RUMOR(S)CENA – REDAZIONE – 14 agosto, giorno della nascita di Giorgio Strehler: oggi sono 100 anni e il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa gli dedica un anno intero di celebrazioni dal 14 agosto 2021 al 14 agosto 2022 al fine di ricordare e dedicare al suo fondatore un programma di eventi e manifestazioni. Nato il 14 agosto del 1921 nel quartiere Barcola di Trieste, un luogo molto popolare della città, Strehler è tra i protagonisti del teatro del ‘900 e nel 1947, insieme a Paolo Grassi, fonda il primo teatro stabile italiano: Il Piccolo Teatro di Milano, dove darà vita ad un teatro di prosa rivoluzionario per quell’epoca. Da oggi Milano diventa il palcoscenico più importante con la possibilità di rievocare le sue principali tappe artistiche con lo spirito dei grandi Festival del Teatro d’Europa, del quale lo stesso regista aveva creduto e dato impulso. Figura iconoca e incontrastata, Strehler ha lasciato un’eredità inalienabile per il patrimonio culturale non solo italiano ma universale. Il programma prevede una nuova collana editoriale, una mostra e un calendario di appuntamenti divisi tra memoria e immaginazione del futuro. Un festival internazionale in collaborazione con una rete di istituzioni culturali di Milano con la Media Partnership di Rai Cultura e l’alto patrocinio del Parlamento Europeo per la serata del 1 ottobre a lui dedicata dal titolo: “Il mio mestiere è raccontare storie”. Un anno per ricomporre e far risuonare anche nel 2021 tutte le sfumature di una voce essenziale della scena culturale novecentesca, con uno sguardo particolare al suo lascito alle giovani generazioni: la cultura come cardine intorno al quale ruota ogni possibile ricostruzione di un tessuto sociale, ogni vera ridefinizione di un sistema identitario, ogni consapevole apertura a una concreta prospettiva futura Questo era Strehler capace di portare sulla scena visioni, immagini, evocazioni, suggestioni che sono rimaste impresse nella memoria di chi ha avuto la possibilità di sedersi nella platea del Piccolo Teatro di via Rovello ora intitolato a Paolo Grassi.
Su Rai 5 Cultura oggi alle 16 verrà trasmesso il suo allestimento più celebre al mondo: Arlecchino servitore di due padroni di Carlo Goldoni, allestito nel 1955 con la regia televisiva di Giancarlo Galassi Beria e alle 22.15 Le baruffe chiozzotte (1966) e la regia televisiva di Lyda C. Ripandelli. Alle 20.15 andrà in onda il programma Apprendisti Stregoni. Il metodo Strehler, (in replica alle 23.35 su Rai 3), dedicato alla carriera del fondatore del Piccolo dove si potrà seguire il suo percorso che lo porterà a far conoscere il teatro anche fuori dal palcoscenico.
Un racconto per capitoli: Il Piccolo, Milano, L’attore, La regia, L’Europa, Strehler oggi – nel quale il pensiero, la vita, l’arte, la passione, l’insegnamento di Strehler saranno evocati dalle voci dei suoi attori , tra i quali Giancarlo Dettori, Andrea Jonasson, Ottavia Piccolo, Ferruccio Soleri, Pamela Villoresi e con Federica Rosellini.
“Un cantiere di pensiero”, così è stato definito il progetto ideato per offrire una serie di appuntamenti che vede la creazione di un sito a lui dedicato, due due docufilm, una serie di interviste, incontri, seminari, giornate di studio e convegni, la promozione di attività editoriali, e la sua indimenticabile esperienza di palcoscenico dove ha potuto creare dei veri e propri capolavori. Un lungo tragitto partito dalla “ricostruzione” del dopoguerra, ancora attuale come punto di riferimento che genera «pensiero pure su temi oggi cruciali come: la messa a fuoco della funzione pubblica del teatro, la definizione della relazione tra istituzioni culturali e città, il ruolo che le politiche e le pratiche artistiche e culturali possono avere nel rilancio di un sistema, l’importanza di un ripensamento del dialogo tra i diversi teatri a livello internazionale (specie in vista di una interrogazione profonda sul senso e sui valori della cultura europea), la codificazione di un possibile nuovo statuto per un teatro che si voglia autenticamente “umano” e “politico”».
Nel 2022, in particolare, prenderanno corpo due grandi eventi, dal respiro internazionale: nella primavera, un Festival teatrale dedicato a Strehler (che porterà negli spazi del Piccolo Teatro e in altri luoghi della città artisti e compagnie da vari Paesi del mondo); dal 23 al 26 maggio, in collaborazione con Università degli Studi di Milano, Università della Calabria, Università Ca’ Foscari di Venezia e CUT (Consulta Universitaria del Teatro), il V Convegno internazionale EASTAP (European Association for the Study of Theatre and Performance), a cura di Alberto Bentoglio, Claudio Longhi e Daniele Vianello (al Piccolo Teatro Grassi e presso l’Università degli Studi di Milano), con la partecipazione di studiosi, artisti, ricercatori, professionisti del mondo dello spettacolo dal vivo.
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