RUMOR(S)CENA – SIENA – S è conclusa la terza edizione di “Bulli ed Eroi – Luoghi dell’anima e luoghi geografici”, ideato e diretto da Paola Dei. L’evento si svolge ogni anno con la partecipazione ed il patrocinio della Regione Toscana, del Cesvot, della Provincia e del Comune di Siena, del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici, Tulipani Di Seta Nera, A.L.I, Donne del vino, e coinvolge le scuole primarie di primo grado, secondarie di primo grado e secondo grado, facoltà università della città di Siena e provincia. I partecipanti erano divisi in tre sezioni: bambini/adolescenti da cinque a undici anni, da undici a diciotto anni, da diciotto a venticinque anni.
Il progetto aveva come obiettivo di coinvolgere gli studenti nella riscoperta di loro stessi, del loro mondo interiore, attraverso un’attenta osservazione del mondo che li circonda; spronarli a guardarsi intorno con occhi diversi, in cerca di qualcosa che gli trasmetta bellezza. Il loro compito è stato quello di trovare e percepirne la sua fragilità ed immortalarla con un disegno, oppure con l’utilizzo di uno smartphone, tramite un breve video di due minuti o una fotografia. Trovare qualcosa che appare fragile ed osservarlo per percepire la bellezza che racchiude, può aiutare ad apprezzare, rispettare e celebrare la diversità, la delicatezza, può spingere a difendere e coltivare ciò che spesso viene calpestato o distrutto, proprio perché visto come fragile. Richiede gentilezza ed attenzione e, cercare di farlo, può permettere di allenare la propria capacità di osservazione e di predisporre il proprio cuore ad accoglierla.
La scelta dello smartphone, come uno dei mezzi per custodire il momento di bellezza vissuto, è legato al rilevante ruolo che riveste oggi nella società. Tale strumento infatti è largamente applicato in ogni ambito e permea la vita di ogni individuo ad ogni età, in particolare quella dei più giovani, in quanto immersi nella tecnologia fin dalla nascita. Tra i suoi svariati utilizzi, talvolta purtroppo rientrano anche la discriminazione ed il bullismo, attraverso foto, social, messaggi, video. Pertanto usarlo può ricordare che può essere un mezzo utile a comunicare, abbattere le barriere ed avvicinare le persone, anziché dividerle o diffondere sofferenza.
Il progetto prevedeva la partecipazione al concorso attraverso il disegno, foto o video con lo smartphone e ad alcuni webinar: seminari interattivi gratuiti online, a cui potevano prendere parte sia gli studenti che gli insegnanti e svolti in collaborazione con le varie associazioni ed enti coinvolti. La premiazione si è svolta il 30 ottobre presso la Sala Maccherini in Palazzo Berlinghieri del Comune di Siena, sia in presenza che in collegamento streaming, nel rispetto delle normative Covid-19. Sono state premiate le opere migliori, per ognuna delle tre sezioni, con una coppa dedicata al Concorso Bulli ed Eroi. Gli Istituti Caselli, Marconi, Lorenzetti e Falcone si sono aggiudicati il Premio Bulli ed Eroi Bellezza della Fragilità 2021. Inoltre, tutti i partecipanti, hanno ricevuto una pergamena di partecipazione e alle scuole primari, è stato donato il libro “La pacata fortezza. Martina i bulli e gli gnomi” (scritto ed illustrato da Paola Dei con la prefazione di Francesca Santucci, Apollo Edizioni).
Gli studenti hanno realizzato dei magnifici lavori, pieni di inventiva, profondità, significato. Ognuno di loro è stato capace di trasmettere importanti messaggi di sensibilizzazione con l’uso di musica, colori, slogan, simboli. Hanno affrontato temi delicati con la forza, la profondità e la leggerezza di cui i giovani sono dotati e contribuito, nel loro piccolo, a celebrare la bellezza della fragilità ed assottigliare le barriere innalzate ed alimentate da pregiudizi, discriminazioni ed odio.
Giulia Scricciolo
tirocinante della Facoltà di Psicologia di UNIFI con l’Associazione Culturale Centro Studi di Psicologia dell’Arte e Psicoterapie Espressive APS