Teatro, Va in scena a — 14/03/2017 at 21:26

“Santo Genet” approda al Teatro Petruzzelli di Bari

di
Share

BARI – Genet rivive in tutta la sua dirompente vitalità trasgressiva attraversata  nella sua intera drammaturgia, in uno spettacolo  caposaldo della ricerca artistica di Armando Punzo e della sua Compagnia della Fortezza di Volterra,  in trasferta fuori dal carcere, sua sede abituale. Va in scena sabato 25 e domenica 26 marzo al Teatro Petruzzelli di Bari , “Santo Genet” drammaturgia e regia di Armando Punzo, con la Compagnia della Fortezza di Volterra, appuntamento inserito nella stagione di prosa del Comune di Bari-Teatro Pubblico Pugliese. Due recite in esclusiva regionale (sabato ore 21, domenica ore 18). Una produzione VolterraTeatro/Carte Blanche Centro nazionale teatro e carcere.

La Compagnia della Fortezza affronta tutta l’opera di Jean Genet, l’autore francese che con le sue parole ha saputo trasformare la materia vile in oro, strappare bellezza al dolore, “creare buchi nella realtà”, trasfigurarla, immaginare collane di fiori lì dove c’erano catene. Partendo da una riflessione sulle logiche di inattualità che abitano la stanza-carcere in cui opera la Compagnia, Genet offre la possibilità di raccontare del carcere come teatro, come luogo inattuale, in cui si vive un tempo fuori dal tempo ordinario. Il carcere ospitava le stanze segrete del castello di Irma, quel “castello interiore” pieno di meraviglie che nella ricerca distingue da ventinove anni la Compagnia. Specchi dorati inseguivano gli spettatori nei cunicoli densi di altarini, velluti, pizzi e fiori, obbligandoli al confronto con la moltiplicazione di rifrazioni della loro stessa presenza fino all’esplosione emotiva nel cimitero abbagliante dell’esterno, tra violini, fiori, euforiche processioni e struggenti litanìe. Armando Punzo ricostruisce, e amplifica, al Teatro Petruzzelli, quella stessa atmosfera di estasi, rarefazione, meraviglia per fare del teatro una sorta di santuario in cui celebrare il funerale del reale e il rito di nascita del possibile. La poesia, il barocchismo scenografico, l’eccesso romantico, la musica trascinante, i costumi preziosi di Santo Genet si incontrano sul palcoscenico in un teatro totale per dare forma visibile alla bellezza, alla libertà interiore, alla perfezione morale, ovvero a quella Santità che l’artista indagava da anni, in filigrana, nella sua radicale riflessione artistica.

foto Stefano Vaja

musiche originali eseguite dal vivo e sound design Andrea Salvadori

scene Alessandro Marzetti, Silvia Bertoni, Armando Punzo
costumi Emanuela Dall’Aglio

aiuto regia Laura Cleri
movimenti Pascale Piscina

video Lavinia Baroni

direzione tecnica Carlo Gattai, Fabio Giommarelli

light designer Andrea Berselli

suono Alessio Lombardi


assistente alla regia Alice Toccacieli

assistente alle scenografie Yuri Punzo

collaborazione drammaturgica Giacomo Trinci, Lidia Riviello

foto Stefano Vaja


collaborazione artistica Manuela Capece, Davide Doro, Alessandro Fantechi, Adriana Follieri, Daniela Mangiacavallo, Pier Nello Manoni, Marco Mario Gino Eugenio Marzi, Debora Mattiello, Marta Panciera, Luisa Raimondi, Carolina Truzzi, Elena Turchi

con Armando Punzo
e gli attori della Compagnia della Fortezza Aniello Arena, Mohammad Arshad, Placido Calogero, Rosario Campana, Eva Cherici, Gillo Conti Bernini, Nicola Esposito, Pasquale Florio, Ibrahima Kandji, Carmelo Dino Lentinello, Danilo Schina, Francesca Tisano, Alessandro Ventriglia, Giuseppe Venuto, Qin Hai Weng

e con Antonino Mammino (sempre con noi!)

foto di Stefano Vaja


e con Amelia Brunetti, Gregorio Mariottini, Andrea Taddeus Punzo de Felice, Tommaso Vaja

con la partecipazione straordinaria di Isabella Brogi e del contraltista Maurizio Rippa

organizzazione generale Cinzia de Felice

coordinamento Domenico Netti

amministrazione Isabella Brogi

segreteria Giulia Bigazzi

attività formative Marzia Lulleri

curatrice Rossella Menna

social media partner Simone Pacini/fattiditeatro.it

foto di scena Stefano Vaja

VolterraTeatro/Carte Blanche Centro nazionale teatro e carcere Tieffe Teatro con il sostegno del MiBACT-Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Regione Toscana – Comune di Volterra – Provincia di Pisa Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra Ministero della Giustizia C.R. Volterra

 

Verso Genet, La Fortezza a Bari, il percorso di avvicinamento allo spettacolo Santo Genet al Teatro Petruzzelli. Un itinerario di scoperta e approfondimento dell’esperienza della Compagnia della Fortezza attraverso incontri, lezioni, presentazioni editoriali e momenti laboratoriali e video-installazioni. Il progetto nasce dalla volontà di costruire una relazione profonda tra l’esperienza artistica e il territorio che la ospita. Costruire dunque uno spazio e un tempo d’incontro ideali in cui la Compagnia possa abitare la Città di Bari, colta nei suoi vari “luoghi della cultura” e nelle sue diverse configurazioni – dallo spettatore appassionato, allo studioso di professione.

Dal 20 al 25 marzo: Libreria Laterza, Nei salotti di Irma, Installazione video di Stefano Vaja. Vaja, fotografo ufficiale della Compagnia della Fortezza, presenta in una installazione video, con le musiche di Andrea Salvadori, gli scatti più belli di Santo Genet, dal primo studio nel Carcere di Volterra fino ai teatri italiani dove lo spettacolo è stato rappresentato.

Venerdì 24 marzo, alle 18.30  Libreria Laterza: il Teatro dei libri di Armando Punzo. Dall’ultima monografia “È ai vinti che va il suo amore (Clichy 2013)“, attraverso una selezione di pubblicazioni e interventi scritti, a cura di Rossella Menna, incontro con il regista per una riflessione  tra letteratura e teatro. Partecipano  Armando Punzo, Maria Laterza, Rossella Menna, Maria Grazia Porcelli.

 

 

Le recensioni

I “commedianti” e i “martiri”di Genet rivivono nella Fortezza di Volterra in cui Armando Punzo e i suoi attori creano un teatro dell’immaginario

 

Lacrime di perdizione e di salvezza nel Santo Genet di Armando Punzo

 

 

Share

Comments are closed.