa nuova avventura».

La nuova Stagione Sinfonica e d’Opera, raccolta in un cartellone unico curato da Giorgio Battistelli, si configura come un variegato affresco del repertorio sinfonico e del melodramma che coinvolge artisti di fama internazionale accanto a nuove generazioni di talenti. «Con questa nuova proposta – commenta il Direttore – siamo usciti dagli schemi più prevedibili e codificati lavorando sulla pluralità. Abbiamo creato connessioni all’interno del programma, fra i vari programmi di ogni concerto, ma anche in relazione all’attività dell’Orchestra Haydn e allo spazio geografico in cui opera. Vogliamo lanciare un forte messaggio al nostro pubblico: stiamo creando un’offerta estremamente diversificata che permetterà a ognuno di trovare il proprio spazio d’ascolto».

Giorgio Battistelli

Il concerto d’apertura è affidato a Ottavio Dantone, affiancato da Benedetto Lupo nel Concerto per pianoforte e orchestra n. 19 in fa maggiore, K 459 di Wolfgang Amadeus Mozart. Nel corso della Stagione l’Orchestra e il suo Direttore musicale saranno impegnati nel dare continuità al percorso di approfondimento interpretativo del periodo classico, oltre che del Novecento storico europeo, proseguendo inoltre l’esplorazione delle sinfonie di Haydn, con la conclusione del ciclo delle undici Sinfonie cosiddette “londinesi”.

Guidata da Yutaka Sado, l’Orchestra Haydn sarà protagonista di un omaggio a Luciano Berio, compositore italiano fra i più importanti dell’avanguardia europea, pioniere anche nel campo della musica elettronica, cui quest’anno si celebra il centenario della nascita, con l’esecuzione di una nuova commissione affidata dalla Fondazione Haydn al compositore bolzanino Marco Uvietta, accostata a due partiture di Franz Schubert. Il concerto diretto da Michele Spotti con la pianista Beatrice Rana, solista d’eccezione. Valentina Peleggi dirigerà un programma dedicato a Chačaturjan e Čajkovskij con la violinista Anna Tifu.

Alessandro Bonato

Donato Renzetti è il protagonista di un appuntamento che metterà a confronto la Quarta Sinfonia di Bruckner con la profondità di scrittura di Silvia Colasanti, compositrice fra le più apprezzate nel panorama internazionale. Diego Ceretta torna sul podio in un programma che porterà a conoscere, per la prima volta in Italia, il talento compositivo della giovane artista francese Camille Pépin in un inedito dialogo con tre rarità di Ildebrando Pizzetti. Michele Mariotti prosegue il suo pluriennale sodalizio con l’Orchestra arricchito quest’anno, già dal prossimo mese di giugno, da una collaborazione con i Conservatori di Trento e Bolzano con il coinvolgimento degli studenti ad affiancare le prime parti dell’Orchestra in esecuzioni di repertori prestigiosi. Il direttore danese Thomas Dausgaard, con il suo “Passaggio a Nord-Est”, disegnerà dei ponti con la musica nordica europea di repertorio e contemporanea. Alessandro Bonato, giovane talento con cui nei prossimi anni si intensificherà la collaborazione, con un concerto dedicato a Čajkovskij e Šostakovič e con la direzione de Il barbiere di Siviglia. Ospite speciale della stagione sarà invece la Filarmonica Arturo Toscanini di Parma diretta da Sesto Quatrini e Carolin Widmann al violino.

Chiara Muti ©Silvia Lelli

La nuova Stagione operistica curata da Giorgio Battistelli. Dopo nove anni dedicati all’opera del XX e XXI secolo, il viaggio proposto dalla Direzione artistica sarà caratterizzato da un cangiante gioco di specchi fra stili, linguaggi e repertori di epoche diverse. A chiusura dell’anno pucciniano, il cartellone dell’opera si apre con un nuovo allestimento di Gianni Schicchi con la regia di Valentina Carrasco, accostato alla composizione Pierrot Lunaire di Schönberg, cui quest’anno ricorrono i 150 anni dalla nascita. Secondo appuntamento in calendario sarà Il barbiere di Siviglia con la regia di Fabio Cherstich che con questa prima produzione inizia il suo percorso con la Fondazione Haydn in qualità di Artist in residence. Performativo, irriverente e provocatorio: il terzo titolo che compone la Stagione operistica sarà Satyricon di Bruno Maderna con la regia di Manu Lalli e la direzione di Tonino Battista. Chiuderà il cartellone Giulio Cesare di Händel diretto da Ottavio Dantone con la regia di Chiara Muti.

