CASTIGLIONCELLO (Livorno) – Dimore d’autunno è un progetto che racconta la pratica delle “residenze”. Nato dal desiderio di condividere con il pubblico del territorio l’esperienza del sostegno che Armunia offre agli artisti dal 1996, Dimore d’autunno presenta una panoramica delle attività che le compagnie ospiti a Castello Pasquini dal mese di settembre a dicembre. Gli artisti incontrano il pubblico e attraverso prove aperte, studi o spettacoli, condividono i loro processi creativi. La pratica delle Dimore, rientra in un disegno più ampio riconosciuto dalla Regione Toscana nell’ambito dei progetti residenze che Armunia declina per il suo potenziale, che ritiene capace di trasformare il tessuto urbano in “Città creativa”. Il desiderio di partire dalla cultura per rigenerare il futuro e ridefinire la propria identità, avviene oggi attraverso piccoli cambiamenti che possono produrre grandi conseguenze domani. Per questo le residenze artistiche non sono solo attività confinate in un luogo, ma rappresentano costanti sconfinamenti in altri spazi e in altri mondi , dove le compagnie ospiti possono incontrare persone, trasformare la riflessione in dialogo.
Le compagnie ospiti di Dimore d’autunno, sono quelle di artisti che con Armunia hanno rapporti di lunga collaborazione, come Roberto Abbiati e Leonardo Capuano, la compagnia Garbuggino Ventriglia o Nerval teatro (che si misurerà con la messincena di un nuovo testo di Lucia Calamaro), le danzatrici Claudia Catarzi e Simona Bertozzi che presenteranno le tappe dei loro lavori in corso. In questi mesi anche Gli Omini, Elena Guerrini e la compagnia Canessa-Dimitri . Nerval teatro prosegue il lavoro e i laboratori con gli attori diversamente abili della cooperativa Nuovo Futuro. La performer Silvia Gribaudi riprende il laboratorio con donne over 60 al centro culturale Le Creste con due sessioni (19-23 ottobre e 9-19 dicembre) che confluiranno in esibizione/incursioni alla Coop di Rosignano il 24 ottobre e il 19 dicembre. Massimiliano Civica affronterà il tema della scrittura di Shakespeare negli incontri – laboratori alle Creste il 13, 20, 27 ottobre e 3 novembre dalle 10 alle 12.
Roberto Abbiati terrà un laboratorio per bambini dal 18 -20 novembre. La chiusura del Progetto scuola, il 21-22 novembre riserverà sorprese come la creazione del Museo della fantasia al secondo piano del castello Pasquini, con tre stanze che saranno allestite dai ragazzi che hanno partecipato al progetto. Tra gli spettacoli in programma Bleu! Il suggestivo lavoro multimediale della compagnia TPO e L’apparenza inganna di Thomas Bernhard della compagnia Lombardi Tiezzi. Claudio Morganti coordinerà, nell’arco di un biennio, un seminario sul “Tempo dieci variazioni sul tema” articolato in dieci incontri e teso a promuovere processi culturali che ridisegnino il rapporto tra tradizione e contemporaneità, tra scena e platea, partendo da una riflessione: come si rapportano artisti, intellettuali e filosofi con il concetto del tempo? .
Compagnia ThonGu
in residenza a ottobre 2015
prova aperta il 9 ottobre alle ore 21,15
ROOMS
in scena Guendalina Tondo
musiche e suoni Ozmotic
Rialto Santambrogio – Kataklisma Teatro – Francesca Blancato
in residenza a ottobre 2015
prova aperta 10 ottobre alle ore 21,15
APPARECCHIO (primo studio)
di e con Francesca Blancato
Questo spettacolo racconta di una vecchiaia segregata tra le mura di un ospizio, disturbata dalle chiacchiere di altri vecchi, dalle regole, dai dolori, dalla noia, sempre in attesa che la mamma venga a prenderci e portarci via con sé.
