Festival(s) — 14/07/2017 at 23:49

“Il principio speranza” è di casa a Kilowatt Festival

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SANSEPOLCRO (Arezzo) – La 15 esima edizione di Kilowatt Festival (14 – 22 luglio) presenta un nutrito che farà di Sansepolcro, ente capofila del progetto europeo Be SpectACTive, un punto di riferimento nel panorama teatrale italiano dal forte respiro internazionale. Tra gli artisti invitati: Ermanna Montanari, Bobo Rondelli, Ascanio Celestini, Leo Bassi, Raphael Gualazzi, Tom Struyf . Kilowatt Festival ha ottenuto il riconoscimento EFFE 2017 – 2018 dalla Giuria di EFFE (Europe for Festivals, Festivals for Europe).  Promosso dall’associazione CapoTrave/Kilowatt è diretto da Luca Ricci. Il programma prevede 54 spettacoli di teatro d’innovazione, danza e circo contemporaneo con 40 compagnie, delle quali 7 straniere. Titolo dell’edizione 2017, “Il principio speranza“, ispirato al libro omonimo del filosofo tedesco Ernst Bloch, la visione poetica del festival. I sogni, le favole, i film, gli spettacoli, mettono in moto i nostri desideri profondi e ci invitano a trasformarli nelle nostre imprese più stimolanti. La speranza non è una cosa astratta, né l’attesa vaga di qualcosa che verrà da sé: è l’impulso per iniziare a costruire concretamente ogni nuovo progetto.

 

 

Spiega il direttore artistico che “Kilowatt è l’occasione che creiamo ogni anno per esprimere i desideri e le visioni di una comunità, che ritroverà se stessa quanto più tornerà a sperare. ‘Il principio speranza’ è un invito e un augurio per il futuro: mettere l’immaginazione al posto della paura.” Madrina del festival è Ermanna Montanari, attrice e fondatrice del Teatro delle Albe, alla quale saranno dedicati incontri sulla sua poetica, a partire dal rito sonoro di apertura, la “Lettura pubblica Miniature Campianesi” che coinvolgerà 100 cittadini di Sansepolcro. L’attrice interpreterà anche “Maryam”, spettacolo che narra come sia centrale, nella cultura islamica, la figura di Maria, la Madre di Gesù, ponte tra cristianesimo, islam e cultura contemporanea. Daniele Bartolini presenta per 5 spettatori alla volta, “The Invisible city”, una serie teatrale interattiva episodica, in prima assoluta, che inizia in casa propria e prosegue in un mondo parallelo per 24 ore. In “Costruire è facile?” a cura di Simone Faloppa e David Batignani in cui venti cittadini vengono invitati a svolgere il ruolo di spettatori / assistenti di un atto scenico costruttivo a partire da uno spazio vuoto.

Kilowatt ospita spettacoli in collaborazione con In-Box, la rete nazionale per la distribuzione della scena teatrale emergente, Network Anticorpi XL, prima rete nazionale indipendente per la promozione della danza d’autore e “Opera sentimentale” allestito da Matteo Angius, Riccardo Festa e Woody Neri, vincitore del progetto NDN / Network Drammaturgia Nuova.

Nell’ambito del progetto “Spettatori attivi” vengono presentati “Food for Thoughts” dei Displace Yourself Theatre in prima nazionale e “The Olympic Games” di Chiara Bersani e Marco D’Agostin. Cosmopolitan beauty”, di Davide Valrosso, “Horizon” di Manfredi Perego, “Tutt’uno” della compagnia Sa.Ni. “Soggetto senza titolo” di Olimpia Fortuni ,”Cheerleaders” di Collettivo Pirate Jenny. Il programma di danza prevede Francesco Marilungo, la Compagnia Dimitri – Canessa e Daria Menichetti e tre performances della compagnia Zaches che completano il percorso di visione dell’esposizione “Wunderkammer 10. Adoratori di feticci”, ideata per celebrare i dieci anni della compagnia toscana.

