RUMOR(S)CENA – GIANNI PONTARELLI – BOLZANO – La sua professione è quella di fare il medico, la sua passione è quella di suonare la chitarra e comporre canzoni che poi interpreta: Gianni Pontarelli in arte Johnny Ponta ha scelto per vocazione di curare gli ammalati, ma questo non ha impedito di coltivare il suo talento artistico. Prima lo stetoscopio poi la chitarra. Il dottor Pontarelli esercita nel settore della medicina di base e a Bolzano dedica una canzone che porta il nome del capoluogo altoatesino. Un omaggio per averlo accolto oltre 20 anni fa dopo aver vissuto a Vallemaio un paese della provincia di Frosinone. “Bolzano” diventa così la prima canzone interamente composta per questa città e la sua pubblicazione come singolo la si può ascoltare in radio ed è disponibile anche in versione digitale per poi far parte di un nuovo album dove il temi saranno quelli dedicati «all’amore a 360 gradi, l’amore per la vita, per la città, per i figli, per la musica, per gli animali». Il dottor Pontarelli svolge anche attività di ippoterapia con i suoi cavalli nel centro da lui fondato.
Nel 2016 ha registrato il suo primo cd dal titolo “Maval” seguito da un secondo nel 2018 dal titolo “Provaci” in parte registrato a Nashville dove ha potuto conoscere e collaborare anche con Charlie Morgan, ex batterista di Elton John.
Fin da giovanissimo compone poesie e scrive canzoni che interpreta con la chitarra e si esibisce in concerti per beneficenza. La sua nuova composizione è stata presentata in conferenza stampa a Palazzo Mercantile, organizzata dall’Azienda di soggiorno e turismo di Bolzano. Insieme all’autore c’era anche Roland Barbacovi responsabile dell’Agenzia Showtime convinto sostenitore del talento musicale di Gianni Pontarelli. La sua canzone è dettata da sentimenti di gratitudine per Bolzano e composta da parole che arrivano al cuore:
«Tutti i giorni e son venti anni che io mi ritrovo qui con il cuore in gola
tutti i giorni senza una parola che io mi ritrovo qui con i sogni nel cassetto
Bolzano non è lontana è qui nella mia mano a due passi dal cielo sulla rotta del sole come tu la vuoi
Piazza Walter guarda dritto avanti e forse la vedrai
ed il Catinaccio fermo li da sempre gestisce i suoi anni e i miei
Bolzano non è lontana è qui nella mia mano a due passi dal cielo sulla rotta del sole come tu la vuoi
E nei tuoi occhi cosa c’è tu che cammini accanto a me
tra un sorriso e un danke schön al centro di questa città
Bolzano non è lontana è qui nella mia mano a due passi dal cielo sulla rotta del sole come tu la vuoi»
«Bolzano vuol essere un ringraziamento a quella che ormai è diventata la mia città, una città che amo, dove sono nati i miei figli, dove ho trovato l’amore e che mi ha accolto con calore», sono state le parole del medico per spiegare la motivazione che lo ha portato a comporre la sua canzone e in questa città ha conosciuto sua moglie originaria dell’Austria e dal suo matrimonio sono nati due fgli. La canzone è accompagnata da un videoclip diretto da Paolo Dorigatti con la fotografia di Fabrizio Boldrin e l’editor Jonni Pellegrini.