Nerval Teatro – Lucia Calamaro
in residenza a ottobre/novembre 2015
prova aperta il 13 novembre alle ore 21.15
QUANDO (primo studio)
di Lucia Calamaro con Elisa Pol regia Maurizio Lupinelli
Mary, la protagonista del nostro dramma, è una donna sola, la cui mente cade a pezzi, il cui marito part ìnon si sa né quando né per quale motivo. Rimasta sola, lei aspetta che torni. La sua mente è piena di voci, sprazzi del suo passato, confusi con soldati in punto di morte. Vuoto, sparizioni e qualche illuminazione abitano i suoi ultimi giorni. Difficile giudicarla, ma abbiamo per lei una simpatia spontanea, innata e oseremmo dire quasi sfegatata, come per tutti gli avulsi della letteratura e della società, che nella fuga dalla ragione e dalla vita hanno saputo offrirci atti cristallini d’amore per l’esistenza.
AstorriTintinelli Teatro
in residenza a ottobre 2015
IL SOGNO DELL’ARROSTITO
ovvero povertà e desideri di rivoluzione di due umani
di e con Alberto Astorri e Paola Tintinelli
collaborazione drammaturgica Rita Frongia
ideazione, suoni e spazio scenico AstorriTintinelli
L’ arrostito nel nostro immaginario è una persona che cuoce lentamente su una graticola, talmente abituato a sopportare tutto che non sente nemmeno più la puzza del proprio arrostimento. Ci sembra la vita come una perdita dell’essere nudi e crudi, dell’inventarsi i mondi fuori dagli schemi, man mano si sta in società, i roghi del potere, spesso invisibili ci arrostiscono con tacita misteriosa lentezza e il nostro orizzonte si restringe e ci sembra che occupiamo gli anni a stroncarla la vita, e desertificarla. Un compagno e una compagna, due nomadi, due personaggi fuori dalla storia tentano disperatamente di animare una festa dell’umanità nel vuoto d’amore di questo tempo, un esilarante e assurdo comizio sui sogni di ribellione
Rivoltiamoci ora non nella tomba.
Compagnia Simona Bertozzi
in residenza a ottobre 2015
prova aperta il 18 ottobre alle ore 17.30
PROMETEO: IL DONO
Secondo quadro del progetto Prometeo
residenze creative Armunia – Castiglioncello, Cango-Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza
lavoro per tre interpreti
Il Mito di Prometeo e la sua trasposizione nella contemporaneità si configura come luogo potente di suggestione e ricerca, per i nuovi progetti coreografici di Compagnia Simona Bertozzi/Nexus, per il biennio 2015-2016. La consegna di Prometeo è introdurre l’umanità alla capacità di creare, di forgiare, di coltivare e costruire. Di inoltrarsi nell’articolazione di una pratica in cui l’agire si fa complesso per tensione alla cura, alla vitalità creativa. In questo secondo quadro coreografico del Prometeo, la riflessione sulla natura del dono si attualizza nella capacità di addentrarsi in una traiettoria d’indagine, di esercitare un linguaggio che, nella sostanza del gesto e del movimento, possa farsi luogo della visione e delle mutevoli corrispondenze fra le immagini
Accademia Mutamenti
in residenza a ottobre 2015
prove aperte 30 ottobre alle ore 21.15 e 31 ottobre alle ore 19.00
LA STANZA DEL TRAMONTO
Appunti sulla vita ordinaria di un mammifero
di Lina Prosa
con Sara Donzelli, Giampaolo Gotti
collaborazione artistica Claudia Sorace, Riccardo Fazi
collaborazione al progetto Anna Barbera
cura Giorgio Zorcù
Fratello e sorella si ritrovano dietro la porta chiusa della stanza di un ospedale; dalla penombra arrivano il respiro e il canto della madre morente. Siamo in un luogo di frontiera, prima e dopo la fine, dove i due si incontrano dopo tanti anni di separazione. In un gioco di ricordi e conflitti, ricatti e fantasie, si rincorrono e si osservano, fino ad entrare in una simbiosi che cambierà profondamente il loro destino. Il testo è stato tradotto in francese da Jean-Paul Manganaro, e fa parte della selezione del progetto Face à Face – Parole d’Italia per scene di Francia
Zooteatro – Silvia Franco
in residenza a ottobre/novembre 2015
prova aperta il 12 novembre alle ore 21.15
CONFESSIONI
Il lavoro parte dalla lettura delle Confessioni di Sant’Agostino e Il regno di Emmanuel Carrère. Ne condivide i temi: la ricerca della dimensione spirituale, del sentire religioso, del dialogo che l’uomo avvia con se stesso per avvicinarsi alla verità, il senso dell’esistenza. Ne condivide il modo: la confessione. Un momento intimo che diventa un incontro con gli altri. Ma le confessioni dei due autori si confondono con altre confessioni, con altre vite che s’interrogano sul senso della propria esistenza, sul concetto del divino e sul significato di amore. Il racconto non può che essere vero, perché è stata scelta la forma più consona alla verità, la confessione appunto. Ma la confessione si manifesta attraverso il mezzo che è finzione per eccellenza: il teatro.