Il Barbiere di Siviglia_©Luca del Pia

I Concerti di Fine Anno e Capodanno e il progetto Musica e Cinema con l’Orchestra Haydn diretta da Timothy Brock, che eseguirà dal vivo la colonna sonora di The Kid, primo lungometraggio di Charlie Chaplin. Haydn Surround: una serie di concerti nei quali il pubblico potrà assistere sedendo direttamente sul palco, nel cuore dell’orchestra: un modo del tutto innovativo, sperimentale e aperto a tutti, di vivere una diversa esperienza d’ascolto.  

Informazioni e biglietti

La campagna di acquisto e rinnovo degli abbonamenti partirà martedì 04 giugno 2024. I biglietti singoli per l’opera saranno in vendita dal 18 giugno 2024. Tutti i benefit per gli abbonati sono disponibili sul sito www.haydn.it

Stagione Sinfonica – Il programma in dettaglio

Martedì 1° ottobre 2024 (Bolzano) e mercoledì 2 ottobre (Trento) il direttore musicale Ottavio Dantone

inaugura la nuova Stagione Sinfonica e d’Opera con il Concerto per pianoforte e orchestra n. 19 in fa maggiore, K 459 di Mozart nell’interpretazione di Benedetto Lupo, salito alla ribalta internazionale con l’affermazione nel 1989, primo italiano, al prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn. Il viaggio insieme a Dantone nell’universo haydniano prosegue esplorando le londinesi di Haydn con la Sinfonia n. 104 in re maggiore. Dantone sarà di nuovo sul podio martedì 15 ottobre (Bolzano) e mercoledì 16 ottobre (Trento) per guidare l’Orchestra Haydn in un programma che accosterà la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 97, più nota come Renana, di Robert Schumann con la Sinfonia n. 99 in mi bemolle maggiore di Haydn. Il terzo appuntamento con Dantone sarà invece martedì 11 (Bolzano) e mercoledì 12 marzo 2025 (Trento) per un ricco programma dedicato all’esplorazione del repertorio barocco con la Suite n. 1, Musica sull’acqua, di Georg Friedrich Händel, la Suite n. 4 in re maggiore per orchestra di Johann Sebastian Bach e la Sinfonia n. 98 in si bemolle maggiore di Haydn.

Ottavio Dantone ©Giulia Papetti

Ritroveremo Dantone martedì 6 maggio (Bolzano) e mercoledì 7 maggio (Trento) per un’incursione nei territori del contemporaneo. Le composizioni di Haydn,la Marcia per la Società Reale dei Musicisti, LaSinfonia in re maggiore n. 101, L’orologio e la Sinfonia n. 32 in sol maggiore, K 318 di Mozart, saranno infatti proposte insieme alla prima esecuzione italiana della Sinfonia n.14, Liechtenstein Suite di Philip Glass.

Martedì 22 (Bolzano) e mercoledì 23 ottobre (Trento) approda sul podio la sensibilità per la ricerca sonora del direttore Yutaka Sado con un progetto che metterà in dialogo i linguaggi musicali di Luciano Berio, compositore italiano tra i più importanti dell’avanguardia europea, e di Franz Schubert. In apertura il pubblico potrà ascoltare la prima assoluta di Wandering, nuova commissione affidata dalla Fondazione Haydn al compositore bolzanino Marco Uvietta: un omaggio a Berio cui nel 2024 ricorrono i cento anni dalla nascita. Seguirà l’esecuzione dell’Incompiuta, uno più celebri capolavori sinfonici di Schubert cui sono arrivati fino a noi solo i due primi movimenti. La chiusura sarà affidata a Rendering, composizione sinfonica che Berio realizzò alla fine degli anni Novanta partendo dagli appunti che Schubert, appena trentunenne, andava accumulando nelle ultime settimane della sua vita in vista della Decima Sinfonia in re maggiore.

