RUMORSCENA – SANSEPOLCRO (Arezzo) – La sedicesima edizione di Kilowatt Festival “Diversi perché umani” va in scena da 13 al 21 luglio a Sansepolcro, promosso dall’associazione CapoTrave/Kilowatt, realizzato in collaborazione con il Comune di Sansepolcro e con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e SIAE. 50 spettacoli di teatro d’innovazione, danza e circo contemporaneo tra cui 18 prime nazionali. La partecipazione di artisti stranieri dalla Crozia, Belgio, Svizzera, Gran Bretagna, Portogallo, Francia, Spagna, Repubblica Ceca, USA, Australia. Il Festival ospita spettacoli frutto di collaborazioni progettuali, come la collaborazione con In-Box, la rete nazionale per la distribuzione della scena teatrale emergente, Network Anticorpi XL per la promozione della danza d’autore, il progetto vincitore del bando Davanti al pubblico, in collaborazione con il Teatro Metastasio, FTS e Armunia. Il progetto con Sosta Palmizi: un laboratorio che si concluderà con l’esito finale sabato 21 luglio. Il dopofestival, curato dall’Associazione locale Mea Revolutionae al giardino della Misericordia. Fra gli ospiti Virgilio Sieni, Giorgio Rossi, Marco D’Agostin, I Sacchi di Sabbia, Vinicio Marchioni, Menoventi, Daniel Hellmann, Claire Dowie, Eugenio Finardi, Omar Pedrini.
«È un titolo che parla di umanità, di cui c’è molto bisogno in questo tempo cattivo e arrabbiato – spiega il direttore Luca Ricci – crediamo che l’arte possa e debba interrogarci su ciò che ci rende umani, e se c’è una risposta per questa domanda, per noi è proprio la capacità di comprendere e provare empatia per ciò che è diverso». Virgilio Sieni presenta “Ballo 1450_Resurrezione”, un evento che coinvolgerà i cittadini di Sansepolcro nella sala de La Resurrezione di Piero Della Francesca – Museo Civico. “Solo Goldberg Improvisation”, manifesto dell’arte coreografica dell’artista, emblema delle sue ricerche sul corpo e sui linguaggi della danza e dell’arte. “Come va a pezzi il tempo”, di Progetto Demoni, compagnia formata da Alessandra Croco e Alessandro Miele. In prima nazionale un percorso per 4 spettatori per volta in una casa abbandonata. Il laboratorio Elevazioni, condotto da Giorgio Rossi cofondatore della compagnia Sosta Palmizi. In prima nazionale “Cosas que se olvidan facilmente” di Xavier Bobés.
I 37 Visionari di Sansepolcro hanno selezionato 9 spettacoli. L‘idea degli spettatori attivi si è estesa in altre otto città, coinvolgendo più di quattrocento partecipanti in Italia con la rete L’Italia dei Visionari, oltre alla rete collegata al progetto europeo “Be SpectACTive!”, finanziato dal Programma Cultura “Creative Europe” dell’Unione Europea, di cui sono capofila il Comune di Sansepolcro e CapoTrave/Kilowatt. Nell’ambito di questo progetto saranno presentati gli spettacoli “Choreo Denf High Spirits”, del Collettivo Denf Collective e le prime nazionali “Biografia di un corpo” del coreografo e danzatore Davide Valrosso; “Mercinary – The Qatar project” di Ahilan Ratnamohan.
Il programma di danza prevede Manfredi Perego con “Primitiva”, Marco D’Agostin e Teresa Silva con “Avalanche”, Pietro Marullo in “Wreck – List of extinct species” , la compagnia C&C, “Beast Without Beauty”, Francesco Marilungo in “Love Souvenir”, Francesco Capuano e Nicola Picardi con “Glitch – project”. Il circo contemporaneo con Laden Classe, Cie RasOTerrA, Kolektiv Lapso Cirk ,Veronique Ensemble, Circo Zoè. La sezione teatro: un omaggio al poeta Dino Campana interpretato da Vinicio Marchioni, Federica Santoro e Michele Sinisi con “Prof”, scritto da Jean Pierre Dopagne , Alberto Giusta per il Teatro Libero di Palermo; “Nameless”, diretto da Gabriele Benedetti. Carmelo Alù con “Cani morti”, testo inedito di Jon Fosse. In prima nazionale “Traumboy”, di Daniel Hellmann, l’artista svizzero, con un passato da gigolò, racconta la propria esperienza nel campo della prostituzione (spettacolo consigliato ai maggiori di 16 anni). I Sacchi di Sabbia con “Ssshhh… i libri pop-up dei Sacchi di Sabbia” al quale è collegata anche una mostra.
Quattro spettacoli, in prima nazionale dedicati al femminile: “Docile“, fiaba moderna di una donna mite e rassegnata ad opera di Menoventi, commedia fantascientifica sull’eliminazione del maschio, scritta da Magdalena Barile. “When I Fall, If I Fall” di e con Claire Dowie, le attrici di Qui e Ora, coadiuvate dai Fratelli Dalla Via in “I will survive”. “Heretico”, de Laviedelfool, “Neve”, di Giuseppe Betto, “Il desiderio segreto dei fossili”, della compagnia Maniaci D’Amore; l’Associazione culturale Mitmacher in “Almost dead, 46 ore di felicità”. La compagnia MaMiMò, con la drammaturgia di Emanuele Aldovrandi, “Dove tutto è stato preso” di Bartolini / Baronio. Teatrodilina in “Il bambino dalle orecchie grandi”
“La natura del gesto” conferenza sull’arte di Virgilio Sieni e sull’opera umana nel paesaggio naturale. Presentazione di Mario Bencivenni, Riccardo Blumer, Valentino Mercati, Maurizio Zanardi, Giancarlo Gaeta, Andrea Porcheddu e Rodolfo Sacchettini. Proiezione de “Il giardino delle erbacce”, mediometraggio scritto e diretto da Sieni. Piergiorgio Giacchè presenta il libro “Volete il lavoro o volete Zico?” di Giuseppe Di Leva, drammaturgo, coautore con Carmelo Bene dell’adattamento dell’Adelchi, fondatore del corso di Drammaturgia della “Paolo Grassi” di Milano
Il concerto di Eugenio Finardi, uno dei musicisti più apprezzati della scena rock e pop d’autore italiana dagli anni ’70 ai giorni nostri. Dal 14 al 20 luglio, (15 – 20) ex scuola Luca Pacioli, la mostra fotografica MORPHÈ, di Irene Vergni di Sansepolcro, il cui ambito di ricerca è l’analisi dello stato d’animo umano.
Il programma è pubblicato sul sito www.kilowattfestival.it