Canessa/Dimitri
in residenza a novembre 2015
prova aperta il 20 novembre alle ore 21.15
HALLO! I’M JACKET!
regia Elisa Canessa
con Federico Dimitri e Francesco Manenti
disegno luci Marco Oliani
assistenza artistica Stefano Cenci e Giorgio Rossi
Hallo! I’m Jacket! è uno spettacolo fortemente ironico. è il riflesso ridicolo e dissacrante di un sentire che trae invece origine da riflessioni ben più amare, che riguardano in generale il cosiddetto “mondo contemporaneo”, con la sua rapidità da fast food mediatico, cultura usa e getta e ansia performativa. In questo mondo così caricaturizzato, qual è il rapporto dell’artista con la creazione? con lo stare in scena? con l’esibire se stesso su un palco vuoto? cos’ha da dire questo teatro contemporaneo??? in Hallo! I’m jacket! tutto viene estremizzato: la performance artistica è metaforicamente tradotta con la prestazione sportiva. il performer, un atleta che, sul palco, sventola con convinzione la bandiera bianca della mancanza totale di contenuti. sul volto, lo smagliante sorriso dell’idiozia. il teatro, è paradossalmente trasformato nello stadio che accoglie all’attesissimo “campionato mondiale della performance”.
Associazione Culturale Creature Creative
in residenza a settembre e novembre 2015
prova aperta il 26 novembre alle ore 21.15
ALLUVIONI
dal fango alla luce
uno spettacolo di e con Elena Guerrini
cura della produzione Davide Di Pierro
movimenti di scena Anna Redi
prima spettatrice Elena Di Gioia
L’Italia è una Repubblica fondata sulle Alluvioni. Dove tutti aspettano i soccorsi. Il tempo varia, da poche ore ad una vita. Arriva il fango,ti sporca fuori e ti cambia dentro. In mezzo chi dalle Alluvioni si arricchisce,trae profitto. Si augura “anni, pieni di monnezza, profughi e bufere.” Organizza ricostruzioni,nuove case,serate televisive. E tutto resta immobile. Tra attrici,assessori e manager grandi eventi. Il fango travolge e cambia le geografie. Del cuore. E dei luoghi. L’Italia è una Repubblica fondata sul fango. Chiudono i teatri e aumentano le trasmissioni di cucina. E in mezzo un’umanità che galleggia. Anestetizzata da una tranquilla informazione e da un quieto lasciarsi vivere. Dal fango partiamo. Costruiamo il teatro. Con oggetti sottratti dalla furia del fiume. E dentro la nostra stanza, accogliamo il pubblico. Che osserva gli oggetti ed entra nei nostri territori alluvionati. Resta in ascolto. Partecipa ad un rito catartico e di purificazione. E ne esce pulito.
Dal fango alla luce.