Impegnato in un programma interamente dedicato alla musica francese, con la Pavane e il concerto in Sol di Ravel e la Sinfonia in Do di Bizet, il direttore d’orchestra Michele Spotti sarà sul palcoscenico martedì 19 novembre (Bolzano) e sabato 23 novembre (Trento) con Beatrice Rana, solista del concerto di Ravel. Una tournée esclusiva, quella di Beatrice Rana che, dopo la doppia data di Bolzano e Trento, farà tappa nel resto d’Italia solo alla Società dei Concerti di Milano e al Teatro Sociale di Rovigo.

Beatrice Rana_Parlophone Records Limited

È stata la prima donna italiana ad accedere al prestigioso programma di direzione d’orchestra della Royal Academy of Music di Londra: martedì 3 (Bolzano) e mercoledì 4 dicembre (Trento) Valentina Peleggi, oggi direttrice musicale della Richmond Symphony, sarà protagonista insieme alla violinista Anna Tifu, di un programma dedicato a Chačaturjan e Čajkovskij.

Martedì 10 (Bolzano) e mercoledì 11 dicembre (Trento), sarà quello di Donato Renzetti, direttore musicale del Macerata Opera Festival, della Filarmonica Rossini e Direttore Emerito del Teatro Carlo Felice di Genova che sarà protagonista di un programma che accosterà la Sinfonia n. 4 in mi bemolle maggiore, Romantica, di Anton Bruckner con la profondità di scrittura di Silvia Colasanti e della sua composizione, Cede pietati, dolor – Le anime di Medea.

Martedì 21 (Bolzano) e mercoledì 22 gennaio 2025 (Trento) Diego Ceretta guiderà il pubblico alla scoperta della prima esecuzione italiana di La Source d’Yggdrasil di Camille Pépin. Con il suo stile, al crocevia tra impressionismo francese e musica ripetitiva americana, Pépin è una delle giovani compositrici emergenti di maggior successo della sua generazione. Seguiranno tre rarità di Ildebrando Pizzetti, i Tre preludi sinfonici per l’Edipo re di Sofocle, e l’esecuzione della Sinfonia n. 3 in la minore, op. 56, La Scozzese, di Felix Mendelssohn Bartholdy, ultimo dei cinque lavori sinfonici del compositore tedesco.

Fra gli appuntamenti più curiosi, aperti al pubblico di ogni età, ci sarà il ritorno di Musica e Cinema che vedrà proiettato il film The Kid, primo lungometraggio di Charlie Chaplin, con l’esecuzione dal vivo della colonna sonora sotto la direzione di Timothy Brock. Gli appuntamenti saranno martedì 25 febbraio (Bolzano) e mercoledì 26 e giovedì 27 febbraio (Trento).

L’Orchestra Toscanini di Parma, diretta da Sesto Quatrini con Carolin Widmann al violino, sarà invece l’ospite speciale della Stagione, giovedì 6 (Bolzano) e venerdì 7 marzo (Trento), dando vita a un progetto di “scambio” che vedrà l’Orchestra Haydn ospite a Parma della Fondazione Arturo Toscanini nel mese di marzo.

Martedì 8 (Bolzano) e mercoledì 9 aprile (Trento) il percorso pluriennale con Michele Mariotti, In questa stagione lo vedremo impegnato con l’Orchestra nell’esplorazione del repertorio di compositori francesi, della Mitteleuropa e dell’Est. Il direttore musicale dell’Opera di Roma guiderà un programma che nella prima parte comprenderà la Terza Sinfonia di Johannes Brahms per poi culminare nell’esecuzione di una delle pagine sinfoniche più conosciute di tutti i tempi, la Sinfonia “dal Nuovo Mondo” di Dvoràk.

Il secondo appuntamento con Mariotti sarà martedì 27 (Bolzano) e mercoledì 28 maggio (Trento) con Alessandro Taverna, solista nel Concerto per pianoforte n. 21 in do maggiore, K 467 di Wolfgang Amadeus Mozart. Il programma prevede inoltre le composizioni di due autori francesi, Petite suite di Claude Debussy, e Sinfonietta di Francis Poulenc.

