TRENTO – Il Festival “I Suoni delle Dolomiti” giunge alla sua ventiduesima edizione e si svolge dal 2 luglio al 26 agosto 2016 con un programma che prevede ben diciannove appuntamenti di musica e concerti dislocati nelle valli e tra le vette delle Dolomiti del Trentino. Unico nel suo genere gli artisti musicisti vengono accolti dalla magnificenza di una Natura in alta quota dove i palcoscenici naturalim sono le le Dolomiti elette dall’Unesco “Patrimonio Naturale dell’Umanità“. Appuntamenti musicali di prestigio organizzati in modo da poterli raggiungere a piedi, dove sia gli spettatori che i musicisti con i loro strumenti si incamminano sui sentieri che portano alle vette. Un cammino in comune per condividere le note dei concerti che comprendono generi diversi tra di loro: musica classica, jazz, world music, e la canzone d’autore. Si esibiranno nomi celebri quali Mischa Maisky, Stefano Bollani, Mari Boine, Ballake Sissoko, Giuliano Carmignola, Mario Brunello, Yong Min Cho, Neri Marcorè, Franco D’Andrea, Markus Stockhausen, Cristina Donà.
Il Festival è organizzato dall’Assessorato provinciale all’agricoltura, foreste, turismo e promosso insieme a Trentino Marketing srl, le Aziende di promozione turistica della Val di Fassa, Val di Fiemme, San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, Val di Non, Madonna di Campiglio – Pinzolo – Val Rendena, Dolomiti Paganella, Terme di Comano – Dolomiti di Brenta. La direzione artistica è affidata a Chiara Bassetti e Paolo Manfrini. Un’esperienza di vita e di ascolto, immersi nel silenzio di uno scenario ambientale suggestivo, pensato come un prezioso spazio acustico, dove le note risuonano verso l’alto e si espandono tutt’intorno arricchendosi di sfumature e inflessioni espressive inedite. La musica in alta quota immersi in un paesaggio che diventa scenografia e palcoscenico; la musica respira come in nessun altro luogo, dialoga con il silenzio, respinge i rumori quotidiani. Le corde e i legni di violini e violoncelli si inchinano all’aria, clarinetti, trombe e sassofoni si librano fra le nuvole; ogni voce si trasforma in un coro. I concerti de “I Suoni delle Dolomiti” si svolgono nel primo pomeriggio, ma anche all’alba, nei pressi di rifugi alpini. Arrivati in quota il pubblico si dispone attorno ai musicisti, in un’atmosfera informale ma rispettosa, per vivere un’esperienza artistica e umana irripetibile. Non c’è separazione fra chi ascolta e chi suona e tutti vivono allo stesso modo un evento artistico capace di offrire emozioni irripetibili.
Concetti su cui si basa il Festival sono la musica come linguaggio universale, la montagna come spazio di libertà. I Suoni delle Dolomiti” si inaugurano sabato 2 luglio, sui pascoli di Jonta, in Val San Nicolò (Val Di Fassa), con un omaggio a Fabrizio De Andrè: protagonista l’attore Neri Marcorè, per l’occasione in veste di cantante e chitarrista; il Gnu Quartet, formazione di musicisti al violoncello, violino, flauto, viola. Le note e le parole del grande Faber risuoneranno il 12 agosto, nei pressi del Bait del Germano (Altopiano della Paganella), di fronte alle Dolomiti di Brenta, nell’ambito del progetto “Amore che vieni amore che vai” con Cristina Donà, la pianista Rita Marcotulli, il bassista Enzo Pietropaoli, il trombettista Fabrizio Bosso, il sassofonista Javier Girotto, il chitarrista Saverio Lanza e il batterista Cristiano Calcagnile.