Compagnia Garbuggino – Ventriglia/Teatro Florenskij
in residenza a dicembre 2015prova aperta il 5 dicembre alle ore 21.15
ZIO VANJA
di A.P. Cechov
con: Elisa Baracchini, Federico Benini, Giulia Bicchielli, Alessandra Carlesi, Andrea Farulli, Francesca Finocchiaro, Silvia Garbuggino, Elisa Lazzeri, Silvia Magnani, Patricia Proupin, Gaetano Ventriglia
regia: Silvia Garbuggino e Gaetano Ventriglia
Dopo “Gabbiani nello spazio”, nuova tappa del processo laboratoriale della compagnia.
Compagnia TPO
spettacolo 21 novembre ore 21.15 e 22 novembre ore 16.00
BLEU!
direzione artistica Francesco Gandi, Davide Venturini
coreografia Anna Balducci
danza per due interpreti
visual design Elsa Mersi
sound design Spartaco Cortesi
computer engineering Rossano Monti, Martin Von Günten
costumi Fiamma Ciotti Farulli
oggetti di scena Livia Cortesi
Attingendo alla mitologia classica e alle storie che il Mediterraneo porta in sé, Bleu! narra dell’incontro tra due figure: un marinaio e una entità magica e misteriosa, una ninfa del mare. Tutto comincia nel momento in cui “Lei” lascia cadere nel mare una perla affinché “Lui” la ritrovi. Il marinaio dovrà percorrere un viaggio avventuroso, solcando le acque del mare e immergersi in abissi profondi, trasformando la nostra storia in un percorso di scoperte e conoscenza.
In Bleu! le stelle sono il filo conduttore che unisce trasversalmente un quadro scenico ad un altro e permette ai nostri spettatori di avere dei punti di riferimento nella storia. Seguendo le tracce delle stelle, infatti, affrontiamo le acque tempestose e la furia dei venti, incontriamo gli abitanti del mare, si danza, si suona, si creano occasioni di gioco per un piccolo equipaggio affiatato e collaborativo. In Bleu! gli elementi naturali dell’ambiente marino diventano lo scenario di un viaggio virtuale degli attori e del pubblico
Compagnia Lombardi-Tiezzi
spettacolo 28 novembre ore 21.15 e 29 novembre ore 17.30
L’APPARENZA INGANNA
di Thomas Bernhard
drammaturgia Sandro Lombardi
con Sandro Lombardi e Massimo Verdastro
regia di Federico Tiezzi
scene Gregorio Zurla
costumi Giovanna Buzzi
In un vecchio appartamento di Vienna, tra vecchi mobili scomodi, ricolmi di abiti e scarpe, e disseminato di vecchie fotografie, un vecchio signore in maglietta e mutande striscia sul pavimento alla ricerca della sua limetta per le unghie. Così Thomas Bernhard inizia L’apparenza inganna (1983). Il vecchio signore è Karl, che attende la visita di suo fratello Robert. Sono entrambi anziani. Sono stati l’uno giocoliere, l’altro attore. Adesso sono in pensione. Si fanno visita regolarmente ogni martedìe ogni giovedì. Il martedì è Robert che va da Karl, il giovedì Karl rende la visita a Robert. Costruito secondo un procedimento di alternanza tra monologhi e dialoghi, L’apparenza inganna racconta due solitudini: atroci, dolorose ma anche ridicole e beffarde. Già realizzato con successo (Premio Ubu per la regia) nel 2000, il capolavoro di Thomas Bernahrd è oggetto di un nuovo allestimento. Per l’occasione, Tiezzi recupera la primitiva soluzione scenografica: due diversi luoghi, preferibilmente non teatrali, in cui il pubblico, ridotto al minimo, possa essere a strettissimo contatto con gli attori, in un coinvolgimento emotivo massimo.
L’INCHIOSTRO INVISIBILE
Laboratorio di regia sulla lettura del testo drammatico a cura di Massimiliano Civica
Centro Culturale Le Creste 13 – 20 – 27 ottobre e 3 novembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00
I Classici del teatro, dalle tragedie di Eschilo, Sofocle, Euripide, alle opere di Shakespeare o Moliere, hanno una caratteristica in comune: sono privi di didascalie e di indicazione per la messinscena.
