RUMOR(S)CENA – ANTONIO MEGALIZZI – TRENTO – Dedicato ad Antonio Megalizzi. Secondo lutto in pochi giorni: dopo la scomparsa di Antonio Megalizzi, è morto ieri a Strasburgo anche l’amico e collega di Europhonica il franco-polacco Bartek Niedzielski, 35 anni, che stava camminando con lui quando è stato raggiunto anch’egli dal piombo terrorista. Effettuata l’autopsia dopo il nulla osta della Procura di Strasburgo, la salma di Antonio verrà trasportata a Roma con un volo di stato e da qui arriverà a Trento. La camera ardente nella Chiesa di Cristo Re. I funerali verranno celebrati giovedì a Trento in duomo (cattedrale di San Vigilio) dall’arcivescovo Lauro Tisi. Fin qui la cronaca. Ma ciò che mi preme sottolineare è il richiamo che viene proprio dai colleghi volontari giornalisti di Europhonica a non strumentalizzare Antonio, la sua memoria ed il lavoro volontario che questi giovani millenials della generazione Erasmus svolgono. Ma soprattutto Antonio Megalizzi riderebbe ironicamente nel leggere ed ascoltare fiumi di retorica sul suo conto e su Europhonica. Occorre rispetto e misura sia della famiglia che dei colleghi. Ma chi dei diritti di tutti, a cominciare dagli ultimi si occupa da sempre come Articolo 21, è un memento che abbiamo ben presente. Alla cerimonia funebre parteciperà anche Giuseppe Giulietti presidente della Federazione stampa nazionale italiana (FSNI) oltre alle autorità e alte cariche dello Stato Italiano.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dichiarato come sia ”una inaccettabile tragedia e profonda tristezza. Sono particolarmente vicino al dolore della famiglia, della fidanzata e degli amici del giovane reporter italiano vittima dell’odio criminale e del fanatismo propugnato dal sedicente ‘Stato islamico”.