 

 

The Olympic Games foto di Alice Brazzit

Spazio riservato anche al circo contemporaneo che porterà a Sansepolcro alcuni degli artisti più importanti a livello internazionale tra i quali il più grande clown del mondo: lo spagnolo Leo Bassi; Fekat Circus, Kate & Pasi, 100racines. Il teatro in questa edizione tocca temi dell’attualità sociale come la produzione del cibo dei Displace Yourself Theatre, le relazioni tra Islam e Occidente per il Teatro delle Albe, la minaccia del terrorismo del nuovo spettacolo di CapoTrave, le tensioni presenti nelle periferie urbane trattato da Ascanio Celestini, le dinamiche sociali create dal sistema capitalista dei quotidiana.com, il tracciato della memoria per Tom Struyf, la fuga dei migranti verso un mondo migliore per “Gli Uccelli“, produzione CapoTrave nell’ambito del bando MigrArti.

Simone Amendola e Valerio Malorni, Andrea Cosentino, la rievocazione storica della figura di Giovanna D’Arco dei Pupilunari, le Nina’s Drag Queens, lo sforzo di sopravvivere alla Grande Guerra nell’autobiografia di Vincenzo Rabito con Stefano Panzeri, la quotidianità contemporanea della compagnia Tempo Presente.

Presentazioni editoriali e conferenze come “Acusma. Un teatro del suono” di Enrico Pitozzi, tratto da “Acusma. Figura e voce nel teatro sonoro di Ermanna Montanari” . “Il velo è negli occhi di chi guarda” riflessione con Luca Doninelli, Tahar Lamri, Marco Martinelli, Silvia Moresi, Maria Nadotti, dedicata allo spettacolo “Maryam”, la rappresentazione dei ‘femminili’ legati all’Islam che viene fatta nell’arte e nella cultura occidentali.

“La domanda sul futuro è quella legata ai volti, a cosa ci sia da fare e da patire nel vivere faccia a faccia con il volto degli altri”. Partendo da questa riflessione del filosofo Italo Mancini, dialogheranno, nell’incontro “La domanda sul futuro”, Alfredo Jacopozzi (teologo, tra i più importanti esponenti italiani per il dialogo interreligioso), Leonardo Magnani (presidente dell’Associazione Cultura della Pace) e l’autore della mostra in corso Riccardo Lorenzi. Venerdì 21 alle ore 16:30 presentazione del libro di Michele Pascarella “Racconti su un attore operaio. Luigi Dadina nel Teatro delle Albe”. Un nuovo progetto musicale a cura di Luca Garrò “Time after time” che trae p spunto dal libro omonimo del critico musicale Enzo Gentile (Hoepli, 2016) Sulla falsariga del libro il progetto ripercorre attraverso la voce dei protagonisti – Cesare “Mac” Petricich (Negrita), Federico Poggipollini, Gianni Maroccolo, Bobo Rondelli, Andy (Bluvertigo): l’influenza della musica pop rock sulla cultura italiana e internazionale degli ultimi cinquant’anni, evidenziandone lo sviluppo.

Venerdì 14 in piazza Torre di Berta il concerto per piano e voce di Raphael Gualazzi.

Kilowatt nella sezione arte ospita la mostra “Chissá com’é invece il mondo visto da te” al Chiostro del Duomo, (ogni giorno dalle ore 10:00 alle ore 23:00) di Riccardo Lorenzi, in collaborazione con l’Associazione Cultura della Pace di Sansepolcro, Ufficio Diocesano per il dialogo ecumenico ed interreligioso, ACLI –Arezzo è una mostra fotografica che ritrae i fedeli delle diverse religioni che vivono in Valtiberina e che sono state fotografate per osservare il comune orizzonte della fede che essi condividono. Prima delle differenze religiose, c’è qualcosa di comune che ci unisce.

 

 

 

Il programma completo è pubblicato su www.kilowattfestival.it

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