Per capire la ragione di ciò, prendiamo come esempio uno di questi autori. Shakespeare era insieme autore, “regista” e attore: scriveva il testo, dirigeva la messinscena e spesso vi prendeva parte come interprete. Per lui i suoi testi non avevano un valore letterario autonomo e non erano destinati alla semplice lettura, tant’è vero che non si è mai interessato alla loro pubblicazione mentre era in vita. Dunque non testi, ma copioni: la traccia, il materiale di partenza per il prodotto finale che Shakespeare aveva a cuore, lo spettacolo. Copioni, poi, che erano destinati ad uso esclusivo della sua compagnia: non sono stati scritti con l’idea che altri, tranne il loro autore, li potessero mettere in scena.
on una sorta d’inchiostro invisibile.
progetto artistico per Donne Over 60 a cura di Silvia Gribaudi
Centro Culturale Le Creste dal 19 al 23 ottobre – Live action presso Centro commerciale Coop Rosignano 24 ottobre Centro Culturale Le Creste dal 09 al 19 dicembre – Live action presso Centro commerciale Coop Rosignano 19 dicembre
“Il piacere di stare insieme, ballare, guardare la nostra bellezza, giocare”
BLITZ OVER 60 vuole celebrare la bellezza femminile che acquista splendore e fascino nel tempo, per questo la coreografa Silvia Gribaudi coinvolgerà nuove interpreti: donne mature e consapevoli del proprio carisma, disposte a giocare con il proprio corpo, celebrandone la bellezza e la padronanza. Non sono richieste esperienze specifiche di danza.
Il laboratorio è rivolto a donne over 60. La partecipazione è gratuita ed è aperta a tutte le nuove candidate che risponderanno all’invito e che avranno voglia di realizzare un flash mob presso la galleria del Centro Commerciale Coop di Rosignano Solvay.
angela@armunia.eu 0586754202
LABORATORIO CON ROBERTO ABBIATI
Castello Pasquini 12 – 13 – 14 novembre
Destinato ai genitori dei bambini che hanno svolto i laboratori del Progetto Scuola e alle persone interessate.
Iscrizione gratuita entro il 9 novembre.
TEMPO
10 variazioni sul tema. La parola (e dunque il concetto) che sottende e lega i cicli di incontri è TEMPO.
Come si rapportano artisti, intellettuali e filosofi con il concetto di Tempo? Cos’è il tempo per un antropologo, un danzatore, un musicista o un filosofo? Si darà corso ad una serie di incontri, dieci, per la precisione, nell’arco di due stagioni: cinque incontri nel 2015-16 e cinque nel 2016-17.
Ciascun incontro sarà di due giornate di laboratorio distensivo (un sabato e una domenica), dove i relatori-conduttori, rifletteranno su “Tempo” dai punti d’osservazione delle loro rispettive discipline.
Il gruppo dei partecipanti agli incontri sarà da considerarsi parte attiva, nell’ascolto, nel dialogo, nella riflessione e nelle eventuali verifiche pratiche che i conduttori vorranno mettere in atto.
Saremmo poi davvero felici se questi dieci incontri potessero (oltre al loro intrinseco valore) distillare un gruppo di studio, che, incrociando teoria e pratica, volesse continuare ad incontrare maestri e dedicarsi all’apprendimento delle arti sceniche.
Il primo seminario seminario (sabato 31 ottobre dalle ore 14.00 alle ore 19.00 e domenica 1 novembre dalle ore 9.00 alle ore 13)
Info Armunia
0586/754202 fax 0586/754198
armunia@armunia.eu
www.armunia.eu
Primo Seminario 31 ottobre/1 novembre Attilio Scarpellini (critico teatrale e scrittore)
Secondo seminario 9-10 gennaio Ares Tavolazzi e Silvia Pasello (musicista compositore/attrice)
Terzo seminario 13-14 febbraio Alfonso Maurizio Iacono (filosofo)
Quarto seminario 19-20 marzo Marta Bevilacqua (danzatrice)
Quinto seminario 23-24 aprile Claudio Morganti (attore regista)