Tullio Solenghi fa rivivere Gilberto Govi

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RUMOR(S)CENA – GENOVA – È passato dalla rassegnata remissività di Steva, protagonista di Maneggi per maritare una figlia (I manezzi pe majâ na figgia), portato in scena la scorsa stagione, alla scontrosa personalità di Felice Pastorino, padre di famiglia avaro e bisbetico, di Pignasecca e Pignaverde, Tullio Solenghi, dando un’ulteriore prova della sua capacità di calarsi nei panni dei personaggi portati al successo da Gilberto Govi. La sua non è un’imitazione del grande attore genovese, ma una sorta di reincarnazione, possiamo dire, – resa visivamente vivida grazie al sapiente trucco e parrucco di Bruna Calvaresi -, che riporta alla ribalta lo spirito leggero ma non superficiale di quelle commedie tante amate dal pubblico.

crediti foto il pigiama del gatto

Nel teatro Ivo Chiesa del capoluogo ligure, gremito fino alle ultime file, c’erano molte generazioni: dai più anziani che hanno avuto la possibilità di vedere Govi sul palco, ai più giovani affascinati da quel mondo in cui affonda le sue radici il presente.

Pignasecca e Pignaverde è una commedia di Emerico Valentinetti del 1957, che deve il suo titolo ai personaggi di I doì aväi (I due avari), un’opera dell’Ottocento scritta dal poeta ligure Martin Piaggio. Il tema archetipico dell’avaro, da Plauto passando per Molière e oltre, ha dato origine a una maschera, le cui caratteristiche, pur costanti, vengono declinate in sintonia con il contesto sociale all’interno del quale sono proposte. E Solenghi, nella duplice veste di regista e interprete, riesce perfettamente a incarnare lo spirito ligure, visto con ironia e divertito distacco. Le sue doti di caratterista ci restituiscono l’anima del protagonista, incastonandolo in un’atmosfera d’epoca, che tuttavia non stride col presente.

Solenghi-Benzi-Repetto crediti foto ilpigiamadelgatto

Al fianco di Solenghi in empatica intesa, si muovono Mauro Pirovano nella parte del cugino anch’esso avaro, Roberto Alinghieri, Claudia Benzi, Stefania Pepe, Laura Repetto, Matteo Traverso, Aleph Viola. Le scene e i costumi sono disegnati da Davide Livermore. E per la prossima stagione c’è già attesa per il nuovo titolo in programma, annunciato dal palco da Solenghi: Colpi di timone, indimenticabile cavallo di battaglia di Govi.

Visto al Teatro Ivo Chiesa di Genova il 14 marzo 2025

Produzione: Teatro Nazionale di Genova, Teatro Sociale di CamogliInterpreti: Tullio Solenghi, Mauro Pirovano, Roberto Alinghieri, Claudia Benzi, Stefania Pepe, Laura Repetto, Matteo Traverso, Aleph Viola Regia di Tullio Solenghi. Progetto scenografico di Davide Livermore Scenografa e costumista assistente Anna Varaldo

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