Martedì 1 (Bolzano) e mercoledì 2 aprile (Trento) accoglierà sul podio Alessandro Bonato, per un concerto inserito interamente nel perimetro russo, con musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij e la Sinfonia da camera in do minore, op. 110a di Dmitrij Šostakovič, accorato lavoro che il compositore dedicò a “A tutte le vittime del fascismo e della guerra”.

I “Passaggi a Nord-Est” con Thomas Dausgaard nella veste di Direttore ospite principale. Martedì 13 (Bolzano) e mercoledì 14 maggio (Trento) il programma si comporrà di tre “perle del nord” di Arvo Pärt, Edvard Grieg e Jean Sibelius. Il concerto sarà dedicato a uno dei fondatori dell’Orchestra Haydn, il compositore e direttore d’orchestra Antonio Pedrotti, cui nel 2025, nel mese di maggio, ricorrono i 50 anni dalla morte. Lunedì 20 (Bolzano) e martedì 21 maggio (Trento) il pubblico potrà invece apprezzare la prima esecuzione italiana della Sinfonia n. 4 Løvfald di Rued Langgaard, affiancata alla Sinfonia n. 2 in re maggiore, op. 73 di Johannes Brahms.

Costituiscono infine un appuntamento immancabile nella vita delle due città capoluogo: sono il Concerto di Fine Anno, quest’anno martedì 31 dicembre 2024 al Teatro Sociale di Trento, e quello di Capodanno, giovedì 2 gennaio 2025 all’Auditorium di Bolzano. Guidata da Fabrizio Ventura, l’Orchestra Haydn è pronta a coinvolgere il pubblico in un gioioso momento di festa sulle note della famiglia Strauss.

Tutti i concerti della Stagione Sinfonica si svolgono all’Auditorium di Bolzano alle ore 20.00, alle ore 20.30 presso l’Auditorium di Trento. Unica eccezione sarà il Concerto di martedì 1° aprile con Michele Mariotti che si terrà al Teatro Comunale di Bolzano.

Stagione d’Opera – Il programma in dettaglio

La nuova stagione operistica si apre sabato 9 novembre (ore 20) e domenica 10 novembre (ore 16.00) al Teatro Comunale di Bolzano con i lavori di due autori stilisticamente distanti, messi in relazione dalla regista Valentina Carrasco e Michele Gamba alla direzione musicale: Pierrot Lunaire di Arnold Schönberg e Gianni Schicchi di Giacomo Puccini. Le 21 liriche dense di immagini surreali e crude del Pierrot Lunaire cederanno il passo alla splendente Firenze medievale in cui si muove il protagonista ideato da Puccini in Gianni Schicchi, gioiello dell’opera comica italiana ispirato a un episodio di un Canto dell’Inferno di Dante. A Bolzano verrà presentato in un nuovo allestimento.

Il secondo appuntamento con l’opera sarà venerdì 31 gennaio (ore 20.00) e domenica 2 febbraio 2025 (ore 16.00) al Teatro Sociale di Trento con Il barbiere di Siviglia, opera buffa di Gioachino Rossini in due atti su libretto di Cesare Sterbini. La regia sarà affidata a Fabio Cherstich, Artist in residence della Fondazione Haydn, mentre la direzione musicale sarà di Alessandro Bonato.

Manu Lalli firma invece la regia di un lavoro performativo, irriverente e provocatorio: il nuovo allestimento di Satyricon di Bruno Maderna, in scena giovedì 13 e venerdì 14 febbraio (ore 20.00)al Teatro Comunale di Bolzano (Studio) e domenica 16 febbraio al Teatro SanbàPolis di Trento. Adattata dall’omonimo romanzo di Petronio Arbitro su libretto di Ian Strasfogel, l’opera mette in scena i parallelismi fra impero romano e società contemporanea, identificando nella decadenza una costante nella storia del mondo. La direzione musicale sarà di Tonino Battista.

In chiusura, venerdì 21 (ore 20.00) e domenica 23 marzo (ore 16.00) al Teatro Comunale di Bolzano, la regista Chiara Muti porterà in scena un capolavoro del barocco, Giulio Cesare di Georg Friedrich Händel, con la direzione musicale di Ottavio Dantone. L’opera è una coproduzione con Fondazione Ravenna Manifestazioni, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Teatro del Giglio di Lucca e Fondazione Haydn di Bolzano e Trento.

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