LA SPEZIA – Davvero non c’è bisogno di chiedere chi sono mai questi Nomadi, se è vero come è vero, che è il complesso italiano che continua da ben cinquant’anni a suonare e inventare canzoni ma con un valore aggiunto: il fenomeno intergenerazionale di nonni genitori e nipoti, insomma migliaia di fan del Popolo Nomade, che segue in carovana i loro concerti provenendo da ogni zona d’ Italia. Lo abbiamo recepito da un’ampia documentazione e numerose interviste entrate nel lavoro teatrale Una storia da raccontare. Storia di Ago e Beppe. Come due ragazzi sono diventati I Nomadi. Lo spettacolo, un omaggio ad Augusto Daolio (scomparso prematuramente nel 1992), voce solista e Beppe Carletti tastierista, oggi l’unico del gruppo originario I Nomadi, fondato nel 1963.
Il lavoro, scritto in coppia da Roberto Lamma con Massimo Olcese (entrambi anche in scena con Silvio Rosi alla chitarra), restituisce sul palco in una affabulazione accattivante e a tratti emozionante ma pacata, uno spaccato della storia del nostro Paese attraverso lo specchio della storia della nascita del Gruppo musicale di Novellara- città natale di Daolio e Carletti, dai suoi primi passi fino ai successi nelle hit, ai momenti bui fatti di periodi di oblio, tragiche scomparse e di riorganizzazione della band fino alle più recenti iniziative sociali ed umanitarie portate avanti da Beppe Carletti, specie sui temi internazionali (ha di recente incontrato i premi Nobel per la Pace Dalai Lama e Chavez). Le vicende corrono parallele attraverso una struttura narrativa che intreccia l’autobiografismo del duo Lamma|Olcese, il primo, avvocato spezzino noto per cause ambientaliste difese ben oltre la procura ligure e l’altro, attore e comico genovese, conosciuto a livello nazionale sia per programmi famosi in Televisione che al Cinema e in Teatro. L’espediente, niente affatto letterario per dare il LA alla narrazione, è quello di Roberto Lamma nelle vesti di se stesso avvocato, che fra un leggio ed una seggiola si presenta e introduce un terzo-io narrante silente che se ne sta seduto tra il pubblico in prima fila: è l’amico coetaneo e già Nomade, che crea il legame apparentemente casuale tra Lamma e I Nomadi dalla città di Milano dove erano in tournée e dove i due amici spezzini si incontrano. Il concerto visto per la prima volta con l’amico, per Lamma diventerà epico come indissolubile la fedeltà oltre che l’amicizia anche personale con la band.
Perché questo, in fondo è anche il grande potere della musica pop: creare legami, sogni, miti, utopie attraverso testi e contesti condivisi ripetibili condivisibili. Se è vero che la Rete (anche attraverso youtube) non ha sostituito la vecchia radio (o il mangianastri dei ragazzi anni Cinquanta Sessanta). Se è vero che oggi il vinile è tornato di gran moda, come l’andare ai concerti live non è mai passato di moda, è vero che la storia del Nomadi con le loro canzoni (78 album tra dischi registrati in studio o live)è una macro Storia sullo sfondo di teatri di pace di guerra sociali e politici nazionali ed internazionali perché i temi delle canzoni sono in coerenza assoluta anche nel tempo, quelli civili e sociali. Anche grazie e proiezioni video di foto d’epoca ed attuali ( si parte da Augusto quindicenne vestito da cameriere, perché aiutava la mamma al bar con accanto Beppe figlio di contadini che studiava la fisarmonica)per andare a suonare nelle balere del reggiano fino all’esplosione di Come potete giudicar per i capelli che portiam in pieno 68. Ma nel lavoro di Lamma e Olcese, a parte il commento musicale che fa da contrappunto alle narrazioni autobiografiche del duo, non si indulge a patetismo o amarcord. Le storie del Gruppo e quelle individuali di Olcese e Lamma-fan si intrecciano con istantanee dal Muro di Berlino dell’89 (con commento musicale da Imagine di Lennon)a racconti di Genova- Bolzaneto 2003 fino all’oggi.
Una Storia da raccontare. Storia di Ago e Beppe. Come due ragazzi sono diventati I Nomadi
di e con Roberto Lamma e Massimo Olcese
Commento musicale di Silvio Rosi
Visto a La Spezia, Sala Dante, venerdì 9 aprile 2016