Il jazz di Franco D’Andrea e Stefano Bollani. Il primo si esibisce il 6 luglio a Passo di Lavazé, al cospetto del Latemar (Val di Fiemme), insieme al clarinettista Daniele D’Agaro, con Mauro Ottolini (trombone) e special guest il batterista olandese Han Bennink. Bollani si esibirà come solista il 3 agosto nei prati della Val Duron, vicino al Rifugio Micheluzzi (Val di Fassa)
Il 10 luglio al Rifugio Bergvagabunden Hütte (Val di Fassa), si esibisce il duo formato da Markus Stockhausen (tromba) e Tara Bouman (clarinetti, corno di bassetto); il 24 agosto, a Camp Centener (Val Rendena), uno dei luoghi fra i più belli delle Dolomiti di Brenta, è la volta con Richard Galliano. Il fisarmonicista francese propone una nuova composizione eseguita insieme a un gruppo di archi. La musica classica del violoncellista Mischa Maisky è in programma il 20 luglio al Rifugio Rosetta “G. Pedrotti” (San Martino di Castrozza), a quota 2.581 metri, il punto più alto raggiunto in questa edizione del Festival. In programma la terza e la quinta Suite per Violoncello di Johann Sebastian Bach. Dal 23 al 25 luglio, un trekking sul Gruppo del Catinaccio (Val di Fassa) con il violoncellista di fama mondiale, Mario Brunello, il violinista Giuliano Carmignola e Rolf Lieslevand che suona la chitarra barocca e di altri strumenti antichi quali la vihuela e la tiorba. Il 25 al Rifugio Antermoia un concerto che prevede l’esecuzione di pagine barocche ( tra cui Vivaldi ) e trascrizioni di melodie popolari che hanno fornito ispirazione alle canzoni della Grande Guerra.
Mario Brunello ospite de “I Suoni delle Dolomiti” sin dalla prima edizione, di cui incarna lo spirito più avventuroso, si esibisce anche il 10 agosto a Pian della Nana, all’ombra del Monte Peller, in Val di Non, per dar vita all’incontro interdisciplinare con il danzatore coreano Yong Min Cho. Il 18 luglio ai Laghi di Bombasèl (Val di Fiemme) i Selmer Saxharmonic, ensemble tedesco di soli sax diretto da Milan Turkovic (musiche di Dvorak, Milhaud, Shostakovic, Rota e Morricone), e il 29 luglio, al Rifugio Val d’Amola “Giovanni Segantini”, in Val Rendena, con il trio di clarinettisti Alessandro Carbonare, Luca Cipriano e Perla Cormani (Mozart, Poulenc, Beethoven) e brani jazz di Charlie Parker e Chick Corea.
Sulle Pale di San Martino (31 luglio – 2 agosto) la vocalist Petra Magoni e la suonatrice di arciliuto Ilaria Fantin. Al concerto finale del 2 agosto a Villa Welsperg, all’interno del Parco di Paneveggio – Pale di San Martino, l’artista si esibisce con il contrabbassista Ferruccio Spinetti, per il progetto Musica Nuda. La world music o che abbia un’impronta crossover è rappresentata dal violinista classico Gilles Apap, il 14 luglio a Malga Movlina (Val Rendena – Terme di Comano), insieme alla fisarmonica del serbo Srdjan Vukasinovic e al baglama (liuto anatolico) del turco Taylan Arikan: i Meduoteran, gli Huun-Huur-Tu, quartetto della Repubblica di Tuva depositario dell’antica tradizione del canto armonico, il 5 agosto a Buse de Tresca (Val di Fiemme); Ballaké Sissoko e Vincent Ségal, impegnati in un duo afroeuropeo kora-violoncello a Malga Canvere (Val di Fassa), il 22 agosto; la Barcelona Gipsy balKan Orchestra, il 26 agosto al Ciampac (Val di Fassa).
Alle prime luci dell’alba del 16 luglio, a Col Margherita, punto panoramico su gran parte dei gruppi dolomitici, la cantante Mari Boine intonerà i canti del popolo Sami accompagnata da Roger Ludvigsen (chitarra), Snorre Bjerck (percussioni), Corrado Bungaro (violino e nyckelharpa), Giordano Angeli (sax soprano e chitarra) e Carlo La Manna (basso fretless).
Tutti i concerti avranno inizio alle ore 13, con l’eccezione del concerto del 16 luglio, con inizio alle ore 6. I trekking sono a pagamento e a numero chiuso. Prenotazioni telefoniche: 0462 609666 per il trekking del 23 – 25 luglio.
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foto di copertina : Alba al Rifugio Segantini crediti di Ronny Kiaulehn