RUMOR(S)CENA – CATANIA – È stata presentato alla Sala Verga di Catania, alla presenza della presidente Rita Gari Cinquegrana, del direttore Luca De Fusco e del neo sindaco Enrico Trantino, la stagione 2023/2024 del Teatro Stabile di Catania che comprende, da novembre 2023 a giugno 2024, quindici spettacoli al “Verga”, dodici alla Sala Futura, quattro formule di abbonamento e un Progetto Scuola formato da tre spettacoli e matinée. Questi i numeri de “La Grande Stagione” 2023/2024 dello “Stabile” di Catania illustrati nel corso di una conferenza stampa in Il Sindaco Trantino si è soffermato sulla valenza del teatro a Catania, sui risultati e sugli obiettivi dello “Stabile” catanese che può contare su maestranze, tecnici ed attori, tutti autentici professionisti in grado di produrre, di allestire produzioni di alto livello. Presente ì anche Pamela Villoresi, direttrice dello “Stabile” di Palermo, l’attrice Lina Sastri e Lluis Pasqual, regista di prosa e d’opera.
“I risultati raggiunti dal Teatro con tenacia e perseveranza, – ha spiegato la presidente Rita Gari Cinquegrana –attraverso un controllo costante del Bilancio, azione che ha consentito – non succedeva da molto tempo – di chiudere l’anno 2022 senza perdite d’esercizio, il pagamento puntuale del debito certificato dal Tribunale di Catania, la regolarità nella corresponsione degli stipendi al personale. Adesso, per continuare ad operare bene per Catania, per il nostro Teatro, per tutti i Lavoratori, è importante che ognuno faccia la sua parte, che i nostri Soci assicurino contributi adeguati per poter proseguire nel cammino intrapreso e consolidare ulteriormente quel rapporto strettissimo che c’è sempre stato tra il Teatro e la sua Città”.
Emma Dante Foto di Carmine Maringola
“Sono convinto che questa nuova stagione – ha aggiunto il direttore De Fusco – segnerà un secondo passo significativo nella ripresa del Teatro Stabile di Catania. Abbiamo ridotto il numero degli spettacoli in abbonamento per decongestionare la nostra offerta, abbiamo ancora più sorvegliato la qualità delle nostre proposte e confidiamo che incontreranno i gusti del pubblico. Per fare una Grande Stagione occorre un Grande Pubblico e noi speriamo di averlo ritrovato. Parlo dei nostri abbonati storici, ma invitiamo a frequentarci anche gli spettatori che amano il teatro di nuove tendenze. Potranno scoprire che Tolstoj e Lorca possono essere altrettanto attraenti degli spettacoli più moderni. Senza scendere nei dettagli delle tournée, ancora da far approvare al Cda, voglio dire con orgoglio che il Teatro Stabile di Catania si affaccerà nei maggiori teatri italiani con una stagione che somiglia più a quella di un teatro nazionale che a quella di un Tric. Di questo e di tutto il lavoro svolto ringrazio il nostro staff, il CdA tutto e la nostra straordinaria Presidente, Rita Gari Cinquegrana”.
Lucia Lavia in Clitennestra – Foto A. Parrinello
Ad aprire la programmazione il 3 novembre al “Verga” sarà Anna Karenina regia di Luca De Fusco, con Galatea Ranzi nel ruolo della protagonista; Clitennestra per la regia di Roberto Andò e, nel ruolo principale, Isabella Ragonese. A seguire il gran ritorno di Lucia Lavia affiancata da Luigi Tabita, in Appuntamento a Londra, testo del Premio Nobel per la Letteratura Mario Vargas Llosa. Il 2024 si aprirà con Agosto a Osage County, testo di Tracy Letts, attore e drammaturgo americano pluripremiato, un viaggio sentimentale tra affetti, dispetti, segreti, cinismo e humour nero con Filippo Dini nella doppia veste di regista e attore con in scena Anna Bonaiuto, Manuela Mandracchia e Orietta Notari. Italia-Brasile 3 a 2. Il ritorno è uno spettacolo di successo che vede protagonista Davide Enia. A gennaio il debutto di Nozze di sangue, testo del poeta e drammaturgo spagnolo Federico García Lorca, firmato da Lluis Pasqual regista di prosa e d’opera, che Lorca lo ha conosciuto e frequentato. Protagonista dello spettacolo è Lina Sastri. A febbraio in scena Boston marriage opera teatrale di David Mamet, regia di Giorgio Sangati con Maria Paiato e poi Misericordia scritto e diretto da Emma Dante, spettacolo struggente sulla maternità e l’abbandono. A marzo La scomparsa di Majorana, testo tratto da un saggio del 1975 di Leonardo Sciascia incentrato sull’ episodio di cronaca della presunta morte o scomparsa, avvenuta nel 1938, del fisico siciliano Ettore Majorana, regia Fabrizio Catalano, nipote di Sciascia.
