MILANO – Il Festival “Da vicino nessuno è Normale” inaugurato l’ 11 giugno scorso e in corso di svolgimento fino all’11 luglio nell’ ex Ospedale Psichiatrico P. Pini di Milano, organizzato da Olinda presenta al Teatro LaCucina, martedì 17, mercoledì 18 giugno alle 21.45 “Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni” di e con Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, ispirato a un’immagine del romanzo di Petros Markaris “L’esattore”, un progetto condiviso sulla scena anche da Monica Piseddu e Valentino Villa. Punto di partenza e sfondo del lavoro è una immagine forte, tratta dalle pagine iniziali del romanzo L’esattore dello scrittore greco Petros Markaris, scritto nel 2011. Siamo nel pieno della crisi economica greca quando vengono trovate le salme di quattro donne, pensionate, che si sono tolte volontariamente la vita.
Spiegano gli autori: «…Abbiamo capito che siamo di peso allo Stato, ai medici, ai farmacisti e a tutta la società –spiegano in un biglietto – Quindi ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni. Risparmierete sulle nostre pensioni e vivrete meglio». Non un racconto, né un resoconto, ma un percorso dentro e fuori queste quattro figure di cui non si sa nulla se non la tragica fine. Un percorso fatto di domande e questioni che sono le loro, ma sono soprattutto le nostre.
In scena insieme a noi – per la prima volta dall’inizio del nostro lavoro comune – Monica Piseddu e Valentino Villa non solo per una corrispondenza al numero delle protagoniste, ma anche a ribadire una necessaria importante piccola collettività, elemento essenziale di questa immagine, semplice solo in apparenza. Insieme ci presentiamo al pubblico con una dichiarazione di forte impotenza, che in questo caso è una cruciale impotenza a rappresentare: il nostro no parte subito, fin dalla scena di apertura. Un gioco performativo che via via durante il lavoro diventa sempre più serio e definitivo. Non è solo la questione della rappresentazione a scricchiolare, ma ancora di più la nostra capacità di persone in scena di fronte ad altre persone sedute di fronte a noi di trovare una risposta costruttiva allo sfacelo prima di tutto morale che ci circonda. Incapaci, impotenti. Ma consapevoli di questo.»
Info e prenotazioni 02 66200646 – www.olinda.org
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