BERLINO
Schaubühne
Die Mutter La Madre, dramma didattico di Bertolt Brecht scritto nel 1932 e ispirato all’omonima novella di Maxim Gorki. La protagonista, Pelagea Vlassova, pur mancando di una convinzione ideologica, diventa “madre” del movimento di rivolta dei giovani rivoluzionari e non smetterà di combattere anche dopo la morte del figlio Pavel. Musiche di Hanns Eisler. Regia di Peter Kleinert, con Ursula Werner e attori dell’Accademia d’Arte drammatica
(fino al 31/3)
GENOVA
Teatro Carlo Felice
Roberto Devereux Di Donizetti, terzo capitolo del ciclo delle regine di Tudor. Dopo Anna Bolena e Maria Stuarda è la volta di Elisabetta I e Sara di Nottingham entrambe innamorate di Roberto Devereux conte di Essex. Il ruolo della regina è considerato uno dei grandi ritratti del melodramma romantico prima di quelli verdiani, qui affidato a Mariella Devia che si misura con Sonia Ganassi. Dirige Francesco Lanzillotta, regia Alfonso Antoniozzi
(fino al 29/3)
PARIGI
Ateliers Berthier de l’Odéon
Tartuffe Per la sferzante commedia di Molière la regia di Luc Bondy, già creata per il Festival di Vienna, toglie al protagonista, interpretato da Micha Lescot, ogni aspetto di tradizionale devozione per quanto falsa e ne fa un vero predatore che manipola Orgon. L’ambientazione da grande famiglia borghese e le scene in tono austero e gesuita sono firmate da Richard Peduzzi. Nel cast Audrey Fleurot, Nathalie Kousnetzoff, Samuel Labarthe
(fino al 25/3)
MILANO
Piccolo Teatro Grassi
Questa sera si recita a soggetto Di Pirandello. La regia è di Federico Tiezzi. Con Luigi Lo Cascio nel ruolo del Dottor Hinkfuss, il cast include Francesca Ciocchetti, Elena Ghiaurov, Francesco Colella. Imprevedibile è ciò che accade sulla scena quando si inizia a provare uno spettacolo e un regista/demiurgo entra in conflitto con attori/creature: nel più tecnico dei drammi pirandelliani sul teatro, la vita si prende ancora la rivincita
(fino al 24/3)
BOLOGNA
Teatro Comunale
Carmen Di Bizet, regia scene e luci di Pietro Babina al suo debutto con l’opera lirica. L’artista bolognese dice di aver pensato alla figura di Carmen come oggetto di desiderio, per “quel che immaginiamo che sia”, al di fuori dei concetti di evocazione o attualità. Nel ruolo del titolo Veronica Simeoni, in quello di Don José Roberto Aronica, Escamillo è Simone Alberghini. Sul podio Frédéric Chaslin alla direzione dell’Orchestra del TCBO
(fino al 29/3)
LONDRA
The Old Vic
The Caretaker Il Guardiano, il testo dark datato 1960 di Harold Pinter non ha perso il suo carattere eversivo. Nella versione diretta da Matthew Warchus i ruoli dei due fratelli Aston, l’artigiano, e Mick, proprietario dell’appartamento a Londra, e del vagabondo Davies sono interpretati da George MacKay, Daniel Mays e Timothy Spall. I tre uomini che condividono lo stesso spazio se lo contendono come in una lotta di potere
(dal 26/3)
BARCELLONA
Teatre Lliure
Hamlet “Siamo tutti Amleto”, tutti degli antieroi, dice il regista catalano Pau Carriò che dirige con ritmo lo spettacolo, soprattutto oggi che ci troviamo a non sapere come agire con determinazione per fermare “la corruzione, la putrefazione, gli insulti” e sappiamo concepire soltanto vendetta, come nella tragedia di Shakespeare. Il cast è formato da Pol Lòpez/Amleto, Eduard Farelo/Claudio, Rosa Renom/Gertrude, Maria Rodriguez/Ofelia
(fino al 17/4)
Scrivere a claudia.provvedini@gmail.com