RUMORSCENA – PERGINE (Trento) – Volge al termine la 43 esima edizione di Pergine Festival che chiude con un programma di spettacoli – performance in arrivo dalle scene contemporanee nazionali e internazionali. Venerdì 13 luglio al Teatro Don Bosco la regista e autrice Eleonora Pippo porta in scena Le ragazzine di Pergine stanno perdendo il controllo. La fine è azzurra. Il lavoro è ispirato all’omonimo teen drama a fumetti di Ratigher vincitore del prestigioso Premio Micheluzzi come Miglior Fumetto al Napoli COMICON 2015. La storia racconta dell’amicizia di Motta e Castracani, due ragazzine delle medie con la comune passione per le analisi mediche. Il progetto teatrale si fonda sulla formazione di compagnie locali temporanee composte da ragazze tra i 13 e i 18 anni, che in sette giorni lavorano insieme alla regista alla creazione di una performance originale. La rappresentazione va in scena una sola volta e comprende anche le abilità e dei talenti delle interpreti; si arricchisce del vissuto delle protagoniste in scena e coinvolge il pubblico attivamente. Per la prima volta salgono sul palco anche giovani maschi adolescenti.
«Le ragazzine e i ragazzini che partecipano a questo progetto si assumono una grande responsabilità – afferma la regista – si mettono in gioco affrontando e raccontando temi assoluti ed eterni come l’individuazione di sé e la morte in soli sette giorni! Lo spettacolo sta proprio lì, nell’accettare la sfida ed esporre l’imperfezione. È questo il vero significato del titolo, la perdita di controllo di cui si parla». In scena Annick Yotchou, Chiara Piva, Giada Bizzarro, Klerissa Merhori, Leudy Ferreira Polanco, Marieme Ba, Michele Brugnera. Parte integrante della messa in scena è la scultura gonfiabile La fine azzurra ad opera della stessa Eleonora Pippo. L’installazione raffigura l’enorme ragazzina-cartoon azzurra del fumetto di Ratigher, accompagnata da un cammeo sonoro dell’irriverente gruppo musicale e collettivo artistico trentino Pop X di Davide Panizza Walter Biondani
Sabato 14 luglio alle 20.30 ex Rimessa Carrozze: Ctrl Zeta di Sergio Garau e Francesca Gironi; alle 21.30 al Teatro Comunale Birdie del collettivo Agrupación Señor Serrano. Ctrl Zeta viene definita dagli autori una «performance di poesia ironica, amara, divertente, dirompente, danzante, video-musicale e iperconnessa» e ha vinto il premio CROSSaward 2017. In scena Sergio Garau e Francesca Gironi, performer di poetry slam – competizioni di poesia giudicate dal pubblico – che si incontrano in questo lavoro per la prima volta. Sergio esplora la scrittura quotidiana delle chat, degli sms, delle agende elettroniche, gioca con la solitudine dell’io, coinvolgendo il pubblico che può rispecchiarsi, facendo proprie crisi identitarie collettive e diventando così co-autore. Francesca scrive poesie all’amministratore di condominio e confonde gli annunci dei treni con dichiarazione d’amore. Alle parole, sulla scena, si aggiunge il movimento dei corpi: gesti che arrivano dalle indicazioni sulla sicurezza degli assistenti di volo, dalla lingua dei segni, dai segnali che i sub si scambiano in mare. «Per dire poesie con tutto il corpo», spiegano gli artisti. Accompagnano la performance le musiche di El Mar, Luca Losacco, Ludwig Berger e i video di El Mar, Giacomo (Jack) Daverio, Angelo Saccu e Giuseppe Garau.
Video, animali in miniatura, guerre, “Gli Uccelli” di Hitchcock, una migrazione di massa e tre artisti: sono questi gli ingredienti di Birdie. Due mondi: in uno inquinamento, sfruttamento del lavoro, instabilità politica, persecuzioni, condizioni sanitarie precarie, carenze di cibo e acqua; nell’altro sicurezza, supermercati pieni di cibo e famiglie, libertà, lavoro correttamente retribuito, energie rinnovabili, diritti umani, benessere diffuso. Tra i due cosmi, stormi di uccelli in un movimento incessante, con esplicita citazione al capolavoro di Hitchcock. Un disordinato universo gestito da tre performer che gestiscono il tutto con spirito critico, impegno civile e un ritmo narrativo incalzante e mai statico, interrogandosi così: se è impossibile arrestare un elettrone, qual è il senso di costruire muri contro gli stormi di uccelli?
Agrupación Señor Serrano è un collettivo di artisti spesso definito come «uno di quei fenomeni creativi che stanno rivoluzionando il teatro contemporaneo». Con Bierdie hanno vinto il Leone d’Argento per l’innovazione teatrale alla Biennale di Venezia, il Premio dei Critici di Barcellona 2016 al miglior spettacolo di nuove tendenze, il Premio Butaca 2017, Premi di Teatro di Catalogna, Nuove drammaturgie.
Domenica 15 ore 20.30 Teatro Don Bosco, Cristian Ceresoli, con Happy Hour – Secondo Studio, diretto dal regista Simon Boberg con Silvia Gallerano e Stefano Cenci. Il testo di Ceresoli dipinge un nuovo mondo, sempre al presente, dove è obbligatorio essere felici. Una realtà che lo stesso autore descrive come una forma di «allegro totalitarismo tra divertentissime deportazioni di massa si afferma il più colorato dei fascismi». Il ritmo è quello di un ininterrotto happy hour in cui si muove un’umanità vestita ghepardato e disposta a tutto pur di difendere il proprio entusiasmo. In questo contesto si inseriscono i due protagonisti: Ado, una ragazzina affamata d’amore, e Kerfuffle, suo fratello.
Il programma di Foresta Urbana, il cartellone di eventi accessibili e gratuiti in scena nel contesto dell’allestimento urbano dell’architetto Tobia Zambotti. Ogni giorno alle 19 in programma gli incontri con gli artisti a cura del critico teatrale Roberto Rinaldi: venerdì il collettivo Agrupación Señor Serrano, sabato tre dei vincitori del Bando Open 2018 – Quasark675, Full of beans e azione_improvvisa –, domenica i protagonisti di Happy Hour, Ceresoli, Gallerano, Cenci e Boberg. Venerdì 13 il concerto di Humus, band trentina impegnata nella produzione di pezzi originali che spaziano dal grunge all’indie rock. Presentato da Suoni Universitari. Sabato 14, 19.30 – 23.00 il dj set di Rivida, aka Daniel Riviello. Sabato nel foyer del Teatro Comunale con G-amp / Juan Pedro e Franco B dj set organizzato in collaborazione con Dancity Festival e il Serendipity Club di Foligno.
Sono visitabili fino a domenica 15 le installazioni permanenti: la mostra Atlas Pergine in sala Maier, la realtà virtuale e The Kites a Palazzo Hippoliti, Nuovo Cinema 500 #Pergine in piazza S.Elisabetta, MICÙ in piazza Municipio. Ogni giorno alle 18.30, alle 20 e alle 22 in programma Stanze il progetto di Circolo Bergman, che accompagna gli spettatori in una visita audio-guidata tra cucine e saloni di Palazzo Gentili-Crivelli.