Lina Sastri protagonista di Nozze di sangue – Foto Antonio Parrinello
Emilio Solfrizzi con L’anatra all’arancia ci riporta ad un film del 1975, diretto da Luciano Salce. E dopo Shakespeare con Il mercante di Venezia, regia e adattamento di Paolo Valerio e come protagonista Franco Branciaroli. Salveremo il mondo prima dell’alba è lo spettacolo che presenterà Carrozzeria Orfeo, compagnia diretta da Gabriele Di Luca e Massimiliano Setti e che offre un teatro pop, fatto di drammaturgie originali che trovano ispirazione nell’osservazione del nostro tempo, in cui l’ironia si fonde alla tragicità.
Al “Verga” tra aprile e giugno vanno in scena Il caso Tandoy testo scritto e diretto da Michele Guardì e dedicato a uno dei più sorprendenti errori giudiziari degli ultimi 60 anni e La Giarache segna il ritorno al Teatro Stabile di Catania di Giuseppe Dipasquale con protagonista Tuccio Musumeci, uno degli attori più amati della Sicilia.
La programmazione di Sala Futura prevede In ogni vita la pioggia deve cadere testo di Fabio Grossi che lo si vedrà in scena insieme a Leo Gullotta. Si prosegue con Spose. Le nozze del secolo spettacolo che racconta il primo matrimonio omosessuale: protagoniste Marianella Bargilli e Silvia Siravo. Sorella con fratello di Aberto Bassetti, regia di Alessandro Machia, con Alessandro Averone e Alessandra Fallucchi e Giuditta e il monsù di Costanza DiQuattro dove si affronta il tema dei rapporti familiari. Press card è invece un progetto teatrale sul tema del giornalismo curato da Valeria Contadino, testo di Gaetano Savatteri, regia di Luana Rondinelli. Uno spettacolo che nasce dal ricordo di Maria Grazia Cutuli, assassinata in Afghanistan mentre svolgeva il proprio lavoro di giornalista.
Tuccio Musumeci in La Giara
Una vena verde di follia è tratto dal libro “La vena verde” di Alessio Arena ispirato alle lettere di Maria Antonietta Portulano moglie di Luigi Pirandello. L’adattamento teatrale e la regia sono di Emanuela Giordano, in scena Mascia Musy. Esercizi di stile di Raymond Queneau vedrà Emanuela Pistone firmare la regia e affiancare in scena Francesco Foti e Agostino Zumbo. Prosegue il Progetto Sciascia, avviato nella precedente stagione, con Gli zii di Sicilia volume che segna la prima apparizione dello scrittore come narratore puro, fabulatore di storie ambientate in Sicilia e in Spagna. Lucia Rocco assistente di De Fusco, farà il suo esordio come regista firmando il racconto intitolato La zia d’America; Ninni Bruschetta si cimenterà ne La morte di Stalin, Laura Sicignano ne Il quarantotto. Sempre alla Sala futurain scena lo spettacolo vincitore del Catania Fringe Festival 2022 La Signorina Else.
Franco Branciaroli in Il mercante di Venezia
Per il Progetto Scuola sono previsti: Vita animata di e con Pierluigi Corallo, Il soldo bucato, fiaba musicale ispirata al racconto di Luigi Capuana, drammaturgia Giuseppe Bisicchia, regia Giuseppe Bisicchia e Massimo Giustolisi ed Europa Il racconto di un rapimento d’amore, soggetto e adattamento teatrale Ezio Donato, uno spettacolo di immagini, musica e parole per conoscere meglio il nostro continente.
Conferenza stampa il 7 giugno 2023 alla Sala Verga del Teatro Stabile di Catania