REDAZIONE – E’ l’India la prima tappa del World Tour 2015 della compagnia teatrale Instabili Vaganti, che con lo spettacolo Made in Ilva, nella sua versione in lingua inglese, attraverserà tutto il paese, dalla pianura indo-gangetica del nord alla regione meridionale del Karnataka, dal Bengala alle coste sud orientali. Quattro le città principali in cui saranno presentati gli spettacoli: Nuova Delhi, Kolkata, Bangalore e Pondicherry. La tournée della compagnia si estenderà anche ai villaggi più remoti delle regioni indiane, per incontrare realtà locali che portano avanti un lavoro sulle forme tradizionali di teatro, danza, musicaed arti performative. Per Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola, membri fondatori del gruppo, è fondamentale entrare in contatto con la cultura e gli artisti dei paesi in cui la compagnia sviluppa i propri progetti di ricerca teatrale. A tale scopo, oltre alle repliche degli spettacoli, la tournée, sostenuta dall’Istituto Italiano di cultura di Nuova Delhi e Mumbaied organizzata in collaborazione con ArshinagarProject, prevede una serie di workshops ed una sessione intensiva di lavoro al progetto di ricerca e sperimentazione nelle arti performative Stracci della memoria, ideato e diretto dalla compagnia.
Prima tappa la capitale, New Delhi, dove la compagnia dirigerà il workshop intensivo di tre giorni Il corpo organico dal 27 al 29 agosto per gli allievi della prestigiosaNational School of Drama, presentando successivamente Made in Ilva il 30 agosto all’Abhimanch Auditorium. Seguirà il 31 agosto una conferenza ed un workshop pratico per gli studenti della ShivNadarUniversity a Noida. Dal 3 al 9 settembre la compagnia dirigerà la VI Sessione internazionale di lavoro del progetto Stracci della memoria, un percorso di ricerca e alta formazione aperto ad attori e artisti internazionali, alTepantarTheatreVillage, nel Bengala occidentale dove l’11 settembre andrà in scena lo spettacolo all’Indian Council for Cultural relations. Durante la sessione di lavoro, dal titolo Stages Of Life, il gruppo dei partecipanti, sarà guidato da Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola nel processo di ricerca e creazione performativa, attraverso momenti di alta formazione e di condivisione di forme tradizionali appartenenti alle differenti culture di appartenenza. Il lavoro prevede infatti una serie di incontri finalizzati allo scambio interculturale di tecniche performative con musicisti Baul, danzatrici Odissi e BharataNatyam e praticanti di KalariPayattu, antica arte marziale indiana. A Calcutta si svolgerà anche una conferenza sul progetto Stracci della memoria presso l’Università. Il 19 settembre la replica nella sede di Adishakti Laboratory for Theatre Arts Research a Pondicherry chiuderà l’intera tournée, ripresa dall’obiettivo del film maker, fotografo e documentarista Salvatore Laurenzana e dai diari di viaggio dei membri della compagnia.
Definito dalla critica internazionale un capolavoro di teatro fisico, un esempio di “biomeccanica contemporanea”, Made In Ilva ha ricevuto nel 2014 la nomination al Total Theatre Award al Fringe Festival di Edimburgo, dopo aver ottenuto l premio Casino OFF, il premio Landieri per il teatro di impegno civile, il premio della critica Ermo Colle, il premio Museo Cervi, il premio sezione internazionale all’International Festival IIFUT di Teheran in Iran, il premio OFFx3. La drammaturgia originale intreccia le testimonianze dei lavoratori dell’ILVA di Taranto a frammenti di testo del poeta Luigi di Ruscio, musiche e canti appositamente composti.
Stracci della memoria
Progetto internazionale di ricerca sulle arti performative
Stracci della memoria è un progetto internazionale di ricerca teatrale e formazione nelle arti performative che ha come tema di indagine la memoria intesa come parte integrante dell’essere umano, come una condizione biologica e antropologica per la propria esistenza. Il progetto esplora nuove modalità di espressione artistica e di comunicazione teatrale attraverso l’interazione con altre discipline quali l’antropologia culturale, le arti visive, i nuovi media, la danza, la musica e ogni altra forma ed espressione artistica di cui l’uomo possiede memoria. Il fine è quello di ricercare la purezza dell’azione, l’essenza della memoria, del corpo, del testo e del linguaggio esplorando differenti forme performative e cercando di giungere al nucleo primitivo dell’azione stessa, al movimento puro, alla scomposizione del testo poetico in parole essenziali, del brano musicale in frammenti sonori, della melodia in forme ritmiche di base. Il progetto mira alla rielaborazione e ridefinizione di una nuova ritualità e all’attualizzazione delle tradizioni culturali attraverso gli strumenti delle arti performative contemporanee. Stracci della memoria coinvolge nel suo processo di ricerca e creazione attori, performer, danzatori, artisti visivi, musicisti provenienti da ogni parte del mondo attraverso le proprie sessioni di lavoro